Nuova Venezia – Mafie, il business e’ tra i rifiuti
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24
mag
2013
In municipio
L’analisi in un convegno organizzato in memoria di Falcone
Un business sempre più sofisticato, “raffinato”, che implica una organizzazione capillare e una buona logistica. Lo smaltimento dei rifiuti è uno dei principali affari per le mafie in una realtà come quella veneziana, capoluogo di una regione dinamica, industrializzata e disseminata di impianti di trattamento che può diventare terreno fertile per la criminalità organizzata. La situazione, già evidenziata più volte anche dall’assessore Gianfranco Bettin, è stata descritta ieri da Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto, durante il seminario di commemorazione del giudice Giovanni Falcone organizzato in municipio alla presenza, fra gli altri, dell’ex Procuratore generale Ennio Fortuna, del Questore di Venezia Vincenzo Roca e dello stesso Bettin.
«Ormai non esiste più lo smaltimento classico» ha spiegato Lazzaro «i rifiuti viaggiano da Nord a Nord, da Nord Italia a Nord Italia, o da Nord Italia a Nord Europa. Nel Veneto, oltre che nell’edilizia, il riciclaggio del denaro avviene per lo più in questo comparto».
L’analisi di Legambiente si sviluppa attorno ai dati raccolti dall’Osservatorio sulle ecomafie. Durante il seminario dedicato al ricordo della strage di Capaci, è stato soprattutto Fortuna a esaltare le grandi qualità del Giudice Falcone, «che ha dovuto combattere sia contro la mafia sia contro l’invidia di molti colleghi».
(g.cod.)
Gazzettino – Marghera, “Contro Alles” convegno in Municipalita’
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23
mag
2013
Marghera si mobilita per far risuonare forte il suo no al potenziamento dell’impianto Alles di Malcontenta. Per sabato alle 10, la Municipalità ha organizzato un incontro pubblico nella sala consiliare per illustrare i motivi della protesta rispetto al via libera della Regione Veneto al «revamping» dello stabilimento. Il progetto di potenziamento aumenterebbe le quantità e le tipologie di rifiuti che Alles è autorizzata a trattare e, di fatto, allargherebbe senza limiti il bacino di conferimento di tali rifiuti che giungerebbero da tutt’Italia.
«Dopo decenni di lotte per il risanamento del territorio – afferma il presidente della Municipalità Flavio Dal Corso – questa decisione della Giunta Regionale rischia di far diventare nuovamente Porto Marghera polo d’attrazione per tutte le attività pericolose e inquinanti».
Di qui l’appello ad associazioni, categorie economiche, rappresentanti politici e sindacali, volontari e ai cittadini a partecipare all’incontro di dopodomani e ad accompagnare martedì 28 maggio alle 10, la delegazione municipale a Palazzo Balbi per incontrare l’assessore regionale Maurizio Conte.
Gazzettino – Marghera. Alles, martedi’ incontro con la Regione
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19
mag
2013
Su Alles la Regione incontrerà la Municipalità di Marghera. Il presidente veneto Luca Zaia ha delegato l’assessore all’Ambiente Maurizio Conte, presentatore della delibera sul potenziamento degli impianti di Malcontenta, a confrontarsi con una delegazione municipale. Incontro che è stato fissato per martedì 28 maggio alle 10 a Palazzo Balbi.
«Spiegheremo – afferma il presidente di Marghera Flavio Dal Corso – la nostra totale contrarietà alla delibera riguardante Alles per chiederne il ritiro e la marcia indietro rispetto a una decisione che per Marghera significa un pericoloso ritorno al passato dopo anni di lotte».
