SABATO 28 MAGGIO MANIFESTAZIONE A VENEZIA – NO INCENERITORE VENEZIA IN PIAZZA
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25
mag
2022
Sostieni anche tu il ricorso al Consiglio di Stato contro l’inceneritore di Veritas a Fusina!
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10
nov
2021
Sostieni anche tu il ricorso al Consiglio di Stato contro l’inceneritore di Veritas a Fusina!
Per contribuire al ricorso è possibile fare fin da subito un versamento sul cc intestato a Opzione Zero con causale “ricorso Consiglio di Stato no inceneritore Fusina” (IBAN IT 64L0359901899050188525842)
PIANTIAMOLA: IN AZIONE PER IL CLIMA DOMENICA 21 NOVEMBRE A TRIVIGNANO
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10
nov
2021
PIANTIAMOLA: IN AZIONE PER IL CLIMA – DOMENICA 21 NOVEMBRE A TRIVIGNANO
In questi giorno a Glasgow si sta svolgendo la Conferenza Internazionale sul Clima (COP 26), l’ennesima “kermesse” dei potenti del Mondo per lanciare proclami e promesse vuote, mentre intanto il surriscaldamento globale avanza ormai in modo esponenziale facendo precipitare la crisi ecologica planetaria.
Tantissimi movimenti sociali si sono dati appuntamento per contestare l’irresponsabilità dei Governi, e stanno dimostrando che una vera transizione ecologica non può avere luogo senza una forte scossa dal basso.
Le azioni e le proposte concrete degli attivisti valgono di più dei “bla bla” dei potenti del mondo.
Nella Giornata nazionale dell’Albero, noi di Opzione Zero vogliamo continuare a dare un contributo con il nostro progetto permanente di riforestazione…PIANTIAMOLA!
Abbiamo dunque previsto di dare finalmente avvio alla nuova stagione di interventi programmando la realizzazione del primo di 4 nuovi boschetti, prevedendo la messa a dimora di qualche migliaio di piantine forestali in aggiunta alle quasi 4.000 già piantate dall’inizio del progetto.
Il primo appuntamento è per domenica 21/11 alle ore 09.00 in via Nogarin, 8 – Trivignano
Per partecipare è necessario mettersi in contatto con il comitato Opzione Zero scrivendo una mail a info@opzionezero.org, e lasciando eventualmente un recapito telefonico.
Ciascuno dei partecipanti dovrà munirsi autonomamente di mascherina, guanti da lavoro, vanghetto e dispositivi personali di protezione anti-covid.
Rimani in contatto con noi per ricevere ulteriori informazioni e aggiornamenti.
NATI AVVELENATI? CONVEGNO SU BIOMONITORAGGI E INQUINAMENTO – SABATO 30 OTTOBRE
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24
ott
2021
SWIM FOR DOLPHINS: IL NUOTO A SERVIZIO DEL MARE!
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5
set
2021
COMUNICATO STAMPA
Associazione SEA ME Sardinia onlus
SWIM FOR DOLPHINS: IL NUOTO A SERVIZIO DEL MARE!
⇒Impresa mai tentata prima: 3 nuotatori Master FIN circumnavigheranno l’isola di Caprera – La
Maddalena (SS) totalizzando 23 km per circa 8 ore di nuoto, il primo giorno utile dal 6-10 settembre
pv
⇒ I fondi raccolti saranno devoluti all’ass.ne SEA ME Sardinia Onlus per l’acquisto di un’imbarcazione
per svolgere attività di ricerca, divulgazione e sensibilizzazione sui cetacei del Mar Mediterraneo.
⇒ L’evento conclusivo per incontrare le istituzioni, i partner e la cittadinanza si terrà il 10 settembre
da Zi Antò, Punta Tegge – La Maddalena.
La Maddalena 1/09/2021 – Swim for Dolphins è una nuotata di beneficenza a favore dei cetacei del Mediterraneo. L’idea nasce dal desiderio di tre amici veneti, nuotatori Master FIN – Francesco Baldan, Riccardo Tigli e Marco Schilirò – di aiutare l’associazione SEA ME Sardinia Onlus (SEA ME) – che si occupa dello studio, conservazione e divulgazione sulle balene e delfini del Mar Mediterraneo – ad acquisire una imbarcazione per poter svolgere attività di ricerca ed educazione ambientale sui cetacei. I nuotatori si sfideranno in un’impresa mai tentata prima: circumnavigare a nuoto l’isola di Caprera, La Maddalena (SS) – totalizzando approx. 23 km per circa 8 ore di nuoto consecutivo in acque libere. La manifestazione si svolgerà il primo giorno utile di bel tempo tra il 6 e il 10 settembre, con partenza a Cala Garibaldi ore 6:00.
