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In Riviera e nel Miranese il comparto è in controtendenza: fatturato su del 35%

Prodotti 50 mila ettolitri, triplicato in cinque anni il numero dei dipendenti

DOLO – Il doc, e in genere il vino della Riviera del Brenta e del Miranese, va a gonfie vele. Il comparto è in controtendenza: aumentano l’occupazione e i guadagni. Le produzioni, pur restando sostanzialmente invariate o leggermente inferiori a quelle delle scorse annate, stanno dando fatturati in incremento del 35% rispetto all’anno precedente.

A spiegarlo sono Pierantonio Angeli, direttore delle Cantine Riunite della Riviera di Dolo, e Fabio Livieri, sindaco di Campagna Lupia e responsabile Coldiretti del Miranese. «Quest’anno», spiega Angeli, «la vendemmia sta dando grandissimi risultati. Abbiamo avuto una produzione complessiva di oltre ottomila ettolitri di cui il 15% è doc e il restante è vino Igp. Per il doc della Riviera produciamo Pinot grigio, Prosecco, Cabernet, Merlot e Refosco. Si tratta di vini che riusciamo a commercializzare direttamente ai ristoranti di Venezia e della Riviera e Miranese senza passare dalla rete vendita commerciale».

Le cantine che producono doc della Riviera sono, oltre a quella di Dolo, anche Campodarsego, Noale e Premaore di Camponogara. Complessivamente la produzione di vino nell’area si aggira sui 50 mila ettolitri. «Nonostante la crisi», spiega Angeli, «in questi ultimi cinque anni abbiamo creato occupazione. Le cantine di Dolo avevano cinque dipendenti, ora arriviamo a 16-17. Questo grazie a un modo di produrre e vendere il prodotto che è moderno. In questi anni abbiamo vissuto anche il trapasso generazionale degli imprenditori agricoli con l’arrivo sul mercato di tanto produttori giovani con idee fresche e dinamiche. Nel settore del vino il marchio Italia è una garanzia, fa la differenza e non teme confronti con nessuno. Abbiamo aperto anche una rete di vendita diretta con la ristorazione in Germania». Complessivamente la viticoltura si stima abbia contribuito ad assumere in quattro anni nei 17 Comuni una settantina di addetti in più.

A produrre più vino è la zona sud della Riviera, cioè l’area di Campolongo, Campagna Lupia, Camponogara e l’area sud di Mira.

«Nel Miranese», spiega Fabio Livieri, «la situazione più difficile era quella della cantina sociale di Noale, Da due anni a questa parte però ci sono dei bei segnali di miglioramento dal punto di vista quantitativo e qualitativo delle uve. Il settore della viticoltura collegato con la ristorazione e il turismo può essere un volano per la ripresa economica di una zona in cui l’agricoltura sta tornando ad essere un comparto di grande attrazione per le giovani generazioni che negli anni dell’ndustrializzazione avevano abbandonato le campagne».

Alessandro Abbadir

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MIRA – «Troppe discariche abusive a Mira eppure le bonifiche di materiale contenente amianto sono detraibili dal 50%».

A ricordarlo è l’assessore all’Ambiente di Mira Maria Grazia Sanginiti dopo le recenti scoperte nel territorio mirese, soprattutto nelle zone a ridosso dell’idrovia o verso la laguna.

«Sono ancora molte le abitazioni in cui c’è amianto, specie nelle lastre di eternit che ricoprono magazzini e ricoveri di attrezzi – avverte l’assessore – Si rischia una denuncia penale, oltre a pesanti sanzioni. Per questo ricordo che che tra le spese detraibili dall’Irpef ci sono anche quelle per la bonifica dell’amianto. Per il periodo di imposta 2013, la detrazione è pari al 50% delle spese sostenute, con un limite di 96mila euro. Una segnalazione che facciamo molto volentieri specie constatando quanto sia ancora diffuso l’abbandono criminale di lastre di eternit o di materiali contenenti amianto in tanti punti del nostro territorio».

Per informazioni è possibile consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate: http://www.agenziaentrate.gov.it

(l.gia.)

 

Il consiglio comunale di Mira torna a riunirsi giovedì 26 alle 20 per discutere degli interventi sull’impatto ambientale legato al quadruplicamento della Ferrovia Padova – Mestre e sul Regolamento per il riconoscimento delle unioni civili.

L’assemblea consigliare affronterà, tra i punti all’ordine del giorno, anche la mozione proposta dai gruppi Movimento 5 Stelle e Mira Fuori dal Comune sugli effetti per l’Amministrazione comunale della scelta operata dalla Giunta regionale in merito all’Autorità competente per la valutazione di incidenza ambientale.

(L.gia.)

