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TORRE DI MOSTO – Mercoledì sarà presentato in Consiglio comunale l’impianto di trattamento di rifiuti umidi («digestore anaerbico») che sorgerà a Ponte Capitello, località di Boccafossa, e si scatena la polemica.

«L’amministrazione – attacca “Progetto Torresano”, la lista che unifica le due attuali opposizioni – sta forzando per portare all’approvazione del Consiglio la costruzione, da parte di una società totalmente privata, di un impianto per la produzione di biogas, utilizzando il rifiuto umido del Veneto Orientale, circa 40 mila tonnellate. Il tutto senza coinvolgere minimamente la popolazione, senza spiegare il funzionamento e l’impatto ambientale dell’opera. Un progetto così importante per il paese non può essere valutato in pochi giorni, visto che è stato presentato in Comune il 23 marzo. Perché – chiede ancora “Progetto Torresano” – tutto questo avviene a pochi giorni dalla decadenza del Consiglio comunale fissata per il 15 aprile?».

«L’impianto di trattamento rifiuti di Ponte Capitello – spiega l’agronomo Piero Orlandi per conto dell’amministrazione comunale – avrà un impatto ambientale ridotto, praticamente a zero ancor meno di quello di Faedo (Trento), realizzato sempre dalla Cesaro Mac Import di Eraclea, per il quale le province di Trento e Bolzano andranno al raddoppio, non avendo la filiera finale della produzione di energia elettrica da biogas che, a Ponte Capitello, sarà invece immesso in rete. Senza contare che il compost prodotto andrà a migliorare la qualità dei nostri terreni agricoli».

Maurizio Marcon

 

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