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COMUNICATO STAMPA

Ieri la presentazione dei PUA (Piani Urbanistici Attuativi) da parte dei proponenti, oggi la pronta azione di risposta del Comitato Opzione Zero.

Il blitz è scattato alle ore 12.00 in punto quando circa 20 attivisti del comitato vestiti con tute bianche e mascherine antismog si sono presentati davanti al Municipio di Dolo, hanno esposto un grande striscione con scritto “Veneto City: tutto fumo, niente arrosto” e hanno acceso numerosi fumogeni. Contemporaneamente al mercato di Pianiga venivano distribuiti volantini informativi.

Tanto fumo dunque per dire che tutta l’operazione Veneto City puzza di bruciato e non poco visto che tra i soci di maggioranza della Veneto City SpA c’è anche la Mantovani SpA, sulla quale, dopo l’arresto e le confessioni dell’ex AD Piergiorgio Baita, aleggiano pesanti sospetti per le modalità con le quali si è aggiudicata la maggior parte degli appalti sulle grandi opere e i grandi progetti in Veneto..

Fumoso risulta poi il progetto che, sebbene la presentazione dei PUA comincia a delinearlo nella sua mostruosità, rimane tutt’ora sulla carta senza che siano noti né il contenuto né gli investitori.

Ma soprattutto tanto fumo sarà quello che si respireranno i cittadini della Riviera del Brenta a causa dello smog provocato dagli oltre 70.000 veicoli in più al giorno che circoleranno nella zona attratti dal nuovo “Polo del terziario avanzato”.

Per Opzione Zero quella di oggi è soltanto la prima di numerose azioni che vedranno impegnato il comitato nei prossimi mesi per sensibilizzare la popolazione e soprattutto per contrastare il progetto.

Un modo per dire che la presentazione dei PUA non significa in alcun modo che la partita sia chiusa e che Veneto City si può ancora bloccare.

 

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