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E INTANTO IL RACCORDO FERRARA – RAVENNA ASPETTA DA ALMENO 35 ANNI DI ESSERE COMPLETATO

L’A13 è l’alternativa alla romea per raggiungere Ravenna dall’innesto del Passante (Roncoduro, Dolo). Basterebbe completare la variante alla Statale Adriatica 16 (superstrada di cui si parla da almeno 35 anni). In rosso i tratti da realizzare.

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alternativa_romea

Comunicato stampa Opzione Zero 09 ottobre 2015

Le ultime dichiarazioni del ministro Del Rio sembrano andare verso l’archiviazione della Orte-Mestre, ma il rischio di una nuova autostrada tra Ravenna e Mestre è tutt’altro che scongiurato.

Le organizzazioni Emiliane e Venete della Rete Stop Or-Me sono infatti preoccupate per le dichiarazioni dell’assessore regionale ai trasporti dell’Emilia-Romagna Raffaele Donini apparse oggi sul Resto del Carlino.

Nell’intervista Donini parla della realizzazione di una nuova arteria tra Ravenna e Mezzogoro attraverso le Valli del Mezzano: un tracciato di circa 76 km del costo variabile tra 270 e 500 milioni di euro (a seconda del numero di corsie, due o quattro) che andrebbe a ricalcare quello già individuato con la Orte-Mestre.

Secondo Opzione Zero questa proposta non ha alcun senso, e si spiega solo con un completamento a nord fino al Passante di Mestre, praticamente il vecchio progetto di “Nuova Romea” proposto nel 2003 della cordata Emiliano-Veneta, di cui facevano parte varie imprese coinvolte nello scandalo MOSE come Mantovani Spa, Adria Infrastrutture, e il Consorzio Cooperative Costruzioni.

“Ci aspettiamo da un momento all’altro che la Giunta Zaia se ne esca con l’idea di collegare questa nuova tratta con la Nogara Mare e con il Passante – dichiarano dal Comitato – una prospettiva che ci farebbe tornare indietro al punto di partenza con la realizzazione di uno dei segmenti più devastanti del progetto Orte-Mestre, e una Romea abbandonata al degrado”.

L’idea dell’assessore Donini appare ulteriormente paradossale se si considera che proprio la Regione Emilia Romagna e ANAS sembrano finalmente interessati a completare la variante alla Statale Adriatica SS 16 che collega Ravenna all’autostrada A-13 nei pressi di Ferrara. Questa nuova superstrada, di cui si parla da almeno 35 anni, è già stata finanziata e realizzata per buona parte del suo tracciato; basterebbero solo 100 milioni di euro per realizzare i collegamenti Ravenna-Alfonsine e Alfonsine-Argenta, ultimando così un’opera fondamentale per alleggerire la Romea dal traffico pesante.

Come si sa uno dei problemi più grossi della Romea non tanto il volume di traffico, ma la grande quantità di camion che la percorrono (almeno il 35% dei 18.000 veicoli medi giornalieri). La maggior parte dei TIR sono diretti o provengono dall’est europeo e usano la statale per non pagare i pedaggi autostradali. Ma introducendo una “vignetta” o in alternativa degli incentivi si potrebbe facilmente dirottare questi mezzi sulla A-13 proprio attraverso il raccordo Ferrara-Ravenna.

Per quanto riguarda il nodo di Chioggia invece, le risposte giuste sono quelle proposte dal comitato locale e cioè il collegamento ferroviario con Padova e Mestre, e il completamento della strada Arzeron.

“Queste soluzioni noi le proponiamo da più di 10 anni ma sono sempre cadute nel vuoto -dichiarano da Opzione Zero -ora qualche spiraglio sembra aprirsi, tanto che il Tg2 dedicherà un intero servizio a questo tema nell’edizione delle 20.30 in onda martedì 13 ottobre. Ma per sconfiggere definitivamente lo spettro dell’autostrada è necessario costringere ANAS a riqualificare la statale con investimenti concreti. Le amministrazioni locali della Riviera del Brenta possono e devono agire in modo più insistente e convinto prima che sia troppo tardi”.

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