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Permetterà finalmente l’accesso al Passante e si chiamerà come i due Comuni

Pedaggio non ancora stabilito ma sarà basato sul chilometraggio percorso

MARTELLAGO – Niente scherzi, a dispetto della data: 1 aprile. Mercoledì prossimo aprirà il casello del Passante tra Martellago e Scorzè. E si chiamerà con il nome dei due comuni. Il taglio del nastro è previsto a mezzogiorno e, qualche minuto dopo, potranno transitare tutti i veicoli. Stavolta, dunque, ci siamo, dopo l’ipotesi fatta in un primo momento del 3 marzo ma poi smentita. Invece in questi giorni nella sede di Cav sono arrivati gli ultimi documenti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e ora si potrà aprire.

All’inaugurazione arriveranno i rappresentanti della Regione e della stessa Cav, oltre a quelli di Martellago e Scorzè. Per quanto riguarda il pedaggio, si dovrà aspettare ancora per capire quanto si spenderà per andare a Padova o San Donà: la tariffa, comunque, si baserà tenendo presente il chilometraggio. Il cantiere del casello era partito a gennaio 2013 e si era concluso il 30 novembre scorso. Da allora, sono state sistemate le banchine, i cartelli stradali di accesso e di uscita, fatti gli allacciamenti Enel e le altre rifiniture.

Una fase accompagnata dalle polemiche e dalle discussioni da parte dei comitati locali e anche nelle varie sedute dei due consigli comunali per la forma a diamante rovesciato e per dimensioni, considerate molto impattanti. Sopra l’autostrada passa un viadotto lungo 575 metri per collegare l’entrata e l’uscita, oltre a quattro rotatorie per favorire l’innesto della circolazione in autostrada. Per arrivare al casello ci sono la bretella da via Boschi, tra Martellago e Scorzè, e la tangenziale a nord di Martellago, lunga cinque chilometri e mezzo, che parte dalla Kelemata sulla Castellana. In quest’ultima ci sono quattro rotatorie: agli incroci con via Canove e in via Morosini a Martellago, via Ponte Nuovo e via San Paolo a Scorzè. A queste vanno aggiunte altre due che Martellago ha richiesto e si realizzeranno in un secondo momento: una tra via Canove e la Castellana a fianco del municipio, l’altra sempre su via Canove ma all’incrocio con via Volta. La rotonda di via Ponte Nuovo è spostata più a est per tutelare Villa Astori. Manca pure la complanarina di circa un chilometro, che dalla Moglianese, zona via Astori, arriverà al casello; i due Comuni hanno già dato il via libera alla convenzione e sarà finanziata da Cav per quasi 5,8 milioni di euro: non se ne parlerà prima di due anni.

Alessandro Ragazzo

 

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