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Per l’ex braccio destro di Mazzacurati si profila una pena di due anni e 150mila euro

Aperto a Milano il processo al collaboratore di Tremonti: Venezia Nuova parte civile

VENEZIA – Mentre è iniziato, in un aula del Tribunale di Milano, il processo all’ex ufficiale della Guardia di finanza, ex deputato e braccio destro dell’allora ministro Giulio Tremonti, Marco Milanese, a Venezia si aggiunge un altro accordo ai 21 già raggiunti nell’ambito dell’inchiesta sul Mose tra i pubblici ministeri Stefano Ancilotto, Paola Tonini e Stefano Buccini. Sul tavolo del giudice veneziano Massimo Vicinanza, infatti, è arrivato ieri il fascicolo che segnala il raggiungimento dell’accordo sulla pena di due anni di reclusione (sospesa grazie alla condizionale) e 150 mila euro di risarcimento per Federico Sutto, un tempo braccio destro di Giovanni Mazzacurati al Consorzio Venezia Nuova. Il magistrato dovrà decidere se la pena è congrua o meno e anche se firmare la scarcerazione dell’indagato (Sutto è ancora agli arresti domiciliari) per la quale la Procura ha dato il via libera.

E’ probabile che la decisione sul patteggiamento di Sutto finisca nella stessa udienza in cui il giudice dovrà decidere anche per l’ex assessore regionale Renato Chisso (due anni e mezzo di reclusione) e il suo segretario Enzo Casarin (un anno e otto e 115 mila euro). Il giorno dell’udienza non è ancora stato fissato, forse si svolgerà nell’ultima settimana di novembre.

Il Consorzio Venezia Nuova e il Ministero dell’Economia e delle Finanze chiederanno di costituirsi parte civile al processo con rito immediato a carico di Milanese. La richiesta è stata preannunciata alla prima udienza del dibattimento che si è aperto davanti alla quarta sezione penale del Tribunale, presieduta da Oscar Magi. Il dibattimento è stato rinviato al prossimo 8 gennaio 2015 per la notifica del provvedimento che dispone il giudizio immediato al professor Franco Coppi, entrato nel collegio difensivo da qualche mese a fianco di Bruno La Rosa e al quale il provvedimento non era stato recapitato il provvedimento. L’avvocato La Rosa ha anche depositato al Tribunale una richiesta di revoca della misura della custodia cautelare nei confronti di Milanese che è in carcere a Santa Maria Capua Vetere per corruzione. Giorgio Cecchetti

 

Chiamati come esperti dai lincei

I consulenti delle paratie ancora relatori ai convegni

ROMA «Resilienza delle città d’arte alle catastrofi idrogeologiche: successi e insuccessi nell’esperienza italiana». Chissà se il Mose fa parte del primo o del secondo gruppo. Perché massiccia è la presenza al convegno, organizzato in questi giorni a Roma dall’Accademia nazionale dei Lincei per discutere di tutela del territorio – di consulenti e ingegneri del Consorzio Venezia Nuova.

A cinque mesi esatti dagli arresti per lo scandalo del Mose, i Lincei hanno organizzato un grande convegno sul 4 novembre.

E tra i relatori sono molti i nomi conosciuti nella lunga storia del progetto. Come il professor Giovanni Seminara, dell’Università di Genova, che ha parlato ieri di «Acqua e città d’arte» nella prolusione subito prima del ministro Dario Franceschini. Fu lui nel 2006 a svolgere davanti al governo Prodi la relazione che promosse le dighe mobili.

Contrapposta a quella del suo collega Luigi D’Alpaos che sosteneva l’esatto contrario: stringendo le bocche di porto e rinunciando al Mose la situazione ambientale avrebbe potuto migliorare.

Tra i relatori anche Hermes Redi, neodirettore del Consorzio Venezia Nuova, il responsabile del servizio informativo Giovanni Cecconi.

E poi l’economista Ignazio Musu, nominato tra i cinque esperti che promossero il Mose al posto di Paolo Costa, diventato ministro dei Lavori pubblici. Ha parlato ieri, 15 anni dopo la sua relazione, dello stesso tema: «Aspetti economici della salvaguardia di Venezia». C’era anche Andrea Rinaldo, ingegnere padovano che nel 1999 fece parte del «panel» di consulenti del Consorzio per promuovere il Mose. Conclusioni del professor Carlo Doglioni (subsidenza) e della soprintendente Renata Codello.

Alberto Vitucci

 

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