Gazzettino – Venezia. San Giuliano apre alle bici
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
16
apr
2015
MOBILITÀ – Il Comune ha deciso di non imporre il divieto di transito sul cavalcavia
Allo studio un progetto per realizzare la pista ciclabile tra i Pili e via dei Petroli
Niente semafori ma il cavalcavia di San Giuliano non verrà vietato alle biciclette. È l’esito più importante del sopralluogo ai Pili effettuato da associazioni, sub commissario e tecnici dell’Amministrazione veneziana. Il Comune, dunque, fa marcia indietro e, contrariamente a quanto annunciato nei mesi scorsi, ha deciso di lasciare aperto anche alle biciclette il transito sul cavalcavia.
La seconda buona notizia, che però avrà tempi decisamente più lunghi, riguarda la parte di pista ciclabile ancora da cominciare, quella che deve unire il ponte della Libertà con via Torino, passando per i terreni dell’imprenditore Luigi Brugnaro e per il Vega, e poi per il sottopasso della stazione di Marghera. Le associazioni cittadine non amano quella soluzione perché allunga troppo i tempi di percorrenza, almeno di 4 chilometri rispetto a San Giuliano, ma per le persone che provengono da Marghera o dalla parte est di Mestre può essere una buona strada se il tratto verrà messo in sicurezza.
I tecnici del Comune, come spiegano i portavoce del Coordinamento delle associazioni, hanno reso noto che hanno allo studio un primo intervento per realizzarne almeno un tratto, tra i Pili e via dei Petroli, ossia la parte più pericolosa. Siccome in quella zona la pista passa attraverso i terreni di Brugnaro e a fianco di un fosso in un terreno sconnesso, dovranno posare dei massi per creare il fondo e gettare un manto ciclabile. Il lavoro potrebbe essere realizzato approfittando delle facilitazioni garantite dalle norme sulle aree Sin (i Siti inquinati di interesse nazionale) e quindi consentire tempi più rapidi. Si parla, comunque, di mesi, sicuramente dopo l’estate. Del resto anche la pista sul ponte, con la parte finale a sbalzo, è in ritardo e potrà forse essere inaugurata non prima dell’estate.
Durante il sopralluogo i tecnici comunali, invece, non hanno preso in considerazione il sentiero sterrato che collega i Pili e la base del cavalcavia che sta tra la ferrovia e via della Libertà. Le associazioni propongono di utilizzarlo per assicurare ai ciclisti il ritorno da Venezia lungo il lato nord del ponte, come avviene oggi. Per il Comune, invece, la pista dovrà essere solo sul lato sud, anche se è stretta e comporta difficoltà negli incroci tra le bici provenienti dai due sensi opposti.
«Ad ogni modo per i prossimi mesi tutto continuerà come prima e si potrà percorrere pure il lato nord visto che la nuova pista non è ancora pronta» commenta Giampietro Francescon del Coordinamento, «e noi vogliamo lo stesso organizzarci per andare a pulire quel pezzo di sterrato in modo da renderlo percorribile e garantire più sicurezza ai ciclisti».
Le associazioni non molleranno nemmeno sull’altra richiesta, quella di permettere almeno ai più anziani e alle persone più deboli di salire con la bici in tram a San Giuliano per poter superare il cavalcavia. Anche se non verrà vietato alle bici, infatti, è sempre un punto difficile da superare. Far salire chi ha difficoltà sarebbe anche un modo per facilitare il percorso dello stesso tram che non verrà rallentato. A Milano, ribadiscono quelli del Coordinamento, già lo fanno da tempo.