Completamento dell’Idrovia: un’opzione strategica
L’alternativa alla Camionabile ci sarebbe, ed anche facilmente realizzabile: basterebbe completare i 13 km dell’Idrovia Padova mare, un canale navigabile riconosciuto dall’accordo europeo sulle vie navigabili. Chi nel 2010 parla ancora di strade per risolvere i problemi di traffico, o ha interessi particolari o è culturalmente arretrato. Il trasporto fluvio- marittimo è ormai una realtà in tanti paesi d’Europa, ma anche nel sistema basso padano. I nuovi battelli a basso pescaggio possono navigare sia sui canali sia sotto costa , togliendo migliaia di TIR dalle strade, con ovvi vantaggi per la diminuzione dei costi sociali e ambientali. Con anni di ritardo, ora sembra che anche il Porto di Venezia sia deciso a dare impulso alle autostrade del mare con il progetto di piattaforma off-shore per le grandi navi a largo del Lido. Unitamente alla piattaforma e al sistema navigabile Po-Fissero-Canal Bianco, l’Idrovia diventerebbe essenziale per rivoluzionare il sistema di trasporto dell’alto Adriatico, rendendo di fatto inutili sia la Camionabile che la Romea Commerciale. Inoltre la realizzazione dell’Idrovia (e non di un semplice canale scolmatore) consentirebbe di mettere in sicurezza idraulica ampie
zone di Padova e della Riviera del Brenta. Rimane però da valutare attentamente quali impatti potrebbe provocare quest’opera sul delicato equilibrio della Laguna di Venezia, una delle zone umide più importanti del mondo.
Idrovia: canale navigabile europeo
La Legge italiana n.16/2000 recepisce l’accordo europeo sulle grandi vie navigabili (Ginevra 1996), che identifica l’Idrovia Padova- Venezia con il codice E 91-03. Il completamento costerebbe circa 150 milioni di euro, il GRAP e la camionabile circa 500 milioni.
Conferenza Idrovia Padova-Mare,
Prof. D’Alpaos
Mira, 26 Marzo 2009