Gazzettino – Scorze’. Centrale a biogas. Nuovo ricorso.
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19
dic
2013
SCORZÈ – Il Tar del Veneto respinge la domanda cautelare presentata dal comitato di Gardigiano di Scorzè contro la centrale a biogas. Lo comunica in un comunicato lo stesso comitato che aveva affidato l’azione legale all’avvocato Marco Tiffi avverso la costruzione di una centrale a biogas da 599 kW di origine agricola in via Frattin. Un impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile che nel progetto iniziale avrebbe dovuto produrre 7,5 milioni di kWh con un risparmio di 4.500 tonnellate di CO2 equivalenti a 700 tonnellate di petrolio. Un progetto all’avanguardia dell’impianto di biogas da biomassa e deiezioni zootecniche che aveva avuto il parere favorevole dagli enti regionali e dal Comune confinante di Mogliano, ma aveva trovato perplessi i cittadini di Gardigiano e lo stesso Comune di Scorzè.
Ora il comitato presenta il ricorso al Consiglio di Stato che, secondo i cittadini, avrebbe recentemente ribaltato le decisioni bloccando autorizzazioni già emesse per impianti di biogas. Con i cittadini anche il Comune di Scorzè che ha proceduto con un proprio ricorso.
«Il Comune – ha dichiarato il sindaco Giovanni Battista Mestriner – prosegue nella battaglia per la salvaguardia della popolazione e nulla verrà lasciato di intentato per far emergere le contraddizioni del provvedimento di autorizzazione. Questi impianti dovrebbero essere costruiti sulle grandi estensioni agricole e non nell’ambito dell’area vasta metropolitana del Veneto».
Renzo Favaretto