Gazzettino – Riviera / Miranese. Sanita’, 28 milioni sul piatto
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19
dic
2014
ASL 13 Il direttore Gumirato: «Giornata importante». Ma Pigozzo è scettico
Il Crite ha approvato gli investimenti per gli ospedali di Dolo, Mirano e Noale
Il 2015 sarà l’anno della svolta per l’Asl 13? Ne è convinta la Commissione regionale per l’investimento in tecnologia ed edilizia che ha dato il via libera a 28 milioni per gli ospedali di Dolo, Mirano e Noale. Dopo anni di incertezze è arrivato finalmente l’ok per l’abbandono definitivo degli affitti del “Mariutto” a Mirano e dei locali amministrativi di Dolo per trasferire l’area direzionale a Noale.
«A gennaio 2015 – spiega il direttore dell’Asl 13 Gino Gumirato – partiranno tutti gli iter e le fasi propedeutiche per dare inizio ai lavori sui tre presidi e dare risposte concrete al territorio. Un importante piano degli investimenti che certifica la volontà regionale di procedere nel percorso delineato con le schede ospedaliere».
Su Dolo in particolare sono previsti 14 milioni e 200mila euro di investimenti per mettere in sicurezza il blocco sud dell’Ospedale e realizzare il nuovo pronto soccorso, la piastra operatoria e radiologica. Previsto anche un nuovo edificio da costruire ex novo, di duemila mq, diviso su due piani e da realizzare di fronte al pronto soccorso.
A Mirano il piano prevede 8 milioni e 200mila per la messa a norma del blocco ospedaliero del De Carlo 1 e la ridefinizione logistica della sterilizzazione, la mensa, il magazzino dei farmaci.
Per Noale poi il progetto di investimenti, che ha ricevuto il via libera del Crite, prevede 5 milioni e 700mila per la messa in sicurezza e la ristrutturazione dei locali che andranno ad ospitare gli uffici direzionali.
«È un giorno importante per l’Asl 13, e in verità per tutti i cittadini che afferiscono ai nostri servizi – ha concluso Gumirato – da domani finalmente si comincia a lavorare per dare risposte concrete».
Non la pensa così però il consigliere regionale Bruno Pigozzo: «Il parere del Crite – tiene – è solo tecnico e per diventare operativo ha bisogno di una delibera di Giunta che lo renda attuativo. Vi sono due elementi di novità che andranno a revisionare il progetto: l’indirizzo dato dal Consiglio con l’approvazione delle due mozioni di martedì e dell’assestamento di bilancio regionale con lo storno dei 50 milioni stanziati per l’ospedale di Padova e che ora saranno ripartiti anche a favore dell’Asl 13»
Luisa Giantin (ha collaborato Lino Perini)