 

BORBIAGO. I comitati hanno vinto, il sottopasso ciclopedonale sulla nuova Bretella di collegamento fra la brentana e la A4 si farà come chiesto dai residenti e dal comune di Mira. A comunicarlo al Comune è stato Veneto Strade in un incontro in cui è stata annunciata anche la fine dei cantieri entro l’anno. I lavori della bretella di collegamento della Regionale 11 con Oriago saranno completati entro l’anno e hanno comportato la chiusura al traffico di via Monte Sommo e via Valdarno, creando inevitabili problemi alla circolazione.

«Da qui», osserva l’assessore Claut, «la nostra richiesta di una accelerazione dell’intervento in atto, per arrivare al più presto alla riapertura di questa importante via di collegamento nord-sud del territorio comunale. L’ingegner Costantini di Veneto Strade ci ha informato che i lavori si concluderanno entro l’anno».

L’incontro è stato l’occasione anche per illustrare il progetto del sottopasso ciclabile sulla grande rotatoria tra Oriago e Borbiago, fortemente voluto dai cittadini, con petizioni e manifestazioni e per il quale Veneto Strade ha accolto la linea di percorso proposta dal Comune di Mira.

Alessandro Abbadir

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intervento dei vigili del fuoco

MIRA. Inquinamento da gasolio negli ultimi due giorni nei canali Novissimo a Lughetto di Campagna Lupia e nel canale Serraglio fra Mira e Cazzago di Pianiga.

A Campagna Lupia è comparso su un tratto del canale una chiazza oleosa. Ad accorgersene sono stati alcuni agricoltori che in questo periodo fin dal primo mattino tagliano il mais e arano i campi. Sul posto sono arrivati i tecnici del Comune e i pompieri e nell’area inquinata (un centinaio di metri) sono state messe delle pannellature.

Stessa situazione a Mira sul canale Serraglio il corso d’acqua che attraversa i territori di Mira , Dolo e Pianiga. Anche in questo caso il forte odore di gasolio ha messo in allarme i residenti. Sul Serraglio però c’è anche un’altra emergenza. Il canale infatti è letteralmente infestato dalla pianta tossica tropicale Ludwigia Grandiflora. Una pianta che l’anno scorso ha letteralmente ricoperto il canale Taglio costringendo il Genio Civile ad un intervento di disinfestazione straordinaria.

Inquinamenti da idrocarburi questa estate si erano verificati anche sul Naviglio del Brenta nel tratto che va da Piazza Mercato alla curva Perale a ridosso di Malcontenta .

(a.ab.)

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Gazzettino – Via libera al sottopasso di Borbiago

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21

set

2013

PROGETTO – Accolta la richiesta di realizzarlo sul lato nord

L’ASSESSORE CLAUT        «Subito la variante urbanistica»

«Indubbiamente una buona notizia – ha annunciato Claut – che ci impegna ora ad approvare rapidamente la variante urbanistica»

Pronto il progetto del sottopasso ciclopedonale di Borbiago mentre i lavori della bretella di collegamento della Regionale 11 con il casello autostradale saranno completati entro l’anno. I progettisti incaricati da Veneto Strade, che sta realizzando la nuova rotatoria di collegamento tra la Regionale 11 – Padana e il casello autostradale di Oriago, a Borbiago, hanno presentato nei giorni scorsi il progetto del sottopasso all’assessore ai Lavori Pubblici Luciano Claut. I lavori, iniziati a metà aprile, con la chiusura la traffico di via Monte Sommo e via Valdarno, per la realizzazione del nuovo ponte, sta creando non pochi problemi alla viabilità sia su Oriago che si creando inevitabili problemi alla circolazione.

«Proprio per questi motivi abbiamo chiesto a Veneto Strade una accelerazione dell’intervento in atto – ha spiegato l’assessore Claut – per arrivare al più presto alla riapertura di questa importante via di collegamento nord-sud del territorio comunale. L’ing. Costantini di Veneto Strade ci ha anche informato che i lavori si concluderanno entro l’anno».

All’incontro si è fatto il punto anche sul sottopassi ciclopedonale di Borbiago per i quali si erano mobilitato i cittadini con oltre 2 mila firme. È stato lo stesso Claut ad informare Davide Moressa tra i fondatori del Comitato dell’evolversi della situazione.

«Il progetto che hanno realizzato proprio in questi mesi – ha spiegato Moressa – e nelle prossime settimane dovremo avere maggiori dettagli sia a livello di tempi costi che si permessi e di tempi ma abbiamo saputo che Veneto Strade ha accolto la nostra richiesta di realizzarlo sul lato Nord, ovvero nel lato strada dove si trova l’Iper-Drink. Il collegamento con Via Malpaga verso Oriago utilizzando Via Friuli e il collegamento con Via Pisa utilizzando il nuovo pezzo di strada già in costruzione, saranno eseguite in una fase successiva».

