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DOLO – Sorpresa e amarezza a Dolo dopo la scoperta della delibera della direzione generale dell’Asl 13 che prevede di chiudere gli ospedali aziendali per la festività di San Matteo, patrono di Mirano.

«A Dolo non resta neanche San Rocco», sentenzia Giorgio Gei, consigliere de “Il Ponte del Dolo”, «il direttore generale, nella sua smania “miranocentrica”, ha deciso che in tutta l’Asl si festeggerà il patrono di Mirano e la cosa potrebbe anche avere una sua logica, ma non può certo essere frutto di una delibera del direttore. Se la delibera non è il risultato di una trattativa sindacale che abbia portato ad una modifica del contratto, viene facile la battuta “Direttore generale, scherza con i fanti, ma lascia stare i santi».

Anche il coordinamento per la salvaguardia dell’ospedale di Dolo ha discusso l’altra sera della delibera. «È l’ennesima dimostrazione di disattenzione nei confronti della realtà dolese anche a livello sociale», spiega Emilio Zen, «Inoltre questa soluzione di uniformare il santo patrono non è detto porti vantaggi. Ci sono molti modi di risolvere le situazioni senza svilire le tradizioni locali e il sentimento di appartenenza».

(g.pir.)

 

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