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Gazzettino – A4, il Governo chiama il Consiglio di Stato

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

14

mag

2015

TERZA CORSIA – Un parere per poter applicare la gestione “in house”

TRIESTE – Servirà un parere del Consiglio di Stato alla Presidenza del Consiglio, che già prepara la formale richiesta, per sbloccare la gestione della rete di Autovie Venete dopo la scadenza dell’attuale concessione, fissata al 31 marzo 2017.

Con quel parere, che si auspica positivo, sarà infatti possibile accedere in una condizione di tutela giuridica all’all’applicazione della Direttiva europea 23 del 2014: stabilisce all’articolo 17 la legittimità di un affidamento “in house” della gestione autostradale ad aziende controllate dalla Pubblica amministrazione. Tale procedura, come si è riferito, comporta la definizione di un’intesa fra lo Stato e la Regione, che tramite Friulia controlla Autovie Venete e la necessità di un decreto legislativo che armonizzi l’operazione alle previsioni statutarie regionali.

La novità ulteriore è che imboccando tale strada non si renderebbe necessario un via libera ufficiale da parte della Commissione europea ma soltanto un’azione di carattere informativo, poiché si resterebbe nel perimetro dell’applicazione di una norma comunitaria.

Diverso sarebbe il discorso se il Governo intendesse in ogni caso conseguire una benedizione scritta da Bruxelles, avviando dunque una procedura di aiuto di stato. In tal caso le cose si complicherebbero alquanto, poiché l’Europa – e su questo non sono previsti sconti – chiederebbe che Autovie (parimenti ad Autobrennero) siano società a capitale interamente pubblico. Meglio non pensarci nemmeno, dicono a Trieste mentre anche ieri nella capitale si sono susseguite riunioni operative.

Un passaggio delicato sarà in ogni caso la valutazione dello scorporo di Autovie da Friulia, per spianare la strada al controllo analogo dei conti autostradali con quelli della Regione.

Maurizio Bait

 

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