Nuova Venezia – Marghera, Mozione in Regione di Petteno’ contro il revamping di Alles
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3
mag
2013
MARGHERA. Presentata ieri in Regione una mozione, primo firmatario il consigliere Pettenò, con la quale si vuole impegnare la Giunta regionale a riconsiderare il progetto presentato dall’azienda Alles S.p.A. di revamping dell’impianto di ricondizionamento di rifiuti speciali anche pericolosi, revocando il giudizio di compatibilità ambientale e le autorizzazioni rilasciate, impedendo così che Marghera diventi la “pattumiera” d’Italia. Il progetto è noto: si prevede infatti la possibilità di trattare 180 mila tonnellate annue di rifiuti, con il raddoppio della capacità di stoccaggio (da 6 mila a 12 mila tonnellate); l’aumento dei codici di rifiuti accettati, che passano dagli attuali 20 a 70, molti dei quali relativi a rifiuti pericolosi; l’autorizzazione prevede la possibilità di conferire all’impianto rifiuti provenienti anche dall’esterno del bacino lagunare.
Già nel 2010 vi era stata un’ampia mobilitazione della popolazione e si erano opposti al progetto comitati, associazioni ambientaliste, medici e pediatri, nonché Comune e Provincia
Marghera. Mobilitiamoci tutti per difendere la nostra citta’ dai rifiuti tossico-nocivi di Alles
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1
mag
2013
ASSEMBLEA PERMANENTE CONTRO IL RISCHIO CHIMICO
La giunta regionale del Veneto ha approvato il revamping di ALLES.
Ciò significa trasformare Marghera nella “pattumiera” d’Italia concentrando nel nostro territorio stoccaggio e smaltimento di rifiuti tossico-nocivi di 70 tipologie diverse, rifiuti speciali pericolosi, rifiuti che arriveranno anche dal resto d’Italia e dall’estero.
Con questa decisione, la giunta regionale permette ad Alles di aumentare le polveri sottili e l’inquinamento acustico del 30%, cioè di incrementare il proprio giro di affari, e quindi il proprio guadagno, a spese della nostra salute! In pratica la Regione ha venduto ad Alles la nostra pelle!
Alles appartiene a Mantovani SPA, la Mantovani attualmente al centro dell’inchiesta sulla cricca mangia-appalti che da oltre 20 anni realizza tutte le grandi opere nel nostro territorio e molte altre altrove, la Mantovani il cui amministratore delegato si trova oggi in carcere per aver costituito un sistema finalizzato all’evasione fiscale per milioni di euro dopo aver ricevuto, praticamente in monopolio, una montagna di denaro pubblico.
Il Comune e la Provincia di Venezia avevano già espresso parere negativo al potenziamento di Alles e così anche i medici pediatri, che da anni sono costretti a constatare un aumento costante di asma e malattie respiratorie nei bambini.
Dalle Istituzioni ai cittadini, molti avevano chiesto alla Regione di bocciare questo progetto che apre la strada ad una trasformazione di Porto Marghera nel maggiore centro di trattamento e stoccaggio dei peggiori veleni.
Come abitanti di questo territorio non accettiamo che la nostra salute venga messa a repentaglio per garantire il business dei grandi trafficanti di rifiuti. Chi vive a Marghera e dintorni sta già pagando un prezzo sanitario altissimo in termini di malattie per l’inquinamento.
A Marghera vogliamo le bonifiche non i rifiuti.
L’oltraggio del presidente Zaia a questa città non passerà! Impediremo ai camion carichi di rifiuti tossici di arrivare a Marghera. Bloccare questo progetto è ancora possibile, la lotta vincente contro il progetto di riapertura dell’inceneritore SG31 ne è la dimostrazione.
L’ASSEMBLEA PERMANENTE CONTRO IL RISCHIO CHIMICO invita tutti i cittadini a partecipare ad un’assemblea pubblica per comprendere meglio quale sia la situazione e costruire tutti insieme le prossime iniziative di protesta .