Nuova Venezia – Mestrinaro, stop alla lavorazione rifiuti
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19
mag
2013
Zero Branco, il decreto della Provincia contesta la mancata rimozione dei materiali abusivi e revoca le autorizzazioni
ZERO BRANCO – La Provincia stoppa l’attività di lavorazione dei rifiuti all’impianto della Mestrinaro, in via Bertoneria a Sant’Alberto. Con un decreto datato 15 maggio, l’ente di Sant’Artemio ha disposto che i rifiuti non possano più entrare nell’azienda. Un duro colpo per la ditta della Bertoneria, che va a sommarsi al blitz del Noe, lo scorso aprile, e all’inchiesta conseguente che vede coinvolti i fratelli Lino e Sandro Mestrinaro, indagati per traffico illecito di rifiuti. Il decreto della Provincia, firmato dal dirigente del settore Ecologia e Ambiente, muove dal fatto che la Mestrinaro non ha ottemperato alla rimozione di rifiuti non conformi, ora sotto sequestro, che erano stati trovati all’interno della ditta nel corso di un sopralluogo congiunto tra Provincia e Arpav a febbraio 2012. Era stata la Regione a chiedere l’ispezione in azienda per verificare, come si legge nel decreto, «la presenza di rifiuti non conformi alle specifiche dell’autorizzazione provinciale». A seguito del sopralluogo e dopo la concessione di due proroghe, la Mestrinaro aveva concordato il termine per rimuovere i rifiuti contestati entro novembre 2012. Ma nel sopralluogo scattato lo scorso 16 aprile, Provincia e Arpav hanno verificato «la permanenza di rifiuti che avrebbero dovuto essere allontanati entro il termine definito dalla ditta stessa, depositati all’interno dei capannoni non contemplati nell’autorizzazione provinciale». La Mestrinaro, informata dell’imminente revoca delle autorizzazioni, ha avuto due incontri in extremis con la Provincia. Ma nulla è cambiato. Nel decreto si precisa tra l’altro che «l’attività di gestione dei rifiuti come autorizzata dalla Provincia è stata complessivamente sospesa a seguito del sequestro eseguito in data 11 aprile 2013 dal Nucleo operativo ecologico dei carabinieri di Venezia». Quando i rifiuti verranno dissequestrati, la Mestrinaro potrà lavorare esclusivamente la parte di materiali già presenti in sede, limitatamente alle tipologie di cui aveva l’autorizzazione. La parte restante dovrà invece essere inviata a impianti idonei. La Mestrinaro potrà continuare a lavorare negli altri settori, tra cui le movimentazioni terra, gli scavi e i lavori stradali.
Gazzettino – Marghera, In 200 in bici danno l’”assalto” ad Alles
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12
mag
2013
MARGHERA – Chiuso con lucchetti e catene il cancello dell’impianto
La carica dei 200. In tanti, ieri mattina, hanno «preso d’assalto» l’impianto di trattamento rifiuti Alles di Malcontenta. Per contestare il progetto di ampliamento, approvato dalla Regione. Una folla di cittadini – dai bambini a mamme e nonni – che da Marghera ha raggiunto, in bicicletta, lo stabilimento di via dell’Elettronica malgrado il tempo incerto. Il corteo colorato, promosso dall’assemblea permanente contro il rischio chimico, ha ribadito il no della città al revamping.
«Non sarà accettato – hanno scandito i manifestanti – nessun progetto legato al business dei rifiuti tossico-nocivi. No a Marghera pattumiera d’Italia.»
Il potenziamento di Alles permetterebbe, infatti, di trattare rifiuti provenienti anche dal mercato nazionale ed internazionale e aprirebbe le porte di Marghera ad una concentrazione di questo tipo di aziende, con effetti disastrosi sulla salute. I manifestanti hanno voluto dare un’immagine della loro volontà di chiudere con un futuro di rifiuti, apponendo catene e lucchetti sul cancello di Alles oltre a posizionare cartelli inneggianti «No al revamping di Alles» e «Mantovani, giù le mani dalla città». Prossimo appuntamento della protesta, è fissato per mercoledì 15 alle 21 al centro Gardenia di Marghera per definire le prossime iniziative. (g.gim.)
Nuova Venezia – In bici da Alles per dire no al “revamping”
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12
mag
2013
Duecento cittadini hanno partecipato alla protesta terminata davanti ai cancelli dell’azienda
MARGHERA. Circa 200 cittadini di Marghera ieri mattina, malgrado il maltempo, hanno attraversato la città con un colorato corteo di biciclette che ha raggiunto in via dell’Elettronica la sede dell’impianto di trattamento di fanghi di Alles spa (gruppo Mantovani). La manifestazione è stata organizzata dall’Assemblea Permanente Contro il Rischio Chimico per
«affermare che nessun progetto legato al business dei rifiuti tossico-nocivi e speciali pericolosi sarà accettato».
Per i manifestanti il “revamping” degli impianti di Alles – approvato dalla regione Veneto malgrado il no di Comune e Provincia – permetterebbe di trattare rifiuti provenienti anche dal mercato nazionale ed internazionale e aprirebbe le porte di Marghera ad una concentrazione di questo tipo di aziende, facendone una discarica con effetti disastrosi sulla salute pubblica.
«Per questo motivo»A hanno spiegato i manifestanti davanti alla portineria di Alles «abbiamo sanzionato chiudendo il cancello d’ingresso con catene e lucchetti».
I manifestanti hanno coperto e le sue insegne dell’entrata con scritte colorate. Dagli interventi al megafono è stato ribadito che
«è iniziata una mobilitazione popolare che ha come obiettivo lo stop a questo potenziamento e a tutti gli appetiti futuri legati a questo business. Famiglie e cittadini, comitati e amministratori locali, pediatri e associazioni concordano nel dichiarare con forza che il potenziamento di Alles non passerà!» .