I fondi raccolti saranno devoluti interamente a SEA ME per l’acquisto di un’imbarcazione che consentirà ai ricercatori di svolgere con costanza e autonomia attività di ricerca, divulgazione e sensibilizzazione sull’importanza della risorsa mare e in particolare sui cetacei nelle acque dell’arcipelago di La Maddalena e nelle Bocche di Bonifacio.
La manifestazione conta sul patrocinio di numerose istituzioni e enti regionali e locali quali: la Regione Sardegna, il Comune di La Maddalena, il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, la Federazione Italiana Nuoto, il Centro Velico Caprera, Porto Rafael e molte altri.
L’appello al mondo delle imprese ha raccolto ottimi risultati.
Lantech Longwave del Gruppo Zucchetti – azienda advisor che progetta gestisce e integra soluzioni e servizi tecnologici innovativi, sicuri e performanti – è stata la prima realtà che ha voluto sostenere l’iniziativa. Il Consorzio Puntaldia, ha scelto di contribuire al raggiungimento di questo obiettivo ambizioso organizzando inoltre un appuntamento divulgativo sui cetacei per i propri consorziati. Puntaldia è un consorzio esclusivo di rara bellezza, e rappresenta una scelta di qualità, privacy e sicurezza per i propri clienti.
Anche Sardinia DreamWedding, Evotek e la filiale di La Maddalena del Conad, hanno voluto dare un importante contributo alla causa.
Swim for Dolphins è inoltre gemellata con l’iniziativa “RigenerArte”, la prima mostra di arte diffusa ‘Cracking Art’ organizzata da Nhood nelle Gallerie Sardegna, la nuova insegna che identifica il network dei quattro centri commerciali Nhood dell’Isola, Olbia Mare – Olbia, I Fenicotteri – Santa Gilla/Cagliari, Porte di Sassari – Sassari e Marconi – Cagliari. Questa mostra, in cui l’arte incontra la sostenibilità, si fonda sull’idea che rigenerare la plastica e renderla arte significa sottrarla alla dispersione nell’ambiente, donandole nuova vita. Gallerie Sardegna sostiene Swim for Dolphins dando cosi un contributo tangibile alla tutela e valorizzazione della risorsa mare, in linea con i valori di sostenibilità e rispetto per l’ambiente, che sono fondamentali per Nhood. (galleriesardegna.it)
I nuotatori saranno dotati di attrezzatura Arena e saranno scortati per tutta la durata della manifestazione da due gommoni messi a disposizione da due importanti realtà di La Maddalena: Ass.ne Acque Libere e il Club Nautico di La Maddalena.
Infine, è prevista una cerimonia conclusiva dove gli atleti e i rappresentanti di SEA ME incontreranno le
istituzioni e i partner che hanno sostenuto Swim for Dolphins, alla presenza della stampa, per ringraziare del loro prezioso supporto e aggiornare tutti sull’andamento della raccolta fondi e dei progetti futuri. L’evento, celebrativo e divulgativo, si terrà nella bellissima e storica location di Zi Antò a Punta Tegge, messa a disposizione dai proprietari per l’occasione, dove gli ospiti potranno gustare specialità tipiche sarde donate da aziende locali (es. i formaggi di CAO Formaggi).
