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Protestano residenti e commercianti: «La strada è piena di buche e i camion spesso si rovesciano»

MIRA «Sistemate l’attuale Romea che è piena di buche, ha le asfaltature a pezzi e ha pure gli attraversamenti pericolosi, invece che pensare a realizzare la Romea Commerciale». È questo il coro unanime che sale da residenti, amministratori pubblici e comitati in Riviera dopo una serie di incidenti verificatisi negli ultimi giorni nel tratto della statale 309 che da Lova arriva a Malcontenta».

«La situazione della statale è vergognosa», spiega Adriano Bottin che gestisce un bar a pochi passi dalla rotonda a Malcontenta, «ci sono voragini sulla carreggiata che fanno finire fuori strada scooter e camion . L’altro giorno un camion carico di granaglie si è rovesciato sulla rotonda proprio a causa di questi avvallamenti e il traffico è rimasto bloccato ore. Ho inviato decine di lettere all’Anas chiedendo di asfaltare in fretta la zona dai semafori di Malcontenta a Dogaletto. Mi è stato risposto che gli interventi sarebbero partiti in tempi rapidi ma, invece, finora non si è visto nulla. A causa di buche e avvallamenti e il passaggio di camion vuoti di notte le vibrazioni sulle case sono insopportabili. Letteralmente non si dorme».

Il Comune di Mira e il sindaco Alvise Maniero hanno sempre sposato la causa dei cittadini e di Giare, Dogaletto e Malcontenta. Residenti che, anche un una recente assemblea pubblica hanno chiesto la messa in sicurezza del sedime attuale. Nel corso degli anni moltissimi incidenti stradali mortali si sono verificati a causa della pericolosità degli incroci a raso.

«La Romea Commerciale», spiega il sindaco di Camponogara, Giampietro Menin, «è un’opera inutile e oramai obsoleta, vista la diminuzione dei flussi di traffico. Se si mettesse in sicurezza la strada attuale, anche allargandola, già parte del problema sarebbe risolto».

«La Romea attuale», spiega il presidente del comitato Opzione zero, Mattia Donadel, «è in condizioni pessime, ma Anas e Governo, invece che renderla sicura con interventi di manutenzione e adeguamento, pensano, invece, a costruire il mostro cementificatorio della Romea Commerciale, un’opera che non serve a nessuno se no alle lobby del cemento. Invitiamo i cittadini a chiedere con forza che l’attuale strada sia resa più sicura e non si prenda poi in alcun modo la scusa degli incidenti per giustificare la Romea Commerciale. Se qualche concausa c’è negli incidenti, va ricercata caso mai nella cattiva manutenzione della strada attuale».

Alessandro Abbadir

 

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