«Indubbiamente una buona notizia – ha annunciato Claut – che ci impegna ora ad approvare rapidamente la variante urbanistica necessaria mentre nei prossimi giorni sarà organizzato un incontro pubblico per illustrare più dettagliatamente il progetto ai cittadini, i cui lavori si concluderanno comunque dopo l’apertura della bretella».

 

 
Link al video della puntata

 

TELEVISIONE

MIRA – Le ville, i parchi e il naviglio della Riviera del Brenta in onda – su Rai Uno – domani sabato alle 14.30. Donatella Bianchi giornalista di punta della trasmissione “Linea Blu”, ha percorso il naviglio pochi giorni prima di Riviera Fiorita, suscitando non poche polemiche e preoccupazioni da parte degli operatori turistici, con capofila Adelino Carraro, proprio per il degrado che ultimamente regna in alcuni dei parchi e delle ville più famose.

La Bianchi parlerà del mercato di Rialto, per introdurre il problema della sicurezza alimentare e la tracciabilità dei prodotti ittici, navigando poi lungo la Riviera del Brenta, la via d’acqua dei veneziani, alla scoperta delle celebri ville della nobiltà veneta di un tempo.

«È una occasione importantissima per noi imprenditori – commenta Gabriele Baldan responsabile del Git – Gruppo imprenditori turistici della Riviera – divulgare l’immagine della Riviera del Brenta sulla principale rete televisiva italiana. Credo sia anche un motivo di orgoglio per i moltissimi residenti che si adoperano per la cura del territorio e del naviglio».

Se da un lato l’arrivo di “Linea Blu” riempie di orgoglio chi vi abita, dall’altro il problema dell’immagine della Riviera ha scosso gli amministratori comunali che proprio nei giorni scorsi – presenti il sindaco di Mira Alvise Maniero e la sindaca di Dolo Maddalena Gottardo – si sono incontrati per coordinare con il Genio Civile, Veritas e Sistemi Territoriali risorse e interventi.

«L’arrivo di “Linea Blu” – sottolinea comunque Baldan – è la conferma della potenzialità che la Riviera del Brenta ha nello sviluppo turistico del territorio. Il Turismo è la carta vincente per lo sviluppo economico del territorio. La cartellonistica turistica, il biglietto di trasporto a tariffa urbana per raggiungere Venezia, porta ovest e la metropolitana di superficie, la pista ciclabile da Strà a Malcontenta e una maggiore attenzione verso il decoro del territorio sono temi indispensabili perchè il turismo diventi il motore economico-occupazionale della Riviera del Brenta».

Luisa Giantin

 

 

STRA. Ripresa occupazionale in vista nel settore della calzatura in Riviera del Brenta. Sulla base degli ordinativi e della riduzione drastica delle ore di cassa integrazione si prevede che il prossimo anno arrivino circa 150 assunzioni. In Riviera lavorano 554 aziende per migliaia di occupati. Il calzaturiero è un esempio di come un settore funziona e regge la crisi. C’è un fatturato superiore al miliardo di euro e il 90% della produzione viene esportata.

Dati confermati dal segretario della Filtcem Cgil Riccardo Coletti e dal responsabile di comparto Michele Pettenò. «Con l’arrivo dell’autunno sono state praticamente azzerate da parte delle aziende le richieste di cassaintegrazione sia ordinaria che straordinaria. In tanti casi si sono stabilizzate posizioni precarie e questa estate è stato pagato il premio di partecipazione legato all’andamento dei risultati di mercato e produzione. Abbiamo notizie di un buon successo degli ordinativi e pensiamo che dal 2014 si comincerà ad assumere nuovo personale».

Reckitt. La situazione non va male nemmeno all’ex Mira Lanza. Qui l’azienda ha confermato ai sindacati che per il prossimo anno non ci saranno tagli. Alla Reckitt Benckiser saranno fatti ruotare (fino a febbraio 2014) un massimo di 51 lavoratori su un bacino di 190 indicati dall’intesa con i sindacati. Si evitano in questo modo 51 licenziamenti alla multinazionale del detersivo. «Abbiamo avuto conferme» conclude Coletti «che il prossimo anno si manterrà la stessa produzione del 2013 e dunque non ci saranno tagli».

Alessandro Abbadir

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Gazzettino – Riviera. Lotta al degrado, tutti uniti

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18

set

2013

MIRA Vertice tra Comuni della Riviera ed Enti: si va verso un coordinamento

Alvise Maniero (Mira): «Dobbiamo fare sistema»

IL GRIDO DI ALLARME

Carraro: «Rischiamo una pessima figura»

Adelino Carraro sollevò il problema: «Rischiamo di presentarci molto male con molte rive che attendono ancora lo sfalcio dell’erba».