La campagna di raccolta fondi è ancora aperta: tutti possono donare a questo link
https://gofund.me/86560b8a
sito Sea Me Sardinia https://www.seame.it/
IG SEA ME Sardinia https://www.instagram.com/seame_sardinia/
FB SEA ME Sardinia https://www.facebook.com/seamesardinia/
IG Swim for Dolphins https://www.instagram.com/swim_for_dolphins/
Valeria Andreotti – Biologa Marina SEA ME Sardinia Onlus
+39 3803759458
vandreotti@seame.it
SABATO 24 APRILE ORE 9.30-12 PRESIDIO CONTRO INCENERITORE
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15
apr
2021
Sabato 24 aprile dalle ore 9.30-12.00
sede centrale di Veritas via Porto di Cavergnago Mestre
TUTTA LA VERITAS CHE NON SAI
presidio di protesta e proposta
contro l’inceneritore di Fusina
La pianura Padana è uno dei posti più inquinati del mondo, e guarda caso una delle aree più colpite dal Covid. Politici e amministratori ci ricordano ogni giorno che (giustamente) la salute viene prima di tutto; in nome della salute i Governi hanno preso decisioni che fino a un anno fa sembravano impossibili. Ma intanto gli stessi continuano con la devastazione e il saccheggio dei territori, con l’autorizzazione di impianti inquinanti.
E’ il caso del nuovo inceneritore di Fusina gestito da Ecoprogetto-Veritas per bruciare rifiuti e fanghi contaminati da PFAS; e autorizzato pochi mesi fa dalla Regione governata dalla Giunta Zaia con il benestare del Sindaco di Venezia Brugnaro e di molti altri Sindaci della zona.
Gli inceneritori sono classificati come impianti insalubri di prima categoria, dunque altamente pericolosi per l’ambiente e per la salute. Dai loro camini e dai loro scarichi escono tonnellate di veleni ogni anno. Inoltre lo smaltimento dei rifiuti negli inceneritori (o nelle discariche) impedisce di attuare l’economia circolare e favorisce il global warming.
La lotta contro l’inceneritore di Fusina è lunga e difficile ma si può vincere. Il 23 giugno è atteso il giudizio del TAR Veneto sul ricorso presentato dai comitati. Il 24 aprile, alla vigilia della Festa della Liberazione, il fronte No Inceneritore Fusina torna ad “assediare” Veritas per riaffermare il diritto alla salute e a un ambiente sano. Un presidio di protesta e proposta articolato in 5 stazioni tematiche che circonderà la sede centrale della società per svelare la vera natura e i rischi del nuovo impianto. Previsti anche alcuni laboratori per bambini e adulti.
Svuoteremo il sacco delle verità nascoste su impatti ambientali e sanitari, gestione del ciclo dei rifiuti, conseguenze per il clima, PFAS, e interessi economici.
In piazza comitati e associazioni da tutto il territorio metropolitano, Friday for Future, genitori, bambini, medici e pediatri, delegazioni di comitati da Padova e Vicenza.
La partecipazione non si delega, si pratica!
Vieni al presidio, circondiamo Veritas!
Manifestazione promossa da: Comitato Opzione Zero, Medicina Democratica, Assemblea contro il rischio chimico Marghera, Malacaigo, Ambiente Venezia, Ecoistituto Alex Langer, Eddyburg, Cobas autorganizzati Comune di Venezia, Società della cura Venezia, Quartieri in Movimento, Mira 2030, FFF Venezia-Mestre, Forum dell’Aria, Comitato Difesa Ambiente e Territorio Spinea, Marghera libera e pensante, WWF Venezia, Comitato No Grandi Navi, Associazione Valore Ambiente, Associazione APIO onlus, Coordinamento associazioni ambientaliste Mares Mogliano, Associazione nascere meglio Mestre, Casa del Popolo Cà Luisa, Movimento Decrescita Felice – circolo di Venezia – PFAS-Land, Comitato 0 PFAS Padova, ISDE Medici per l’Ambiente
N.B.: la partecipazione alle manifestazioni è consentita anche in zona rossa e da fuori Comune. Durante tutta la manifestazione raccomandiamo di indossare la mascherina e di prendere tutte le precauzioni anti contagio
C.S. CONGIUNTO 30/01/21 – Inceneritore Fusina: il TAR Veneto accoglie l’istanza cautelare, nessuna sospensiva immediata dell’autorizzazione, ma sentenza di merito a giugno
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30
gen
2021
Comunicato stampa congiunto 30 gennaio 2021
Inceneritore Fusina: il TAR Veneto accoglie l’istanza cautelare, nessuna sospensiva immediata dell’autorizzazione, ma sentenza di merito a giugno
Nel tardo pomeriggio di ieri è stata resa nota l’Ordinanza del TAR Veneto in merito alla richiesta dei comitati di sospendere l’autorizzazione dell’inceneritore di Fusina in attesa della decisione finale che potrà accogliere o respingere il ricorso depositato a dicembre dagli ambientalisti.
