Diretta web Mestre – Orte in bicicletta
Posted by Opzione Zero in Appuntamenti | 0 Comments
6
dic
2013
A questi link di Facebook e Twitter (visibili anche a chi non è iscritto a questi social network) è possibile seguire gli aggiornamenti con foto e informazioni:
https://www.facebook.com/OpzioneZero?fref=ts
https://www.facebook.com/pages/EcoMagazine-Info/398338800180828
https://twitter.com/OpzioneZero
Caterpillar – Rai Radio 2
TG RAI3 – 6 dicembre 2013
Una biciclettata contro la Mestre-Orte
Antenna Tre – 6 dicembre 2013
In bici contro la Nuova Romea
TG RAI 3 – 3 dicembre 2013
In bicicletta da Mestre a Orte per dire No alla nuova autostrada
Nuova Venezia – In bicicletta da Mestre a Orte contro la Romea commerciale
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
6
dic
2013
Oggi il passaggio a mira
MIRA – Parte da questa mattina alle 7.15 dal Municipio di via Palazzo a Mestre la staffetta ciclistica per dire No all’autostrada Orte-Mestre (la Romea Commerciale recentemente approvata dal Cipe), promossa dal Comitato Opzione Zero e dalla Rete Nazionale Stop Orte Mestre.
La carovana costituita da 10 attivisti in bici e due mezzi di appoggio prevede un passaggio anche per la Municipalità di Marghera e poi prima tappa a Mira per un breve incontro con il sindaco, il grillino Alvise Maniero che si è già dichiarato contrario all’opera.
Il gruppo toccherà poi tutti gli altri Comuni interessati dall’opera per consegnare un appello alle amministrazioni locali, alle quali è già stata comunicata l’iniziativa. L’arrivo della prima tappa è previsto a Cesena dopo circa 200 km. La giornata più difficile sarà quella di sabato con l’attraversamento degli Appennini fino a Deruta. Infine la discesa verso Orte, arrivo previsto alle 16 di domenica.
Numerosi i presidi e le iniziative organizzate durante il percorso.
(a.ab.)
Gazzettino – Nuova Romea da Mestre a Orte in bici per protestare.
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
5
dic
2013
DOLO – In bicicletta da Mestre fino a Orte per dire “no” alla nuova autostrada che correrà in parallelo alla Romea fino a Ravenna, e da qui fino a Cesena e Orte.
È questa l’ultima iniziativa promossa dal comitato “Opzione Zero” che si batte contro il progetto.
Attivisti del comitato e di altre associazioni partiranno domani alle 7.15 dal municipio di via Palazzo a Mestre e sino a domenica 8 toccheranno simbolicamente tutti i 48 Comuni delle 5 Regioni che saranno attraversati dall’opera. La delegazione porterà con sé l’appello della Rete Nazionale Stop Orte-Mestre che raccoglie l’adesione di molte organizzazione di carattere locale, regionale e nazionale contrarie alla nuova autostrada.
«L’obiettivo è sensibilizzare le amministrazioni comunali, ma anche incontrare i cittadini, le associazioni e i comitati impegnati nei territori – spiega il Comitato – Iniziative per accogliere e accompagnare i ciclisti sono previste a Mira, Codevigo, Cavarzere, Comacchio, Ravenna, Cesena, Perugia e Terni, ma la mobilitazione sta crescendo di giorno in giorno.
Il percorso della carovana seguirà in molti tratti il tracciato della nuova autostrada allo scopo di documentare gli impatti dell’opera sui territori: attraverserà 5 regioni distruggendo territori, campagne e ambienti di pregio come la Riviera del Brenta, il Delta del Po, le Valli di Comacchio, intere vallate dell’Appennino».
Il Comitato ne contesta l’utilità: «Con investimenti molto più contenuti si potrebbe riqualificare e potenziare la rete stradale esistente risolvendo tutti i problemi di sicurezza e di congestionamento in tempi rapidi e impatti ridotti».
(L.Per.)