ALL’UNANIMITA’ – Saranno chieste più risorse alla Regione e allo Stato

IL PROBLEMA  «Non ci parliamo, così gli interventi rischiano di sovrapporsi»

MIRA – Parte da Mira l’impegno di Comuni della Riviera e degli enti sovracomunali per garantire un maggior decoro lungo il Naviglio e il Serraglio. Unanime anche la richiesta di maggiori risorse dalla Regione e dallo Stato «per un territorio che ha caratteristiche ambientali uniche e che ha un potenziale turistico ancora tutto da valorizzare».

Ieri mattina in sala municipale a Mira, su invito del sindaco Alvise Maniero, supportato dal collega di Dolo Maddalena Gottardo, si sono riuniti diversi rappresentanti delle categorie economiche, Gabriele Baldan per il Gruppo imprenditori turistici Riviera, Adelino Carraro dell’Ascom (che aveva denunciato il degrado del naviglio prima di Riviera Fiorita), Fabio Zebellin consigliere del Comune di Fiesso D’Artico ma soprattutto il direttore del genio Civile Salvatore Patti, Renzo Favaretto di Veritas e Alessandro Bonvicini di Sistemi Territoriali.

«Dobbiamo fare sistema per salvaguardare il Naviglio ma anche il decoro della Riviera – ha esordito il sindaco di Mira – anche attraverso le piccole pratiche. Non è più ammissibile, in tempi di scarse risorse, la sovrapposizione di sfalci d’erba semplicemente perché non comunichiamo». Sulla questione è intervenuta anche la sindaca di Dolo. «Possiamo occuparci direttamente noi Comuni degli sfalci del Naviglio – ha esordito – abbinandoli ad altri interventi, ma il genio civile deve darci i soldi». Patti ha spiegato come il genio Civile intervenga sulle rive di Naviglio e Serraglio unicamente per garantire la sicurezza idrogeologica e non per decoro. Baldan del Git ha ricordato come per centinaia di metri le rive del Naviglio sarebbero in perfetto stato e con pochi problemi di sfalcio se venissero ripristinate, scrostando anni di deposito di fanghi e terra, le pavimentazioni originarie in mattoni. Da Adelino Carraro la richiesta di una maggiore responsabilità.
La riunione si è conclusa con l’impegno di dare vita ad un gruppo tecnico di lavoro che possa agire da coordinatore degli interventi, dagli sfalci alla pulizia, per evitare sovrapposizioni e sprechi di risorse mentre il Genio Civile comunicherà ai Comuni le date degli interventi previsti.

 

Incontro a Mira. Sindaci della Riviera compatti: appello alla Regione e allo Stato 

MIRA – Dai sindaci della Riviera del Brenta e dagli operatori turistici un appello a Regione e Stato: servono più fondi per i recupero dell’area del Naviglio piombata nel degrado. L’ultimo scavo e pulizia completa del Naviglio risale a 42 anni fa. Questo quanto emerso ieri al termine dell’incontro voluto dal sindaco Alvise Maniero con i colleghi del comprensorio, operatori economici e del turismo, Genio civile, Sistemi Territoriali e Veritas.

«C’è il problema prioritario degli sfalci delle rive del Naviglio e degli altri corsi d’acqua» ha detto Maniero «Dobbiamo conoscere in anticipo il calendario degli interventi dal Genio civile, per non sovrapporci con interventi tampone che finiscono per essere uno spreco. C’è la questione della manutenzione delle rive, che in alcuni tratti sono pericolosamente erose». Ma non solo. «C’è anche» ha aggiunto il sindaco di Dolo Maddalena Gottardo «la continua presenza di rifiuti all’altezza delle chiuse o delle griglie di filtraggio che costituiscono un’immagine indecorosa oltre che determinare in certi periodi dell’anno problemi anche igienici e costituiscono un costo continuo per i Comuni a cui spetta curarne lo smaltimento». Per i sindaci sarebbe molto più efficace agire attraverso un’unica stazione appaltante che avrebbe maggior potere contrattuale e potrebbe abbattere i costi. Per l’assessore ai Lavori Pubblici di Mira Luciano Claut «la Legge Speciale per Venezia è un’opportunità di finanziamento da non perdere». Per sfruttare i finanziamenti europei «serve un lavoro di progettazione intercomunale». «Il decoro non è però solo sfalcio delle rive»hanno detto gli operatori turistici, ma anche capacità di offrire eventi, una programmazione culturale di qualità, che non si concentri solo in alcuni periodi».

(a.ab.)

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