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In arrivo quattro ambulanze tra Dolo e Mirano, e poi ecografi, sollevatori, letti hi-tech e defibrillatori

MIRANO – Un milione e 800 mila euro per gli ospedali di Mirano e Dolo. In attesa di capire se e quando arriveranno i finanziamenti “di peso” che consentiranno la ristrutturazione dei due nosocomi, l’Asl 13 investe in sicurezza e nuove tecnologie sanitarie.

Ieri il direttore generale Gino Gumirato ha annunciato il piano di investimenti che permetterà soprattutto di sostituire vecchie apparecchiature che necessitavano di aggiornamenti urgenti, in particolare legate alle prestazione d’urgenza e di monitoraggio.

Pronte quattro nuove ambulanze, divise tra i due pronto soccorso che portano a 14 il totale dei mezzi tra Dolo e Mirano: due sono state già acquistate nel 2014, altrettante sono previste per quest’anno, per un costo totale di 415 mila euro, comprensivi di allestimento con attrezzature per la rianimazione avanzata e defibrillatori capaci di trasmettere il tracciato direttamente dal luogo dell’intervento all’Unità coronarica, consentendo così una migliore gestione del paziente critico.

Anche la Rianimazione di Mirano verrà aggiornata dal punto di vista tecnologico, grazie alla sostituzione di 12 letti elettrici (costo: 210 mila euro), cui seguirà un aggiornamento del sistema di monitoraggio e della cartella clinica. Due nuovi ecografi di alta tecnologia, a supporto delle attività di ostetricia, uno per ciascuno dei due presidi ospedalieri (costati 160 mila euro), permetteranno di migliorare l’attività clinica e diagnostica.

Acquistati anche nuovi sollevatori automatici per muovere i pazienti: ne arriveranno sette, capaci di sorreggere fino a 205 chili e altri tre per pesi fino a 300 chili. Saranno per i reparti con maggiore necessità: Pronto soccorso, Geriatria e Dialisi e costeranno circa 7 mila euro l’uno.

Acquistati anche nuovi defibrillatori, del costo di 5 mila euro ciascuno, e due nuove “stazioni” per anestesia nei blocchi operatori di Mirano, del costo di 100 mila euro.

Infine è in arrivo un apparecchio portatile per radioscopia per il blocco operatorio di Dolo, del costo di 110 mila euro, che sarà a supporto dell’interventistica chirurgica e di Ortopedia.

«Sono soprattutto interventi per la sicurezza dei cittadini», spiega Gumirato, «Riteniamo che sia fondamentale stare al passo con i tempi nelle tecnologie e nelle apparecchiature. La buona sanità è fatta di tre aspetti: validi professionisti, comfort alberghiero e alta tecnologia. Un grazie a tutti coloro che stanno aiutando e lavorando in questa direzione».

(f.d.g.)

 

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