Mattino di Padova – Nuova Romea. Codevigo “Nuova autostrada? No”
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
5
dic
2013
Staffetta ciclistica Mestre-Orte, domani tappa a Codevigo
CODEVIGO – Farà tappa domani, alle 9.30, al municipio di Codevigo la staffetta di ciclisti promossa dal comitato Opzione Zero con altre associazioni, tra cui il circolo Legambiente della Saccisica, contro la Romea commerciale.
Alla giunta di Codevigo e a tutti i consiglieri il presidente di Legambiente Saulo Pagliaro ha inviato nei giorni scorsi un invito:
«Lo scorso 8 novembre il Cipe ha approvato il progetto preliminare della nuova autostrada Orte-Mestre, un’opera del costo stimato di 10 miliardi di euro che attraverserà cinque regioni e ben 48 comuni, con gravi ripercussioni anche per Codevigo. Da anni il comitato Opzione Zero, insieme a molte altre organizzazioni, tra cui il nostro circolo, si batte contro questa nuova autostrada perché la ritiene un’opera altamente impattante, costosa e inutile.
E’ vero», sottolinea Pagliaro, «che la Romea è una delle strade più pericolose d’Italia, ma il progetto, presentato dalla Gefip Holding e approvato dal Cipe, non prevede la messa in sicurezza della statale, bensì la realizzazione di una nuova arteria parallela a quattro corsie. Il traffico medio giornaliero si attesta oggi intorno ai 17 mila veicoli, un flusso che non giustifica la realizzazione di una nuova autostrada. Tra domani e sabato una delegazione del comitato Opzione Zero, insieme ai rappresentanti di altre associazioni, scenderà in bicicletta da Mestre fino a Orte per spiegare le ragioni del “no”.
(e.l.)
Nuova Venezia – In bici fino a Orte contro la Romea
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
4
dic
2013
Mira, una decina di volontari esporranno a tutti i residenti le ragioni del “no”
MIRA – Una decina di persone partiranno venerdì 6 dicembre dal municipio di Mestre per una biciclettata fino ad Orte con l’obiettivo di dire no alla Nuova Romea, l’autostrada che correrà in parallelo alla statale 309 fino a Ravenna; da qui giungerà fino a Cesena e a Orte in provincia di Viterbo attraversando gli Appennini. L’iniziativa è del comitato “Opzione Zero”.
«Attivisti del comitato e di altre associazioni» spiega Mattia Donadel, uno dei partecipanti «partiranno venerdì alle 7.15 dal Municipio di via Palazzo e toccheranno tutti i 48 Comuni delle cinque regioni attraversate dall’opera. Saranno distrutti territori, campagne e ambienti di pregio come la Riviera del Brenta, il Delta del Po, le Valli di Comacchio, intere vallate dell’Appennino. La delegazione porterà con se l’appello della Rete Nazionale Stop Orte-Mestre (www.stoporme.org) che raccoglie l’adesione di organizzazioni di carattere locale, regionale e nazionale contrarie alla nuova autostrada. L’obiettivo è di sensibilizzare le amministrazioni comunali, ma anche incontrare i cittadini, le associazioni e i comitati che sui vari territori sono impegnati in questa difficile battaglia».
Iniziative per accogliere e accompagnare i ciclisti sono previste a Mira, Codevigo, Cavarzere, Comacchio, Ravenna, Cesena, Perugia, Terni.
«La mobilitazione – spiegano anche Lisa Causin e Rebecca Rovoletto dei comitati – sta crescendo di giorno in giorno. Con il gruppo di ciclisti ci saranno alcuni mezzi d’appoggio. Il percorso seguirà il tracciato della nuova autostrada per documentare gli impatti dell’opera sui territori. Lunga 396 chilometri, l’autostrada attraverserà cinque regioni provocando danni in termini di consumo di suolo, aumento di frane e alluvioni, inquinamento atmosferico.
Contestata è anche l’utilità dell’opera: i flussi di traffico sulla attuale Romea e sulla E-45 non giustificano la realizzazione di una infrastruttura da oltre 10 miliardi di euro, un debito che finirà per pesare sulle tasche dei cittadini.
Con investimenti molto più contenuti si potrebbe riqualificare e potenziare la rete stradale esistente».
(a.ab.)
