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Sono partiti alle 9 del mattino da piazza dei Signori per dire no al traforo della Valsugana. Arrivati a Castagnole a loro si sono aggiunti altri ciclisti, e così a Montebelluna, Asolo fino a San Zenone. Quando sono arrivati a Romano d’Ezzelino i ciclisti del comitato che si batte per salvaguardare il massiccio del Grappa erano una trentina ed hanno trovato ad attenderli tutti gli altri partecipanti alla pacifica manifestazione di protesta fatta di giochi, cibo, aria aperta e animali. «È stata dura per il grande caldo» racconta Michele Zoccarato, «ma ci siamo diverti. È stata una biciclettata e una manifestazione colorata e divertente per una causa giusta che coinvolge molte persone».

 

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