ASSEMBLEA CITTADINA
MARTEDI 7 MAGGIO ore 20.30 Municipio di Marghera
ASSEMBLEA PERMANENTE CONTRO IL RISCHIO CHIMICO – http://margheraonline.it/ – pagina facebook “assemblea permanente contro il pericolo chimico a Marghera”
Nuova Venezia – I consiglieri del Pd “Bisogna rivedere il progetto di Alles”
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1
mag
2013
«Il territorio veneziano ha già pagato e sta ancora pagando un tributo altissimo in termini di malattie da inquinamento legate alle produzioni vecchie e nuove di Porto Marghera. Il progetto Alles va in direzione opposta rispetto al processo di trasformazione dell’area attraverso progetti di bonifica, di risanamento, di riconversione indirizzata a produzioni pulite e ad attività sostenibili».
A dirlo il consigliere regionale del Pd, Bruno Pigozzo e il capogruppo dei democratici, Lucio Tiozzo, che ieri hanno presentato un’interrogazione alla Giunta regionale presieduta da Luca Zaia. Oggetto è la delibera approvata lo scorso 10 aprile con la quale è stato recepito il parere positivo espresso dalla Commissione Via al progetto dell’azienda Alles che prevede il revamping dell’impianto di ricondizionamento di rifiuti speciali anche pericolosi sito nel Comune di Venezia.
«Già nel 2010 – ricordano gli esponenti del Pd – si erano schierati contro il progetto comitati, associazioni ambientaliste, medici e pediatri veneziani, migliaia di cittadini e sia il Comune che la Provincia avevano espresso parere negativo. Quindi è opportuno riconsiderare il progetto di Alles spa».
Gazzettino – Marghera. Il Pd in Regione: “La Giunta ci ripensi su Alles”
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1
mag
2013
«Il territorio veneziano ha già pagato e sta ancora pagando un tributo altissimo in termini di malattie da inquinamento legate alle produzioni vecchie e nuove di Porto Marghera. Il progetto Alles va in direzione opposta rispetto al processo di trasformazione dell’area attraverso progetti di bonifica, di risanamento, di riconversione indirizzata a produzioni pulite e ad attività sostenibili».
A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Bruno Pigozzo e il capogruppo dei democratici, Lucio Tiozzo, che ieri hanno presentato un’interrogazione alla Giunta. Oggetto è la delibera approvata lo scorso 10 aprile con la quale è stato recepito il parere positivo espresso dalla Commissione Via al progetto della Alles spa (di revamping dell’impianto di ricondizionamento di rifiuti speciali anche pericolosi sito nel Comune di Venezia) e ha formulato il giudizio di compatibilità ambientale nonché approvato il progetto con contestuale rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale.
«Già nel 2010 – ricordano gli esponenti del Pd – si erano schierati contro il progetto comitati, associazioni ambientaliste, medici e pediatri veneziani, migliaia di cittadini e sia il Comune di Venezia che l’amministrazione provinciale avevano espresso parere negativo.
Pigozzo e Tiozzo chiedono alla Giunta se non ritenga
«opportuno riconsiderare il progetto dell’azienda Alles Spa limitando dal punto di vista quantitativo e qualitativo il funzionamento dell’impianto con parametri corrispondenti agli scopi originari di bonifica e risanamento dell’area, scongiurando il pericolo che Marghera diventi la pattumiera d’Italia.
Gazzettino – Marghera, Il Consiglio boccia i rifiuti di Alles
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30
apr
2013
MARGHERA – Astenuti Pdl e Lega: «C’è stata una procedura di Via regolare, ma vigileremo»
Votato il mandato al sindaco per ricorrere alle vie legali contro l’ampliamento dell’impianto
No del Consiglio comunale al potenziamento dell’impianto per il trattamento dei rifiuti speciali e pericolosi gestito da Alles Spa a Malcontenta. Ieri con una mozione approvata con l’astensione del centrodestra, l’assemblea ha approvato una mozione con la quale si impegna il sindaco Giorgio Orsoni a “rappresentare alla Regione la netta contrarietà del territorio all’ampliamento delle capacità di trattamento dell’impianto Alles e ad attivare ogni possibile iniziativa per evitare tale ampliamento produttivo e la conseguente maggior presenza di materiali tossico-nocivi circolanti nel territorio del Comune”.
Una formula per rinnegare tutto ciò che ha deciso la Regione, sbloccando la richiesta di potenziamento affinché l’impianto accolga rifiuti provenienti anche dall’estero.