La Repubblica – Pedalata di protesta contro la Orte-Mestre
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
4
dic
2013
Venerdì la manifestazione degli ambientalisti, da Ravenna a Cesena, contro il progetto della nuova autostrada: “Inutile ed estremamente costoso”
Mobilitazione “eco” in Romagna contro l’autostrada Orte-Cesena-Mestre. Venerdì si attende a Cesena una staffetta di ecologisti in bicicletta. Una delegazione del Comitato Opzione zero, della rete nazionale “Stop or-me”, scenderà in bici da Mestre fino a Orte per spiegare le ragioni del no alla nuova autostrada e per proporre “alternative più sostenibili”, annunciano i promotori.
La staffetta di ciclisti percorrerà via Dismano da Ravenna a Cesena nel tardo pomeriggio di venerdì, poi ripartirà sabato mattina verso mercato Saraceno. Lo scorso 8 novembre, ricordano i promotori, il Cipe ha approvato il progetto preliminare della nuova autostrada, un’opera del costo stimato di 10 miliardi di euro, che attraverserà cinque Regioni e 48 Comuni. La rete “Stop or-me” si batte da anni contro il progetto perchè dice di ritenerla “un’opera altamente impattante, estremamente costosa e totalmente inutile. E’ vero che la Romea è una delle strade più pericolose di Italia, ma il progetto approvato dal Cipe non prevede la messa in sicurezza della statale, bensì la realizzazione, da Cesena a Mestre, di una nuova arteria parallela e a quattro corsie”.
Comune-info.net – Orte Mestre, ma in bicicletta
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
4
dic
2013
Salvo imprevisti e bufere di neve, i comitati che hanno dato vita al coordinamento Stop OrMe trascorreranno questo weekend in bicicletta (programmi, itinerari e altre informazioni su: www.stoporme.org), compiendo ventitré tappe a staffetta lungo i 396 chilometri della progettata nuova autostrada che dovrebbe collegare il Tirreno all’Adriatico, da Civitavecchia a Mestre, devastando, con 64 chilometri di gallerie, 140 chilometri di viadotti, 83 svincoli, 250 cavalcavia e svariate opere complementari di adduzione, gli Appennini, le foreste casentinesi, le valli di Comacchio, la gronda della laguna di Venezia, altri ventidue siti di interesse ambientale ed eliminando almeno 700 ettari di terre agricole. Insomma, la più grande “grande opera” autostradale che sia mai stata concepita dopo l’Autosole.
Nonostante anni di contrastate discussioni, il ministro Maurizio Lupi è riuscito dove nemmeno Monti aveva osato. Un falso project financing da dieci miliardi, approvato nell’ultimo Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica), promosso da una cordata del costruttore Vito Bonsignore, europarlamentare di Forza Italia, già condannato e passato in giudicato per reati di corruzione, abuso e turbativa d’asta. Peccato solo che, per esplicita ammissione degli stessi promotori, il piano tecnico finanziario della nuova autostrada non stia in piedi mancando dei veicoli/giorno in transito minimi (90 mila contro i soli 18 mila attualmente rilevati, ad esempio, nel tratto veneto) necessari per ammortare i costi di realizzazione e sostenere le spese di gestione dell’opera.
Per garantire la “bancabilità” del progetto (ottenere, cioè, i crediti tramite bond emessi dalle banche) lo Stato italiano si è generosamente impegnato a “detassare” le imprese costruttrici rinunciando a 1,8 miliardi di entrate (Ires, Irap, Iva). In pratica uno “sconto fiscale” sugli utili realizzati altrove dalle imprese costruttrici. Come se costruire e gestire una autostrada – pedaggi e servizi compresi – fosse un’azione filantropica. Altre clausole capestro (durata della concessione, transiti minimi, ecc.) garantiranno comunque la “redditività” dell’opera. Uno scandalo che l’allora ministro Barca si rifiutò di avallare.
Non rimane che scendere in bicicletta percorrendo (venerdì 6 e sabato 7 dicembre) le strade dei 48 comuni delle cinque regioni interessate e presidiare il tracciato. Ai comitati è stato dato l’appoggio delle grandi associazioni ambientaliste Legambiente, Wwf, Lipu, Mountain Wilderness, Pro Natura e la rete Salviamo il Paesaggio.
