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Mercoledi’ 29/01/14 – Cazzago. Strade senza uscita.

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18

gen

2014

 

 

 

 

Giovedi’ 23/01/14 – Venezia. Qual’e’ la posta in gioco?

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18

gen

2014

 

 

NUOVA AUTOSTRADA ROMEA

LE RAGIONI DEL NO

Il Gruppo Consiliare Il Ponte del Dolo, in collaborazione con Comitato Opzione Zero, promuove un

INCONTRO PUBBLICO

VENERDI’ 13 DICEMBRE A DOLO

Ore 20.45 Sala Consiliare del Municipio


Coordina: Giorgio Gei, Il Ponte del Dolo

Intervengono: Maria Maddalena Gottardo, Sindaco di Dolo – Lisa Causin e Rebecca Rovoletto, Opzione Zero – Andrea De Lorenzi, SEL Dolo – Fabrizio Destro, Legambiente – Pietrangelo Pettenò, Consigliere Regionale PRC Sinistra Veneta

I cittadini sono invitati a partecipare
_____________________________________

 

La politica istituzionale continua a puntare irresponsabilmente su quest’opera e su questo modello insostenibile da qualsiasi punto di vista, ignorando il volere dei cittadini, la tutela dell’ambiente, la sicurezza dei territori e la salute delle persone…

Ancora una volta si vogliono favorire gli interessi privati e i grandi speculatori finanziari internazionali, creando degli asset finanziari garantiti da enti pubblici, primo fra tutti la Cassa Depositi e Prestiti che gestisce il risparmio postale.

La realizzazione della Orte-Mestre costerà 10 miliardi di euro, esclusi i costi degli impatti, e userà i noti “trucchi” del project financing, e della defiscalizzazione. Due meccanismi con cui le casse dello Stato copriranno i mancati rientri dei debiti delle imprese private, aumentando il debito pubblico presente e futuro

La Orte-Mestre è un nastro di asfalto lungo 400 km che attraverserà 5 Regioni (Lazio, Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Veneto), distruggendo campagne e paesi con un impatto ambientale enorme, dovuto anche ai cantieri e alle opere accessorie.

Distruggerà aree di grande importanza ambientale, come il Parco del Delta del Po, le Valli di Comacchio e del Mezzano, il Parco delle Foreste Casentinesi, le valli dell’Appennino centrale, la Riviera del Brenta, la Laguna sud di Venezia … e aumenterà a dismisura il già grave dissesto idrogeologico.

 

Il fronte del NO si oppone fermamente a questa follia e dimostra che le alternative esistono, sono più economiche e sostenibili, ma sono state completamente ignorate:

  • Messa in sicurezza immediata dell’attuale SS309 Romea
  • Deviazione del traffico pesante sulla A13, eventualmente potenziandola
  • Potenziamento del trasporto ferroviario e fluvio-marittimo
  • Investimenti sul trasporto pubblico locale.

 

 

Diretta web Mestre – Orte in bicicletta

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6

dic

2013

 

A questi link di Facebook e Twitter (visibili anche a chi non è iscritto a questi social network) è possibile seguire gli aggiornamenti con foto e informazioni:

 

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Caterpillar – Rai Radio 2

 

TG RAI3 – 6 dicembre 2013

Una biciclettata contro la Mestre-Orte

Antenna Tre – 6 dicembre 2013

In bici contro la Nuova Romea

TG RAI 3 – 3 dicembre 2013

In bicicletta da Mestre a Orte per dire No alla nuova autostrada

 

 

COMUNICATO STAMPA

6-8 dicembre in bicicletta da Mestre fino a Orte per dire NO alla nuova autostrada che correrà in parallelo alla SS 309 fino a Ravenna, e da qui fino a Cesena e Orte in adeguamento o in variante sulla E-45.

E’ questa l’ultima iniziativa promossa da Opzione Zero, storico Comitato della Riviera del Brenta che da anni si batte contro il progetto recentemente approvato dal CIPE.

Attivisti del comitato e di altre associazioni partiranno venerdì 6 dicembre alle ore 7.15 dal Municipio di via Palazzo a Mestre e in 2-3 giorni toccheranno simbolicamente tutti i 48 Comuni che nelle 5 Regioni saranno attraversati dall’opera.

La delegazione porterà con se l’appello della Rete Nazionale Stop Orte-Mestre (www.stoporme.org) che raccoglie l’adesione di moltissime organizzazione di carattere locale, regionale e nazionale contrarie alla nuova autostrada. Obiettivo sensibilizzare le amministrazioni comunali, ma anche incontrare i cittadini, le associazioni e i comitati che sui vari territori sono impegnati in questa difficile battaglia. Iniziative per accogliere e accompagnare i ciclisti sono previste a Mira, Codevigo, Cavarzere, Comacchio, Ravenna, Cesena, Perugia, Terni, ma la mobilitazione sta crescendo di giorno in giorno.

Il percorso della carovana seguirà in molti tratti il tracciato della nuova autostrada allo scopo di documentare gli impatti dell’opera sui territori.

