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MIRA-MIRANO – Convogli soppressi nelle ore di punta, ritardi e disagi sulla Padova-Venezia

UTENTI IN RIVOLTA CONTRO TRENITALIA         «Il servizio non vale l’abbonamento»        

Corre su Facebook la protesta dei pendolari di Riviera e Miranese, vessati da ritardi e soppressioni di treni. E ora arriva in Regione.

Treni soppressi ormai quotidianamente, disagi e ritardi. Gli utenti della linea Venezia-Padova sono sul piede di guerra e l’ennesimo «ci scusiamo per il disagio», trasmesso dalla voce robotica degli altoparlanti di Trenitalia, li ha portati all’esasperazione. Non ne possono più i pendolari di Miranese e Riviera, che quotidianamente hanno a che fare con ritardi e cancellazioni dei convogli sulla linea. Con l’estate Trenitalia ha tagliato ulteriormente il servizio. A farne le spese gli utenti del treno delle 8 e di quello delle 18, in pieno orario di punta, che ormai vengono quasi sistematicamente soppressi. Centinaia gli studenti e i lavoratori che frequentano la stazione di Mira-Mirano, situata nella frazione di Marano in territorio di Mira. Da anni hanno a che fare con molteplici disagi, ma ora alzano la voce. Perché nel periodo estivo, quando chiudono scuole e università, la puntualità dei treni peggiora ulteriormente. In qualsiasi momento della giornata, anche e soprattutto negli orari di punta. E invece di migliorare il servizio, Trenitalia sopprime del tutto due corse essenziali.         «Il servizio offerto non vale i 36 euro mensili che spendiamo. Andassimo al mare ci potremmo passar sopra, ma con il lavoro e lo studio come la mettiamo?» si chiede Matteo, studente di Ca’ Foscari. E non è l’unico problema: «I treni spesso sono sporchi e manca l’aria condizionata – sottolinea Laura, impiegata in una ditta di Padova -. Quando mi sono lamentata col personale mi è stato risposto che se non mi comodava avrei potuto prendere il bus».      Una situazione che non danneggia solo i pendolari. Perfino alcuni titolari di bed and breakfast di Mira e Mirano si sono dovuti sorbire le proteste dei clienti stranieri, abituati a ben altra efficienza. La questione ora è stata impugnata dal consigliere regionale Pettenò (Federazione della Sinistra), che ieri ha scritto un’interrogazione alla Giunta regionale: «Il servizio peggiora progressivamente, da Mira-Mirano passano molti treni sporchi, senza aria condizionata e in pesante ritardo – sostiene Pettenò – È divenuta una scandalosa normalità. La Giunta solleciti Trenitalia a tutelare i pendolari migliorando il servizio».         Il tam-tam ora corre vorticoso anche su Facebook, dove ogni giorno in moltissimi sfogano la propria rabbia contro questi disservizi. Quotidianamente pubblicano le proprie proteste grazie al telefonino, direttamente dal binario, aspettando l’ennesimo treno in ritardo.

 

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