Per mercoledì prossimo, alle ore 21 presso il centro Gardenia (davanti al municipio di Marghera), nuova assemblea per discutere e definire le prossime iniziative e scadenze da organizzare. Inoltre il il 7-8-9 giugno in cui i comitati italiani e internazionali contro le grandi opere si ritroveranno a Venezia e Marghera per un meeting di lotta e discussione organizzato dal Comitato contro le Grandi Navi in bacino a San Marco.
Gazzettino – “No ai rifiuti di Alles, la Regione faccia dietrofront”
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11
mag
2013
MARGHERA – Voto in Municipalità contro il potenziamento dell’impianto, oggi biciclettata di protesta
Far sentire alla Regione la contrarietà della città al potenziamento dell’impianto Alles. È questo l’obiettivo dei consiglieri della Municipalità di Marghera che giovedì al termine di tre ore di convocazione straordinaria, hanno approvato un ordine del giorno con cui esprimono il loro no alla prospettiva di una Porto Marghera-polo per il trattamento dei rifiuti pericolosi. Dal voto si sono astenuti i rappresentanti di Pdl, Lega Nord e Gruppo Misto. Alla seduta, cui hanno partecipato numerosi cittadini e rappresentanti delle categorie economiche, erano presenti l’assessore all’Ambiente Gianfranco Bettin ed il consigliere regionale Bruno Pigozzo (Pd), che, insieme ad altri esponenti d’opposizione, ha chiesto alla Giunta Zaia di fare marcia indietro rispetto all’approvazione del potenziamento di Alles. Bettin ha contestato, soprattutto, la decisione d’imperio della Regione che impone una variante urbanistica peggiorativa rispetti ai piani regolatori elaborati dal Comune.
«Con l’ordine del giorno, che condivide la decisione del Comune di ricorrere al Tar, si ribadisce come la decisione regionale sia in aperto contrasto con la prospettiva della bonifica delle aree inquinate, della riconversione dei cicli produttivi inquinanti e del rilancio produttivo di Porto Marghera con attività pulite, ecologicamente compatibili e sostenibili. Come Municipalità, – afferma il presidente Flavio Dal Corso – organizzeremo manifestazioni di protesta per far sentire tutta l’opposizione della comunità di Marghera e Malcontenta alla decisione della Giunta Regionale del Veneto».
Per oggi, intanto, l’assemblea permanente contro il rischio chimico ha promosso una biciclettata di protesta sotto le finestre dell’impianto di Malcontenta: partenza alle 10 da piazza Municipio a Marghera.
Nuova Venezia – Marghera. Rifiuti, la Municipalita’ contro Zaia
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11
mag
2013
Il consiglio approva un ordine del giorno contro il via libera al progetto di Alles
MARGHERA. La Municipalità di Marghera si schiera apertamente contro la delibera della Giunta Regionale del Veneto, firmata dal governatore Luca Zaia, che autorizza il progetto di Alles spa di potenziamento (revamping) dell’impianto di sua proprietà che si trova in via dell’Elettronica per il trattamento di rifiuti «speciali anche pericolosi». Il consiglio della municipalità di Marghera ha approvato l’altra sera – dopo un ampio e lungo dibattito a cui ha partecipato l’assessore all’Ambiente, Gianfranco Bettin – con 12 voti favorevoli e 6 astenuti ( Pdl, Lega Nord e Gruppo Misto) un ordine del giorno in cui sostiene che l’autorizzazione firmata da Zaia e il conseguente parere di «compatibilità ambientale» del progetto di Alles
«è inaccettabile, estremamente grave e pericolosa per la salute dei cittadini e dei lavoratori della zona industriale, nonché dannosa per il territorio e l’ambiente, e in aperto contrasto con la prospettiva della bonifica delle aree inquinate, della riconversione dei cicli produttivi inquinanti e del rilancio produttivo del polo di Porto Marghera con attività pulite, ecologicamente compatibili e davvero sostenibili, prospettiva sostenuta a parole, tra gli altri, anche dalla Giunta e Consiglio regionale del Veneto».
Già l’anno scorso la Municipalità di Marghera già aveva chiesto alla Giunta regionale di
«non recepire il parere positivo della Commissione Tecnica Via alla richiesta di potenziamento della piattaforma per il trattamento di fanghi e rifiuti contenenti anche sostanze tossico-nocive e di negare qualsiasi autorizzazione al potenziamento dell’impianto di ricondizionamento di rifiuti speciali anche pericolosi di Alles spa».
«Visto che si tratta di una deliberazione riguardante un progetto fortemente contrastato dalla nostra Municipalità, dal Comune di Venezia che ha annunciato un ricorso al Tar contro la delibera di autorizzazione e dalla Provincia»
continua l’ordine del giorno votato l’altra sera
«appare inspiegabile come, nella sostanza, siano state accolte tutte le richieste di Alles, una società del gruppo Mantovani attualmente sotto inchiesta e molto chiacchierato per il ruolo dominante negli appalti nel Veneto».