Fortuna (Udc) ha chiesto che si inserisse come emendamento il fatto che “si utilizzi ogni mezzo, anche di carattere giudiziario”, ma non c’è stato il tempo di inserire la frase anche se l’assenso è scontato. Per Guzzo (Idv) “La città ha già dato troppo in termini di esposizione all’inquinamento” e Venturini (Udc) ha ribadito “Una scelta che grida vendetta per il comportamento della Regione e dello Stato” .
«Inconcepibile – ha ribadito Bonzio (Fds) – immaginare un ritorno a Marghera “pattumiera” d’Italia. Forse i “veneti” non stanno a Venezia».
Più duro Caccia (In Comune): «Con un colpo di mano la Regione ha stravolto la pianificazione urbanistica del Comune del 1996 e ribadita nel 2012 con il Pat».
«Ci siamo astenuti – Michele Zuin, Pdl, difende il centrodestra – perché sono state usate parole troppo forti in presenza di una procedura che fino a prova contraria è regolare. Il Comune ha fatto le proprie osservazioni in sede di Via e noi vigileremo sull’andamento, ma non è possibile bocciare ogni cosa solo perché viene dalla Regione».
Nuova Venezia – Alles, assemblea il 7 maggio a Marghera.
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29
apr
2013
Il Pd: “Il Municipio manifesti con la gente”
Marghera, la mobilitazione contro la decisione della Regione Veneto di approvare il progetto di potenziamento dell’impianto di Alles, nonostante i pareri contrari di Municipalità, Comune e Provincia,mobilita i partiti e le associazioni. Ieri mattina Rifondazione comunista ha distribuito volantini contro «i veleni a Marghera» al mercato. Antonio Cossidente, segretario del circolo Pd di Marghera, ha deciso di dedicare al tema l’assemblea aperta già programmata per il 2 maggio prossimo: «L’assemblea del circolo, aperta anche ai simpatizzanti e ai nostri elettori delle primarie, era nata per esaminare l’attuale situazione del partito e ribadire la nostra richiesta di andare subito al congresso, senza uscite dal partito. Ma il tema di Alles non può passare in secondo piano e sarà al centro della nostra assemblea. Tra l’altro noi del Pd di Marghera chiediamo alla Municipalità di indire al più presto una manifestazione cittadina contro il progetto Alles, con una iniziativa di mobilitazione che deve essere simile a quella organizzata dopo la sparatoria di piazza Mercato». Cossidente conclude: «Il via libera ad Alles è un’approvazione gravissima e spregiudicata , ma questo non ci sorprende,come Pd di Marghera abbiamo sempre denunciato che la Regione ha sempre anteposto gli interessi della comunità a interessi di profitto di una società della galassia Mantovani che oggi è all’attenzione della magistratura».
Intanto è stata spostata al 7 maggio la data dell’assemblea organizzata dall’assemblea contro il rischio chimico, assieme a Legambiente Veneto e all’assessore comunale all’Ambiente Gianfranco Bettin. L’incontro si svolgerà in sala Municipio alle 20.30.
«Come abitanti di questo territorio non accettiamo che la nostra salute venga messa a repentaglio per garantire il business dei grandi trafficanti di rifiuti. Chi vive a Marghera e dintorni sta gia’ pagando un prezzo sanitario altissimo in termini di malattie per l’inquinamento. A Marghera vogliamo le bonifiche, non i rifiuti»,
spiega un comunicato dell’assemblea .
«Bloccare questo progetto e’ ancora possibile. La lotta vincente contro l’altro progetto di riapertura dell’inceneritore SG31 ne è la dimostrazione».
(m.ch.)
Gazzettino – Marghera, No ad Alles, Dal Corso scrive a Zaia
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28
apr
2013
Chiesto un incontro urgente al governatore veneto: «Inspiegabile l’ok alla Mantovani»
La protesta contro il potenziamento dell’impianto di Alles spa a Malcontenta si muove su due binari. Da un lato un’assemblea cittadina, promossa per martedì 7 maggio alle 20.30 in Municipio a Marghera, dall’assemblea permanente contro il rischio chimico. Dall’altro, quello del confronto istituzionale: il presidente della Municipalità Flavio Dal Corso, infatti, ieri ha inoltrato una lettera al presidente regionale Luca Zaia per chiedere alla sua Giunta di incontrare una rappresentanza municipale.