Il provvedimento dei giudici amministrativi accoglie l’istanza cautelare dei comitati motivata dalla necessità di limitare i rischi per l’ambiente e per la salute dei cittadini. Questo accoglimento non si traduce però nel blocco dell’unico forno attualmente esistente e funzionante (la linea 1), bensì nella fissazione a brevissima scadenza (il 23 giugno) dell’udienza di merito, cioè dell’udienza nella quale si deciderà con una sentenza se l’impianto potrà andare avanti o se sarà azzerato.
Per i comitati e le associazioni del fronte No Inceneritore Fusina si tratta di un primo risultato positivo: “Questa vicenda rischiava di trascinarsi per anni, invece la scelta di andare a dibattimento in tempi così rapidi, inconsueti per questo tipo di procedimenti, non lascia spazio a chi come Veritas pensava di approfittare delle lungaggini burocratiche tipiche del sistema italiano per avvantaggiarsi sul piano operativo affrettando la realizzazione delle linee 2 e 3. L’ordinanza chiarisce anche come le questioni poste dai comitati sono tutt’altro che pretestuose o propagandistiche come affermano le controparti, ma anzi sono talmente fondate e articolate da richiedere un adeguato approfondimento tecnico. Infine è significativo che finalmente venga riconosciuta la presenza dei PFAS nei fanghi di depurazione civile e non solo nei percolati di discarica, una questione che abbiamo posto da mesi e dimostrato in sede di ricorso con analisi alla mano, nonostante la Regione Veneto abbia volutamente ignorato il problema”.
Comprendiamo, anche se non risponde pienamente alle nostre aspettative, la motivazione con la quale il giudice del TAR, nell’accogliere – e sottolineiamo ACCOGLIERE – la nostra istanza cautelare, ha deciso di non sospendere immediatamente la funzionalità della linea 1 ma di rinviare al prossimo 23 giugno la decisione di merito, nella quale riponiamo la massima fiducia e aspettativa. Questo non vuol dire che rimarremo fermi in questi quattro mesi ad aspettare la sentenza. Se anche fosse vero (ma così non è) che fermare la linea 1 comprometterebbe il sistema di gestione dei rifiuti del bacino veneziano, è invece evidente ormai a tutti come il livello di inquinamento ambientale a cui siamo arrivati, e in modo particolare nell’area padana, è tale da richiedere una radicale e immediata inversione delle politiche di gestione dei rifiuti (e più in generale di tutte le attività produttive e dei servizi), perché non ci sono più margini di tolleranza per ulteriori incrementi delle emissioni in atmosfera. L’attuale situazione determina già oggi gravi conseguenze sulla salute dei cittadini in termini di numero di morti premature e di incidenza di gravi malattie, Covid-19 compreso. Basti pensare che la linea 1 da sola emette in un anno una quantità di polveri sottili pari a quella emessa da oltre 197.000 caldaie domestiche. Per non parlare dall’incenerimento di rifiuti contenenti PFAS, che come è stato documentato nelle relazioni allegate al ricorso, e come riconosciuto anche dal Comitato Tecnico regionale per la valutazione di impatto ambientale, rischia di aumentare la diffusione di queste sostanze altamente tossiche nel suolo e nelle acque. Le alternative concrete ci sono, le normative comunitarie impongono di adottarle adesso; in un momento come quello attuale drammatico ma allo stesso tempo ricco come non mai di opportunità, ci sono anche le risorse economiche e le tecnologie per metterle in atto.
Al contrario, puntare strategicamente sull’incenerimento, investendo milioni di euro, significa continuare ad aumentare le emissioni velenose per i prossimi decenni, una scelta insensata e da irresponsabili che risponde solo alle logiche di profitto di chi gestisce gli impianti di smaltimento.
Per i comitati la battaglia contro l’inceneritore di Fusina rimane lunga e difficile, e tante sono le iniziative da mettere in campo: sul piano giuridico, della mobilitazione e della continua sensibilizzazione della popolazione, ma anche dell’inchiesta e della elaborazione delle concrete soluzioni alternative alle politiche ormai totalmente insostenibili portate avanti dalla Regione e da Veritas/Ecoprogetto. L’ordinanza cautelare del TAR rappresenta una spinta importante ad andare avanti con ancora più determinazione.
