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LA TANGENZIALE – Uno studio ha delineato il progetto che il Comune presenterà a Veneto Strade

Il tracciato, che sbocca sulla Feltrina all’incrocio da Oro, ricalca in parte quello del vecchio Prg

Il tracciato del IV lotto della tangenziale tanto caro al sindaco Giovanni Manildo, quello per cui ha deciso di sfidare Veneto Strade e la Regione, è un segno viola che mescola quanto aveva previsto il Prg e quanto aveva ipotizzato nel 2010 la stessa Veneto Strade. Lo si vede chiaramente nei disegni elaborati dallo studio tecnico milanese Trt e da giorni sulla scrivania di Manildo. Entrambi i tracciati, quello targato Veneto Strade/Lega e quello del piano regolatore rivisto e corretto, partono dallo stesso punto della tangenziale, saltano San Giuseppe e poi si dividono: quello nuovo, rivisto e corretto, si alza verso nord e sconfina a Paese, l’altro rimane più sotto passando sopra le campagna di Monigo. La novità che emerge guardando i tabulati è che il nuovo tracciato e quello di Veneto Strade si incontrano di nuovo alla fine: per entrambi infatti lo sbocco naturale sulla Feltrina è all’altezza dell’incrocio Da Oro, mentre quello previsto dal Prg (a questo punto ignorato da tutti i progettisti) rimane più a ridosso della città.

È questa la soluzione che lo studio milanese individua come la migliore e la battezza appunto come “Soluzione tracciato Trt 2014″. La bozza del progetto, che se dovesse passare sarebbe da realizzare partendo praticamente da zero, prevede una nuova geometria per lo svincolo sulla Castellana, la costruzione di un sovrappasso in via Comune, di un nuovo sottopasso in via Casette e di un altro per superare la linea ferroviaria Treviso-Montebelluna. Infine, arrivati sulla Feltrina, ci sarebbe un nuovo svincolo e tre rotatorie: una per accedere al supermercato Iperlando, una per l’ingresso nella zona artigianale di Castagnole e un’altra sempre per entrare in Feltrina. Questo tracciato, secondo la relazione della studio milanese «minimizza l’impatto sul territorio antropizzato, è condiviso dalla popolazione in quanto realizzato parzialmente in corrispondenza del sedime originale del Prg e consente l’eventuale prosecuzione della tangenziale (V lotto)». Trt rimarca più volte che il completamento della tangenziale porterebbe benefici in termini di riduzione del traffico dentro e subito fuori la città.

Teoria questa fortemente contestata da comitati e Italia Nostra, sempre più convinti che nuove strade moltiplichino il traffico invece di ridurlo.

Paolo Calia

 

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