«Ci appare inspiegabile – scrive Dal Corso a Zaia – come siano state accolte tutte le richieste di Alles che è una società del gruppo Mantovani sotto inchiesta.»
Dal Corso fa presente a Zaia come l’autorizzazione regionale
«costituisce un rischio concreto per Porto Marghera di divenire nuovamente polo d’attrazione per attività pericolose e inquinanti. Riteniamo tale decisione inaccettabile, grave e pericolosa per la salute dei cittadini e dei lavoratori della zona industriale e in contrasto con la prospettiva del rilancio del polo di Porto Marghera con attività pulite, prospettiva sostenuta a parole anche dalla Regione».
L’assemblea permanente, intanto, chiama a raccolta tutti i cittadini contro potenziamento di Alles.
«Non accettiamo che la nostra salute venga messa a repentaglio per garantire il business dei grandi trafficanti di rifiuti. Per questo – sollecita l’assemblea permanente – invitiamo tutti i cittadini a partecipare all’assemblea pubblica del 7 maggio per costruire le prossime iniziative di protesta.»
Nuova Venezia – Alles, Marghera si sta mobilitando contro il progetto.
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28
apr
2013
Marghera, la mobilitazione contro la decisione della Regione Veneto di approvare il progetto di potenziamento dell’impianto di Alles, nonostante i pareri contrari di Municipalità, Comune e Provincia, mobilita partiti e associazioni. Ieri mattina Rifondazione comunista ha distribuito volantini contro «i veleni a Marghera» al mercato. Antonio Cossidente, segretario del circolo Pd di Marghera, ha deciso di dedicare al tema l’assemblea aperta già programmata per il 2 maggio prossimo:
«L’assemblea del circolo, aperta anche ai simpatizzanti e ai nostri elettori delle primarie, è nata per discutere dei problemi del Pd, con la volontà di andare subito al congresso. Ma il tema di Alles non può passare in secondo piano e sarà al centro della nostra assemblea. Il Pd di Marghera chiede alla Municipalità di indire al più presto una manifestazione cittadina contro il progetto Alles, con una mobilitazione pari a quella organizzata dopo la sparatoria di piazza Mercato».
Cossidente conclude:
«Il via libera ad Alles è un’approvazione gravissima e spregiudicata».
Il presidente di Marghera, Flavio Dal Corso ieri ha inviato una lettera al governatore Luca Zaia, all’assessore regionale Conte e al sindaco Orsoni chiedendo un incontro urgente e confermando l’opposizione alla scelta che viene definita
«inaccettabile, estremamente grave e pericolosa per la salute dei cittadini e dei lavoratori della zona industriale, nonché dannosa per il territorio e l’ambiente, e in aperto contrasto con la prospettiva della bonifica delle aree inquinate, della riconversione dei cicli produttivi inquinanti e del rilancio produttivo del polo di Porto Marghera».
Intanto è stata spostata al 7 maggio l’assemblea organizzata dall’assemblea contro il rischio chimico, assieme a Legambiente Veneto e all’assessorato comunale all’Ambiente.
«Come abitanti di questo territorio non accettiamo che la nostra salute venga messa a repentaglio per garantire il business dei grandi trafficanti di rifiuti»,
spiega un comunicato dell’assemblea, che conclude:
« Bloccare il progetto è ancora possibile. La lotta vincente contro l’altro progetto di riapertura dell’inceneritore SG31 ne è la dimostrazione».
(m.ch.)
Nuova Venezia – Marghera, Alles, una assemblea per dire “no”
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27
apr
2013
LA MOBILITAZIONE – Il 3 maggio ambientalisti e Comune riuniti al municipio di Marghera
MARGHERA
«Il via libera al revamping della Alles (gruppo Mantovani): uno schiaffo alla volontà di rinascita green di Porto Marghera».
