Gazzettino – Dolo. Camion sfrattati dal centro.
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6
feb
2015
DOLO – Lunedì si inaugura l’ultimo accesso a Ca’ Tron, snellirà il traffico pesante
Aperta la rotatoria che collegherà la strada regionale 11 all’ex casello di Roncoduro
SBLOCCO – Lunedì si terrà l’inaugurazione dell’ultimo accesso della rotatoria di Cà Tron.
Apertura del consiglio comunale di ieri mattina con la comunicazione del sindaco Maddalena Gottardo che lunedì alle 12.30 si terrà l’inaugurazione dell’ultimo accesso della rotatoria di Cà Tron. Dopo l’apertura parziale di settembre per consentire l’accesso a via Velluti che collega gli istituti scolastici, Veneto Strade, infatti, ha autorizzato che anche l’accesso che collega la strada regionale 11 all’ex casello di Roncoduro venga aperto. Si tratta di un tratto stradale di 7 chilometri che congiungerà la strada regionale al territorio di Pianiga attraversando anche quello di Mira, uno snodo fondamentale perché il traffico pesante sarà deviato su tale arteria e non attraverserà più il centro abitato. Si presume che, nel tempo, anche quello più leggero utilizzerà prevalentemente tale passaggio a nord del centro dolese con indubbi vantaggi per l’inquinamento atmosferico.
Il consiglio ha visto l’insediamento in surroga di Marco Cagnin della Lega Nord al posto del dimissionario Stefano Uva e la nascita del gruppo Lega Nord con capogruppo Mario Vescovi. Dopo alcune discussioni sull’uso della Barchessa di Villa Concina, sul mancato insediamento nei locali di Via Rizzo dell’Ufficio per il Turismo annunciato dal sindaco in autunno e che il passaggio fra la statale ed il ponte dell’Alzaia chiude troppo presto, l’assessore Ballin, ha però assicurato che lo stesso sarà modificato, Giovanni Fattoretto della Lega Nord ha poi posto all’attenzione il problema del pericoloso transito dei ragazzi che vanno a scuola in via Brentabassa dopo la demolizione della passerella. L’assessore al Bilancio Pasqualetto ha evidenziato prelevamenti dal fondo di riserva per 5.479,65 euro il’11 dicembre e di 26.508,74 euro il 29 dicembre. Il sindaco ha quindi annunciato che l’Ufficio del Giudice di Pace potrebbe essere recuperato per i capellì. Ha ricordato l’iter che nei mesi scorsi ne aveva portato alla perdita per l’impossibilità di copertura delle spese dei tre dipendenti da parte dei comuni rivieraschi Recentemente, però, è stata modificata la normativa sui costi del personale, disgiunti da quelli comunali, ed è emersa una nuova possibilità. Tuttavia, proprio ieri, è giunta ai comuni una disposizione di blocco dei movimenti del personale in attesa dell’assegnazione dei 112 dipendenti della Provincia. Per tale motivo, in attesa di un esame approfondito della nuova normativa, l’approvazione della conferma del Giudice di Pace è stata rinviata ai prossimi consigli.