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AMBIENTE – Il gruppo “promosso” in Europa

Il Marzenego in Europa grazie al progetto Smart Rivers Network. La Commissione Europea che si occupa dei cambiamenti climatici e della sostenibilità energetica, oltre che della gestione delle risorse idriche, attraverso un investimento di circa 84 miliardi di euro per i prossimi cinque anni si prefigge l’obiettivo di facilitare lo sviluppo di soluzioni innovative per affrontare le principali sfide idriche europee e mondiali.

Allo stesso tempo, con la costituzione di “Water Action Group”, che rappresenta gruppi e Paesi che costituiscono l’Unione Europea, supporta la creazione di opportunità di mercato per queste innovazioni, sia all’interno che al di fuori dell’Europa.

Ebbene, grazie a un progetto elaborato dal prof. Massimo Bastiani, coordinatore del Tavolo nazionale dei contratti di fiume, al quale hanno offerto un contributo anche il Forum per il Contratto di fiume Marzenego Osellino e il Contratto di fiume Meolo Vallio Musestre, la Commissione Europea ha selezionato il “Water Action Group Smart Rivers Network” quale uno dei quattro nuovi gruppi riconosciuti in Europa. «Il prestigioso riconoscimento della Commissione Europea consolida l’esperienza dei Contratti di Fiume in Italia – sottolinea l’ingegnere idraulico e membro del Forum Marzenego/Osellino Alessandro Pattaro – mette le vele al vento ad un processo virtuoso da praticare in tutta Europa e rafforza la convinzione di continuare a perseguire il rigore scientifico con cui è stata condotta la nostra esperienza fino ad oggi.

La costituzione di un Water Action Group, che ha come obiettivo la costruzione di una rete europea delle esperienze dei Contratti di Fiume – aggiunge – può dare, inoltre, impulso a strategie di miglioramento ambientale, pianificazione sostenibile e dare accesso privilegiato ai finanziamenti da programmi europei».

Tra i tanti complimenti pervenuti al Forum per il riconoscimento della Commissione Europea, sono giunti anche quelli di Erasmo D’Angelis, capo struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche dell’attuale Governo.

Mauro De Lazzari

 

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