Nuova Venezia – Trivellazioni, tavolo con la Croazia
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5
mar
2015
Sì di Zagabria all’Italia. Degani: «Le Regioni potranno intervenire»
VENEZIA Il ministero dell’Ambiente ha chiesto e ottenuto dal governo croato l’avvio di consultazioni transfrontaliere sul piano di trivellazioni lanciato da Zagabria nel mare Adriatico.
«L’Italia – spiega il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – ha una legislazione molto rigorosa sul tema delle trivellazioni, orientata prima di tutto alla massima sicurezza ambientale. Essere pienamente a conoscenza di quel che si verifica a poca distanza dalle nostre coste era per noi un passaggio irrinunciabile. Ed è anche un modo per rispondere a chi in questi mesi aveva temuto che l’Italia fosse semplice spettatrice di ciò che accade nell’Adriatico».
La direzione generale per le valutazioni ambientali del ministero ha manifestato in due occasioni ufficiali l’interesse a partecipare alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (Vas) del «Piano e Programma Quadro di ricerca e produzione degli idrocarburi nell’Adriatico» del governo croato, come previsto dalla Direttiva 2001/42/CE e dal Protocollo Vas alla Convenzione di Espoo sottoscritto nel 2003 a Kiev. Subito dopo l’ok di Zagabria il ministero ha informato della consultazione Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia.
«Abbiamo coinvolto in questa operazione – spiega il sottosegretario all’ambiente, la padovana Barbara Degani – tutte le Regioni adriatiche interessate chiedendo loro di fornirci entro il 17 aprile le osservazioni che, elaborate e riunite, invieremo nel termine stabilito del 4 maggio. Così attraverso uno strumento comunitario potremo far valere le nostre giuste ragioni, e questo è davvero un importante risultato».