Nel corso del dibattito è intervenuto anche il consigliere regionale di opposizione Bruno Pigozzo, presentatore con altri consiglieri di una mozione che chiede alla Giunta Zaia di rivedere tale decisione». Il consiglio ha dato quindi mandato al presidente Flavio Dal Corso e all’Esecutivo della Municipalità di
«organizzare adeguate iniziative, manifestazioni o presidi, a sostegno di tale opposizione alla delibera della Giunta Regionale».
Gazzettino – Marghera. Biciclettata per dire no ai rifiuti di Alles
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9
mag
2013
La strada della ribellione contro Marghera, pattumiera d’Italia è imboccata. Lo ha deciso, martedì sera, un’affollata riunione promossa dall’assemblea permanente dei cittadini contro il rischio chimico. A gremire la sala consiliare di piazza Municipio, cittadini inferociti a fronte dal «sì» della Giunta Zaia all’ampliamento dell’impianto di Alles a Malcontenta. Nessuna rassegnazione – erano presenti anche il presidente di Marghera Dal Corso e l’assessore Bettin – ma solo l’intenzione di avviare una contestazione che si aprirà sabato 11 maggio con una biciclettata sotto le finestre dell’impianto della Mantovani. Il corteo partirà alle 10 da piazza Municipio.
«Diremo, forte e chiaro, che – sottolinea il portavoce dell’assemblea permanente Roberto Trevisan – progetto Alles e Mantovani sono incompatibili con la città».
Altre iniziative sono in cantiere e verranno definite durante la consueta riunione del mercoledì alle 21 presso il centro Gardenia.
Nuova Venezia – Marghera. Mobilitazione contro Alles. Sabato tutti in bicicletta.
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9
mag
2013
All’assemblea cittadina Bettin conferma: «Ricorso contro la delibera regionale perché manca la Vas». Stasera ne discute anche il consiglio di Municipalità
MARGHERA. Oggi alle 20.45 in municipio il caso Alles sarà discusso in una riunione del consiglio di Municipalità a cui prenderà parte anche l’assessore comunale all’Ambiente Gianfranco Bettin. Il componente della giunta comunale, da sempre in prima linea contro i progetti tesi a trasformare Porto Marghera nel luogo per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi provenienti da tutta Italia, l’altro ieri sera ha partecipato ad un affollato incontro organizzato in municipio dall’Assemblea permanente contro il rischio chimico.
Bettin ha ricordato che
«la giunta comunale ha fatto ricorso al Tar contro la decisione della giunta regionale che ha dato il via libera al potenziamento di Alles. Il procedimento autorizzativo è incompleto in quanto manca la Vas (Valutazione ambientale strategica)».
Roberto Trevisan dell’Assemblea permanente ha annunciato che
«sabato alle 10 partirà da piazza Municipio una manifestazione in bicicletta per contestare il progetto Alles che arriverà sino a Malcontenta davanti alla sede di Mantovani».
Inoltre, il presidente della Municipalità Flavio Dal Corso ha annunciato che durante la riunione odierna del consiglio municipale sarà lanciata una
«manifestazione cittadina a Venezia, per contestare la decisione inaccettabile della giunta regionale».
La protesta contro Alles però potrebbe unirsi a tutte le vertenze ambientali della regione e del Paese. Un rappresentante del comitato “No grandi navi” ha proposto, l’altra sera, ai cittadini di Marghera, di
«partecipare ad una grande mobilitazione dei comitati di tutta Italia che si terrà l’8 e il 9 giugno a Venezia».
Una rappresentante del M5S, invece, ha annunciato che presto i grillini organizzeranno un incontro sulla questione a Marghera e ha aggiunto:
«Metteremo a disposizione i nostri parlamentari per fermare il progetto Alles ma è necessario porre il problema anche a livello europeo».
Il consigliere regionale Gennaro Marotta (IdV), invece, ha affermato:
«La Lega in Provincia a suo tempo si è pronunciato contro il potenziamento di Alles ma è stata smentita dal governatore leghista Luca Zaia che ha approvato il progetto. La presidente della Provincia Francesca Zaccariotto provi a far tornare sui suoi passi Zaia».
Davide Scano del M5S, invece, ha detto:
«Bisogna denunciare il conflitto di interessi di cui è protagonista il funzionario regionale Silvano Vernizzi a causa dei suoi mille incarichi istituzionali. E’ commissario alla Pedemontana, commissario del Passante di Mestre, commissario al traffico di diverse città, amministratore delegato di Veneto Strade, presidente della commissione Vas, presidente della commissione Via».
Michele Bugliari
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