Comitato Opzione Zero, Medicina Democratica, Assemblea contro il rischio chimico Marghera, Malacaigo, Ambiente Venezia, Ecoistituto Alex Langer, Eddyburg, Cobas autorganizzati Comune di Venezia, Laboratorio Venezia, Quartieri in Movimento, Mira 2030, FFF Venezia-Mestre, Forum dell’Aria, Comitato Difesa Ambiente e Territorio Spinea, Marghera libera e pensante, WWF Venezia, Comitato No Grandi Navi, Associazione Valore Ambiente, Associazione APIO onlus , Coordinamento associazioni ambientaliste Mares Mogliano, Associazione Progetto Nascere meglio Mestre, Casa del Popolo Cà Luisa, Extinction Rebellion Venezia
ANDRA’ TUTTO IN FUMO – IN AZIONE CONTRO L’INCENERITORE DI VERITAS
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19
lug
2020
ANDRA’ TUTTO IN FUMO
IN AZIONE CONTRO L’INCENERITORE
Le procedure per l’autorizzazione dell’ecomostro di Veritas stanno andando avanti. La lotta per fermarlo anche!!! Ecco alcune azioni che ciascuno può fare per aiutare i comitati e le associazioni ambientaliste:
- PARTECIPA ALLA CAMPAGNA ANDRA’ TUTTO IN FUMO: esponi dal tuo balcone un lenzuolo con la scritta “Andrà tutto in fumo – No Inceneritore Fusina”. Se preferisci puoi prenotarne uno scrivendo a noinceneritorefusina@gmail.com (con contributo di 5 euro alla consegna). Una volta esposto scatta una foto e inviala alla stessa mail, la pubblicheremo in facebook.
- SOSTIENI IL RICORSO AL TAR: le spese per presentare il ricorso sono ingenti. Puoi fare un bonifico su conto corrente intestato a Opzione Zero IBAN IT64L0359901899050188525842 indicando come causale “ricorso TAR No Inceneritore Fusina”. Puoi anche raccogliere direttamente dei contributi richiedendo dalla prossima settimana dei blocchetti per sottoscrizioni tra le persone che conosci. Se sei disponibili scrivi alla mail di cui sopra.
- FIRMA E FAI FIRMARE LA PETIZIONE: la petizione è ancora attiva fino a fine agosto. Se non hai ancora firmato puoi farlo sulla piattaforma change.org (clicca qui). Oppure puoi scaricare il modulo cartaceo dal link http://www.opzionezero.org/wp-content/uploads/2020/05/MODULO_PETIZIONE_INCENERITORE_FUSINA.pdf. Una volta completato completato fai una scansione e inviala per mail all’indirizzo indicato prima oppure contatta i comitati del tuo territorio.
POSSIAMO VINCERE ANCHE QUESTA SFIDA DIFFICILE, MA C’E’ BISOGNO DELL’AIUTO E DELL’IMPEGNO DI TUTT*. ENTRA IN AZIONE INSIEME A NOI!!
STOP INCENERITORE – TUTTI A VENEZIA SABATO 13 GIUGNO
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11
giu
2020
INCENERITORE FUSINA
La mobilitazione continua
TUTTI A VENEZIA SABATO 13 GIUGNO – ORE 17-19
Sabato 13 giugno il Comitato No Grandi Navi ha indetto una importante mobilitazione con l’intento di costruire una lunga catena umana da San Basilio a Punta della Dogana. Obiettivo è riaffermare ancora una volta che l’unico futuro possibile e necessario per Venezia, per il territorio metropolitano e regionale è quello che guarda alla riconversione ecologica, al lavoro degno, alla giustizia sociale, alle relazioni solidali.
Il MOSE, le Grandi Navi, l’Inceneritore, la cementificazione, la Pedemontana, le produzioni nocive e fossili rappresentano nel nostro territorio quel sistema estrattivista e predatorio finalizzato ad alimentare e consolidare un blocco di potere politico, economico, finanziario marcio e senza scrupoli. E’ un sistema che privilegia il profitto di pochi, che distrugge l’ambiente e la vita delle persone, che a livello globale minaccia pericolosamente l’intero Pianeta con i cambiamenti climatici e la devastazione degli ecosistemi.
