Segui @OpzioneZero Gli aggiornamenti principali anche su Facebook e Twitter. Clicca su "Mi piace" o "Segui".

Questo sito utilizza cookie di profilazione, propri o di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni cliccare qui



Sostieni la battaglia contro l'inceneritore di Fusina, contribuisci alle spese legali per il ricorso al Consiglio di Stato. Versamento su cc intestato a Opzione Zero IBAN IT12C0501812101000017280280 causale "Sottoscrizione per ricorso Consiglio di Stato contro inceneritore Fusina" Per maggiori informazioni cliccare qui

Il Pat torna in Procura e sempre per via della superficie agricola “gonfiata” per avere più aree edificabili. Dopo l’iniziativa del Comitato Pro Complanare, il Movimento Cinque Stelle di Martellago ha depositato un altro esposto, illustrato ieri, presenti anche i deputati firmatari Arianna Spessotto ed Emanuele Cozzolino e il candidato governatore Jacopo Berti. Che spiega: «Vogliamo un Veneto a consumo di suolo 0: siamo sommersi di cemento. Presentiamo un esposto su una grande farsa: pur di costruire e far felici gli amici, questa Amministrazione ha spacciato per aree agricole stazione dei treni, campo da golf e Passante, mancando di rispetto al territorio».

«Per mantenere – ha chiarito Enrico Chiuso, candidato alla regionali – il rapporto tra superficie agricola e comunale sopra il 61,3 e ottenere il massimo indice di trasformabilità, aumentata del 122,5%, hanno passato per agricoli giardini e parchi privati, aree verdi del Passante, laghetti da pesca, argini fluviali».

«Abbiamo contato 186 aree irregolarmente valutate agricole: qualche errore passi, ma non così tanti e clamorosi. Cosa seminiamo sulla linea dei Bivi o su chilometri di piste ciclabili? E, cosa ancor più grave, la Provincia ha rimandato indietro la prima versione del Pat imponendo di scomputare il campo da golf, ma l’Amministrazione, per compensare e mantenere il rapporto di 61,3, ha riclassificato agricole 89 aree che in origine non lo erano, smentendosi. Prima dell’esposto abbiamo fatto i passaggi in consiglio ma ci hanno riso in faccia», incalzano i consiglieri 5 Stelle Andrea Marchiori, Barbara Simoncini e Davide Da Ronche.

«Siamo la seconda regione più cementificata: uno dei motivi sono i Pat. In quello di Martellago ci sono gravi irregolarità e omissioni di chi doveva controllare. Speriamo vengano individuate le responsabilità», ha concluso Spessotto, che aveva presentato anche un’interrogazione parlamentare, chiamando in causa, oltre al Comune, Regione e Provincia. Ma il sindaco Barbiero ripete: «Il Pat è stato approvato e in consiglio abbiamo già dato ogni spiegazione. Siamo sereni sul lavoro e il percorso».

Nicola De Rossi

 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Copyrights © 2012-2015 by Opzione Zero

Per leggere la Privacy policy cliccare qui