Mattia, che scortato da un camper appoggio guiderà la biciclettata, ci dice: “Con meno denari si potrebbero realizzare molti interventi puntuali per la difesa idrogeologica del territorio e per mettere in sicurezza le strade esistenti, diversificare il traffico pesante, attrezzare i porti come scali delle autostrade del mare e collegarli alla rete ferroviaria”.
Corriere del Veneto – Se sfila la crisi della politica
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
4
dic
2013
«A Venezia ha sfilato il popolo del no»: in questi termini si sono espressi quasi tutti i commenti comparsi sulla stampa regionale, all’indomani della manifestazione promossa da ben 147 sigle di Comitati e Associazioni, in modi diversi impegnati nella tutela del territorio veneto. L’abbreviazione giornalistica può essere anche capita, vista la necessità di condensare in non molte righe un resoconto che avrebbe meritato un ben più ampio rilievo. Ma se non si tratta di scegliere un titolo, ma piuttosto di capire e interpretare le ragioni di fondo di un movimento che promette di essere tutt’altro che effimero, allora la formula citata all’inizio rischia di rivelarsi del fuorviante. Indubbiamente, alcuni slogan, talune prese di posizione, qualche dichiarazione avulsa dal contesto, possono indurre a credere che ci si trovi in presenza di una pura e semplice risacca conservatrice, inchiodata alla ripetizione ossessiva del rifiuto intransigente verso ogni forma di progresso. Ma un simile giudizio mancherebbe di cogliere le peculiarità più interessanti di un fenomeno in larga misura nuovo, sia sotto il profilo degli obbiettivi perseguiti, sia per quanto riguarda il rapporto più generale col sistema politico.
Cominciamo dal primo punto. Anche là dove assume la forma di un rifiuto – delle grandi navi nella laguna veneziana o dell’inceneritore nel veronese, dell’ampliamento dell’aeroporto trevigiano o della caserma Dal Molin a Vicenza – il vero baricentro delle rivendicazioni soggiacenti alla manifestazione di sabato scorso non è affatto riconducibile al «contro». Ciò che emerge infatti dalla ricca e assai articolata mole di documentazione prodotta dalle varie sigle che hanno partecipato alla sfilata è un’immagine in positivo del Veneto, radicalmente alternativa rispetto al «modello» implicito in gran parte delle cosiddette «grandi opere». Ciò per cui ci si batte, insomma, non è solo la prospettiva irrealistica e comunque culturalmente subalterna di bloccare il corso (comunque inarrestabile) della modernizzazione, ma è piuttosto la delineazione di un progetto di sviluppo affrancato dall’idolatria tecnologica, e proiettato a indicare analiticamente soluzioni praticabili e maggiormente rispondenti alle istanze e agli interessi dei cittadini di questa regione.
Ma ancora più importante è un secondo punto. Sia pure indirettamente associazioni e comitati presenti a Venezia hanno posto una grande questione di fondo, di per sé tale da eccedere i confini strettamente regionali, poiché investe le forme concrete di organizzazione della democrazia. Di fronte alla crisi delle forme tradizionali della rappresentanza politica, macroscopicamente evidente nella caduta verticale della credibilità dei partiti, i soggetti scesi in campo in laguna alludono ad una possibile via di uscita pacifica e non traumatica, rispetto alla possibilità tutt’altro che remota di un collasso del sistema politico.
Parlano di una democrazia costituita da una pluralità di entità individuali e collettive, ciascuna delle quali è portatrice di specifiche competenze, ed è altresì tramite di interessi materiali e culturali, ai quali occorre riconoscere voce politica effettiva, vale a dire la possibilità di influire in maniera non marginale nel processo delle decisioni politiche.
Sviluppando le implicazioni di questa già in sé importante acquisizione, si potrebbe pervenire ad una proposta: chiunque vinca le prossime elezioni regionali dovrà confrontarsi sui singoli temi dell’agenda politica con le organizzazioni che agiscono sul territorio, le quali dispongono di «saperi» che sono indispensabili per una decisione politica veramente competente e responsabile.