L’inceneritore che la Giunta del Veneto guidata da Zaia sta per approvare con l’avvallo del Partito Democratico, rappresenta in modo emblematico questa logica, e anzi costituisce un anello fondamentale delle catene produttive consumiste votate allo sviluppo infinito.
Per questo come comitati e associazioni impegnati a contrastare l’ecomostro di Fusina invitiamo tutti a partecipare numerosi alla manifestazione di sabato e a costruire insieme a noi un pezzo significativo di questa grande catena umana per portare in evidenza questa importante vertenza.
Partenza dalla Riviera ore 16 – per maggiori info scrivi a info@opzionezero.org
VENERDI’ 5/6 ORE 18 PIAZZA MUNICIPIO MARGHERA – ASSEMBLEA STRAORDINARIA NO INCENERITORE
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2
giu
2020
Venerdì 5 giugno ore 18.00 Piazza Municipio a Marghera
Assemblea straordinaria per costruire la mobilitazione contro l’nceneritore di Fusina!
La Regione Veneto, attraverso la commissione VIA, e con la complicita’ della giunta Brugnaro, ha dato parere di compatibilità ambientale favorevole al progetto del nuovo inceneritore a Fusina.
Veritas/Ecoprogetto vogliono costruire un grande impianto di incenerimento di rifiuti urbani, fanghi di depurazione e percolati di discarica contaminanti da PFAS e altre sostanze tossiche.
Filtri o non filtri, l’emissione di diossine, polveri sottili, IPA, NOX, metalli pesanti, ed una quantità di altre composti cancerogeni è assicurata!
A rischio sono l’ambiente e la salute di centinaia di migliaia di persone in un raggio di decine di km. Ancora una volta per Marghera e l’ area metropolitana si prospetta UN FUTURO DA PATTUMIERA DEL VENETO.
In questi mesi, centinaia di cittadini, medici, giovani, insieme ai comitati, in tanti dibattiti pubblici e iniziative, non ultima quella organizzata dai comitati e dalle ragazze e i ragazzi di Fridays For Future due settimane fa alla sede Veritas di Mestre, hanno espresso il loro rifiuto verso un progetto calato dall’alto e dettato solo dagli interessi economici di Veritas/Ecoprogetto e dei suoi soci privati del gruppo FINAM. Fermare l’iter autorizzativo di questo ecomostro è la condizione minima per riaprire una discussione ampia e partecipata, che coinvolga tutta la popolazione, su quali siano le migliori scelte strategiche da adottare in tema di rifiuti, partendo dal diritto alla salute, dalla difesa dell’ambiente e dalla lotta ai cambiamenti climatici.
I prossimi mesi saranno decisivi per impedire che gli interessi speculativi privati, avallati dalla Giunta regionale di Luca Zaia e da quasi tutti i Sindaci del veneziano, diano il via libera al progetto.
TROVIAMOCI IN ASSEMBLEA PUBBLICA STRAORDINARIA PER DISCUTERE E DEFINIRE LE FUTURE AZIONI DI PROTESTA PER BLOCCARE QUESTO PROGETTO E APRIRE LA STRADA AD ALTERNATIVE SOSTENIBILI!
INVITIAMO TUTTI A FARE IL MASSIMO PER PARTECIPARE E PER DIFFONDERE QUESTO MESSAGGIO!!!
Promosso da
FRIDAY FOR FUTURE VENEZIA-MESTRE
ASSEMBLEA PERMANENTE CONTRO RISCHIO CHIMICO MARGHERA
COMITATO OPZIONE ZERO Riviera del Brenta
MEDICINA DEMOCRATICA
con
Eddyburg Eddyburg MalaCaigo – Riviera del Brenta Ecoistituto del Veneto Alex Langer COBAS Autorganizzati Comune Venezia Quartieri in Movimento Mira 2030 Forum dell’Aria Comitato Difesa Ambiente Territorio Valore Ambiente AmbienteVenezia Comitato Nograndinavi APIO odv
L’assemblea si svolgerà adottando tutte le precauzioni sanitarie necessarie e mantenendo l’opportuno distanziamento.
In caso di pioggia previsto un piano B che sarà comunicato via mail e sui social giovedì o venerdì.
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