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«Presidente Renzi, ci aiuti a salvare la laguna: estrometta le navi dalla laguna e faccia ritirare il progetto di scavo del canale Contorta».

Una petizione che ha già raccolto in poche ore migliaia di firme è destinata al premier Matteo Renzi. Il Comitato NoGrandi Navi-Laguna Bene comune ha scritto il testo, firmato da un buon numero di cittadini, raccogliendo anche le precedenti petizioni.

La richiesta prevede il «ritiro del progetto distruttivo di scavo della laguna». «Sarebbe il colpo di grazia», si legge nella petizione, «a un equilibrio già compromesso. La profondità media della laguna era qualche decennio fa di 40 centimetri, oggi è di due metri e potrebbe ancora aumentare. Con tanti saluti alle barene e ai sedimenti e dunque alla tipica fauna e flora oltre che all’equilibrio idrodinamico».

Sono una decina i rappresentanti delle associazioni che hanno già sottoscritto il documento.

Tra questi Silvio Testa (No Grandi Navi), Lidia Fersuoch (Italia Nostra), Luciano Mazzolin (Ambiente Venezia), Salvatore Lihard (Comitato ambientalista Lido), Michele Boato (Ecoistituto Alex Langer), Cristiano Gasparetto (VeneziaCambia 2015), Giulio Labrofrancia (Movimento consumatori), Luca Mamprin (Amico Albero), Claudio Piovesan, Paolo Stevanato (Ambiente).

Petizione attiva sulla piattaforma Avaaz, che i comitati invitano a firmare.

«La ragione è presto detta», dicono, «non ci tranquillizza lo stop della commissione per la Valutazione di Impatto ambientale. Perché hanno dato al Porto 30 giorni di tempo per i chiarimenti alle 27 pagine di osservazioni. Significa che come sempre il progetto andrà avanti pur con qualche aggiustamento. Secondo noi invece va fermato. Non possiamo sacrificare la laguna agli interessi di pochi».

(a.v.)

 

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