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ASL 13 – Cauto ottimismo dei consiglieri al termine dell’audizione di ieri

La commissione regionale incontrerà Gumirato, possibili modifiche alla riforma

«La partita resta aperta». È questa la sensazione generale al termine dell’audizione in Quinta commissione regionale, che ieri ha ascoltato a lungo il presidente della Conferenza dei sindaci dell’Asl 13 Silvano Checchin e il sindaco di Pianiga Massimo Calzavara.

«C’è la volontà di approfondire la situazione da parte della Commissione – garantisce il consigliere regionale Francesco Piccolo – ed è stato deciso di sentire in tempi brevi il segretario della Sanità Mantoan e il direttore generale dell’Asl Gumirato. Vogliamo parlare dell’applicazione delle schede ospedaliere e in particolare, per l’ospedale di Dolo, del mantenimento del servizio di Chirurgia, indispensabile per la sua massima funzionalità».

I 4 punti toccati duranti l’audizione riguardavano il mantenimento della specializzazione in due poli per gli ospedali di Mirano e Dolo, «un modello – secondo il consigliere regionale Bruno Pigozzo – che si integra perfettamente e risulta funzionale sia in termini di qualità e di erogazione dei servizi sia in termini di sostenibilità economica, visto che l’Asl 13 è quella che riceve il finanziamento più basso e ciò nonostante è riuscita ad avere un risparmio di bilancio».

Il secondo punto affrontato ieri è quello dei finanziamenti per le ristrutturazioni: «Derivano principalmente dai ricavi delle spese correnti, il che rappresenta un’anomalia – sottolinea Pigozzo – Gli ultimi due punti auspicano il mantenimento del reparto di Cardiochirurgia a Mirano, in quanto Mestre non è in grado di soddisfare autonomamente tutte le richieste e dei 40 posti dell’ospedale di comunità di Noale in area pubblica, come previsto dalle schede ospedaliere».

La Commissione preceduta da Lorenzo Padrin si è riservata di verificare le ultime delibere regionali in merito all’Atto aziendale e successivamente di promuovere un incontro chiarificatore con Mantoan e Gumirato. «Sia fatta chiarezza – è l’auspicio di Pietrangelo Pettenò – e si proceda per assicurare servizi efficienti ai cittadini. Valuto positivamente la scelta di convocare con urgenza il direttore generale Gumirato e il segretario regionale alla Sanità Mantoan nonché di acquisire la delibera di fine anno con cui la Giunta regionale ha approvato l’atto aziendale, ancora non pubblicata, ma che sembra contenere modifiche e prescrizioni rispetto a quanto previsto».

Lino Perini

 

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