Parte la mobilitazione contro il decreto della giunta regionale che autorizza il revamping dell’impianto Alles, nonostante i pareri fortemente contrari di Comune e Provincia di Venezia. Ca’ Farsetti ricorrerà al Tar. Dopo l’assessore Bettin lo conferma anche il vicesindaco Sandro Simionato. E il mondo ambientalista si mobilita. Legambiente Veneto parteciperà all’assemblea del 3 maggio prossimo presso la sala della Municipalità di Marghera con l’Osservatorio ambiente e legalità, l’assessorato all’Ambiente del Comune di Venezia e l’assemblea contro il rischio chimico di Marghera. La giunta regionale con la delibera numero 488 del 10 aprile ha dato giudizio favorevole di compatibilità ambientale (che costituisce variante urbanistica e comporta la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori) e ha rilasciato l’autorizzazione integrata ambientale del progetto di revamping dell’impianto di ricondizionamento di rifiuti speciali anche pericolosi di proprietà della ditta Alles Spa – Azienda Lavori Lagunari Escavo Smaltimenti. La commissione regionale Via, nel settembre 2012, aveva dato parere favorevole.
«Un elemento molto preoccupante è il via libera all’arrivo di rifiuti anche da zone esterne all’ambito lagunare e al sito di interesse nazionale di Porto Marghera. Una decisione che contrasta con la nuova vocazione – produzioni sostenibili e rilancio industriale nel segno della green economy – di Porto Marghera già teatro in passato di peculiari incroci di interessi economici-ambientali con conseguente devastazione territoriale»,
dice Luigi Lazzaro di Legambiente Veneto.
«Siamo pronti ad ogni iniziativa finalizzata ad assecondare una precisa speranza. Una Marghera – ed un’intera città – libere dall’inquinamento, dove le nuove generazioni possano costruire il loro futuro senza paure»,
avvisa Federico Camporese di Sel Mestre.
Gazzettino – Marghera. Si annuncia mobilitazione contro Alles
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27
apr
2013
MARGHERA – In risposta al “sì” della Regione, in municipio il 3 maggio un incontro sul rilancio dell’area
In piazza contro Alles
Battaglia di Legambiente, Sel e Idv sull’impianto di Malcontenta
Non si spengono, in città, gli echi suscitati dall’approvazione da parte della Giunta regionale al “revamping” dell’impianto di Malcontenta. Approvazione contestata, ieri, anche dal coordinatore per Venezia e Mestre di Sinistra Ecologia e Libertà Federico Camporese e dal capogruppo dell’Italia dei Valori in Municipalità a Marghera, Antonio De Dea. Per venerdì 3 maggio nella sala di piazza Municipio, Legambiente Veneto ha promosso una conferenza per discutere di possibili strade di rinascita di Porto Marghera in collaborazione con l’Osservatorio ambiente e legalità, l’assessorato comunale all’Ambiente e l’assemblea contro il rischio chimico. Obiettivo? Reagire allo «schiaffo, inferto dalla Giunta regionale, alla volontà di rinascita green di Porto Marghera».
«La commissione Via regionale, il cui parere è stato decisivo nell’approvazione del progetto,
– scrive, in una nota, Luigi Lazzaro di Legambiente –
è di nomina politica. La composizione lascia dubbi sulla fondatezza dei suoi pareri. Non siedono in commissione geologi, trasportisti o biologi come richiede la legge regionale».
Sta di fatto che la Giunta ha accolto il «sì» della commissione con un giudizio di compatibilità ambientale che, precisa Legambiente,
«costituisce variante allo strumento urbanistico comunale e comporta la dichiarazione di pubblica utilità e, quindi, di urgenza e di indifferibilità dei lavori nell’impianto della ditta Alles s.p.a. il cui capitale è di proprietà della ditta Mantovani oggi al centro delle cronache giudiziarie».
Contesta la decisione della Giunta Zaia, appunto, Camporese (Sel).
«Con il via libera a questa scelta, la Lega e i suoi alleati confermano di non essere orientati alla cura del territorio. Di verde, forse, le sono rimasti solo i fazzoletti nei taschini dei propri dirigenti. Siamo pronti – scrive Camporese – a sostenere ogni mobilitazione che scongiuri questo rischio e sveli le ipocrisie e le contraddizioni delle forze politiche del governo regionale».
De Dea (Idv) chiede, invece, che vengano promosse una manifestazione cittadina di protesta e un’indagine epidemiologica
«degli effetti inquinanti sulla salute dei cittadini prima di assumere decisioni avventuriere».
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