Con tutta la prudenza del caso, si può insomma intravedere nella pacifica fiumana di persone che hanno attraversato Venezia la linfa indispensabile per un non più differibile rinnovamento profondo della politica.
C.S.Op.Zero 03/12/13 – In bicicletta da Mestre fino a Orte per dire NO alla nuova autostrada.
Posted by Opzione Zero in Appuntamenti, Comunicati Stampa | 1 Comment
4
dic
2013
COMUNICATO STAMPA
6-8 dicembre in bicicletta da Mestre fino a Orte per dire NO alla nuova autostrada che correrà in parallelo alla SS 309 fino a Ravenna, e da qui fino a Cesena e Orte in adeguamento o in variante sulla E-45.
E’ questa l’ultima iniziativa promossa da Opzione Zero, storico Comitato della Riviera del Brenta che da anni si batte contro il progetto recentemente approvato dal CIPE.
Attivisti del comitato e di altre associazioni partiranno venerdì 6 dicembre alle ore 7.15 dal Municipio di via Palazzo a Mestre e in 2-3 giorni toccheranno simbolicamente tutti i 48 Comuni che nelle 5 Regioni saranno attraversati dall’opera.
La delegazione porterà con se l’appello della Rete Nazionale Stop Orte-Mestre (www.stoporme.org) che raccoglie l’adesione di moltissime organizzazione di carattere locale, regionale e nazionale contrarie alla nuova autostrada. Obiettivo sensibilizzare le amministrazioni comunali, ma anche incontrare i cittadini, le associazioni e i comitati che sui vari territori sono impegnati in questa difficile battaglia. Iniziative per accogliere e accompagnare i ciclisti sono previste a Mira, Codevigo, Cavarzere, Comacchio, Ravenna, Cesena, Perugia, Terni, ma la mobilitazione sta crescendo di giorno in giorno.
Il percorso della carovana seguirà in molti tratti il tracciato della nuova autostrada allo scopo di documentare gli impatti dell’opera sui territori.
Lunga 396km, l’autostrada attraverserà 5 Regioni distruggendo territori, campagne e ambienti di pregio come la Riviera del Brenta, il Delta del Po, le Valli di Comacchio, intere vallate dell’Appennino; incalcolabili i danni in termini di consumo di suolo, aumento di frane e alluvioni, inquinamento atmosferico.
Ma oltre agli impatti devastanti, contestata è anche l’utilità dell’opera visto che il progetto non prevede la messa in sicurezza della statale Romea e che i flussi di traffico sulla SS 309 e sulla E-45 non giustificano la realizzazione di una infrastruttura da oltre 10 miliardi di euro, un debito che con il “trucco” del Project Financing finirà per pesare sulle tasche dei cittadini.
Con investimenti molto più contenuti si potrebbe riqualificare e potenziare la rete stradale esistente risolvendo tutti i problemi di sicurezza e di congestionamento in tempi rapidi e impatti ridotti.
Mentre per quanto riguarda le merci si dovrebbe puntare su trasporto marittimo e ferroviario così come indicato dalla Comunità Europea, invece che incentivare ancora una volta la “gomma”.
Qui il percorso dei ciclisti
Qui il crono programma con gli orari di passaggio della staffetta ciclistica
Qui il testo dell’appello della Rete Stop Or-Me che sarà depositato nei Municipi
Video, Foto e Servizi TV – Manifestazione regionale a Venezia 30/11/13
Posted by Opzione Zero in Appuntamenti, Filmati | 1 Comment
1
dic
2013
……………..
CLICCARE QUI PER VEDERE TUTTE LE FOTO
……………..
……………..
SERVIZIO TV ANTENNA TRE – “NO ALLE GRANDI OPERE”, IL CORTEO
……………..
SERVIZIO TV RETE VENETA – «NO GRANDI OPERE», CORTEO A VENEZIA
……………..
SERVIZIO TV TG3 RAI VENETO – STOP ALLA VIOLENZA SUL TERRITORIO
……………..
VIDEO DEL CORTEO
……………..
Copyrights © 2012-2015 by Opzione Zero
Per leggere la Privacy policy cliccare qui