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Sconosciuti gli importi dei pedaggi, da definire il progetto del bosco a mitigazione

Nuovo casello a Cappella, apertura fissata il 3 marzo

SCORZÈ – C’è la data di apertura del casello del Passante tra Martellago e Scorzè. Il via libera alle auto avverrà da martedì 3 marzo, anche se non si conosce ancora l’orario esatto. La comunicazione telefonica è arrivata in municipio a Scorzè e si attende ora quella ufficiale. Restano da risolvere delle incognite riguardo la mitigazione ambientale, anche se il sindaco Giovanni Battista Mestriner spera che gli alberi del bosco possano essere piantumati quanto prima.

Finiti i lavori del casello a cavallo del fiume Dese ancora il 30 novembre 2014, dopo che erano partiti a gennaio 2013, in questi mesi sono stati sistemati le banchine, i cartelli stradali di accesso e uscita, realizzati gli allacciamenti Enel e tutte le altre rifiniture. Sono pronte anche le tangenziali di accesso sulla Castellana, dalla rotonda di via Boschi per chi arriva da ovest, e quella in zona Kelemata per chi arriva da est.

In passato il casello ha scatenato diverse polemiche da parte dei comitati locali per la sua forma a diamante rovesciato e per le dimensioni: è stato costruito un viadotto lungo 575 metri per collegare l’entrata e l’uscita, oltre a quattro rotatorie per favorire l’innesto della circolazione in autostrada.

Quanto all’inaugurazione, il programma non è ancora stato definito, così come non è stata ancora stilata la lista delle autorità presenti. Ma è fuori di dubbio che arriveranno rappresentanti della Regione e dei Comuni di Martellago e Scorzè, interessati all’opera.

Ma ciò che interessa di più agli automobilisti è certamente quanto si pagherà per entrare e uscire dal casello. Ad oggi la domanda è ancora senza risposta perché non è arrivata la tabella delle cifre. La questione tocca nel vivo soprattutto i pendolari che si spostano da e verso Mestre, Padova e San Donà.

C’è poi il capitolo bosco, ovvero l’area da 10 ettari che sorgerà attorno al casello, richiesta dal Comune di Scorzè. Dalla Regione arriverà un finanziamento di 150 mila euro per realizzarlo. Ora il Consorzio di bonifica Acque Risorgive preparerà uno studio su come sistemare le aree in funzione delle vasche per contenere le piogge abbondanti. A Veneto Agricoltura, invece, il compito di redigere il progetto e decidere quando posizionare gli arbusti che saranno di due tipi: uno da mettere nelle zone più ribassate, l’altro in quelle più alte. A giorni il Comune entrerà il possesso delle superfici. Scorzè spera di definire il progetto di mitigazione ambientale in due, massimo tre mesi, mentre la posa degli alberi arriverà tra primavera e l’estate.

Alessandro Ragazzo

 

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