Lunga 396km, l’autostrada attraverserà 5 Regioni distruggendo territori, campagne e ambienti di pregio come la Riviera del Brenta, il Delta del Po, le Valli di Comacchio, intere vallate dell’Appennino; incalcolabili i danni in termini di consumo di suolo, aumento di frane e alluvioni, inquinamento atmosferico.

Ma oltre agli impatti devastanti, contestata è anche l’utilità dell’opera visto che il progetto non prevede la messa in sicurezza della statale Romea e che i flussi di traffico sulla SS 309 e sulla E-45 non giustificano la realizzazione di una infrastruttura da oltre 10 miliardi di euro, un debito che con il “trucco” del Project Financing finirà per pesare sulle tasche dei cittadini.

Con investimenti molto più contenuti si potrebbe riqualificare e potenziare la rete stradale esistente risolvendo tutti i problemi di sicurezza e di congestionamento in tempi rapidi e impatti ridotti.

Mentre per quanto riguarda le merci si dovrebbe puntare su trasporto marittimo e ferroviario così come indicato dalla Comunità Europea, invece che incentivare ancora una volta la “gomma”.

Qui il percorso dei ciclisti

Qui il crono programma con gli orari di passaggio della staffetta ciclistica

Qui il testo dell’appello della Rete Stop Or-Me che sarà depositato nei Municipi

 

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CLICCARE QUI PER VEDERE TUTTE LE FOTO

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SERVIZIO TV ANTENNA TRE – “NO ALLE GRANDI OPERE”, IL CORTEO

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SERVIZIO TV RETE VENETA – «NO GRANDI OPERE», CORTEO A VENEZIA

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SERVIZIO TV TG3 RAI VENETO – STOP ALLA VIOLENZA SUL TERRITORIO

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VIDEO DEL CORTEO

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CLICCARE QUI PER VEDERE I VOLANTINI DELLA MANIFESTAZIONE

Cliccare qui per vedere tutte le foto

 

 

SERVIZIO TV ANTENNA TRE

 

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Articolo Nuova Venezia – Flash mob contro la Nuova Romea

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Articolo Gazzettino – Romea bis, prima protesta

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SABATO 16 NOVEMBRE

MANIFESTAZIONE ROMEA SICURA SUBITO – NO AUTOSTRADA

appuntamento presso rotonda PANSAC a Mira ore 9

NO AUTOSTRADA ROMEA

NON CI SERVE UN’ALTRA AUTOSTRADA

MA UNA ROMEA SICURA SUBITO

 

Il Governo Letta con la complicità del Presidente Zaia e dell’assessore Chisso ha appena approvato il progetto preliminare della Orte-Mestre (Romea Commerciale), una nuova autostrada che corre in parallelo alla Romea fino a Ravenna, da qui fino a Cesena e poi a Orte seguendo per molti tratti il tracciato della E-45.

LA NUOVA AUTOSTRADA

E’ TOTALMENTE INUTILE: i livelli di traffico giornalieri sulla statale sono bassissimi (ca. 15.000 veicoli/giorno), non giustificano una nuova autostrada. Non risolve il problema della sicurezza sulla Romea perché il progetto non prevede la messa in sicurezza della statale. Tutti i soldi saranno succhiati dall’autostrada e per la manutenzione rimarranno solo briciole, inoltre i camion, per non pagare pedaggi carissimi, continueranno a transitare sulla strada normale

 

E’ DISTRUTTIVA: lunga 396km, attraversa 5 Regioni distruggendo territori, campagne e ambienti di pregio come la Riviera del Brenta, il Delta del Po, le Valli di Comacchio, intere vallate dell’Appennino. Provoca un enorme consumo di suolo, aumento di frane e alluvioni, inquinamento atmosferico

 

REGALA MILIARDI A BANCHE E SPECULATORI: 1,4 miliardi di euro li metto lo Stato come sgravi fiscali ai gestori. 8,2 Meuro li “anticipano” banche e imprese con il trucchetto del Project Finacing: in pratica i privati dovrebbero ripagarsi incassando pedaggi per 50 anni, ma si sa già che il traffico sarà insufficiente, quindi il debito sarà saldato con soldi pubblici. 10 miliardi di euro che i cittadini dovranno pagare con più tasse e tagli ai servizi pubblici.

 

LE ALTERNATIVE CI SONO E COSTANO MENO

SI POSSONO FARE SUBITO RIDUCENDO L’IMPATTO AMBIENTALE

 

1 Mettere in sicurezza subito la Romea e la E-45. La spesa sarebbe di centinaia di milioni non miliardi di euro.

2 Deviare i TIR sull’autostrada Padova-Bologna attraverso il raccordo Ravenna-Ferrara. Eventualmente potenziare la A-13.

3 Valorizzare la Romea trasformandola in strada turistica

4 Spostare le merci dalla gomma alla rotaia e al ferro. L’Europa chiede questo, e infatti con il nuovo corridoio Adriatico-Baltico,  sta finanziando il potenziamento della linea ferroviaria Ravenna-Bologna-Padova-Venezia- Trieste per dare sfogo ai porti e agli interporti dell’alto Adriatico via rotaia

5 Investire sul trasporto pubblico locale invece che in nuove autostrade

 

CLICCARE QUI PER LEGGERE IL COMUNICATO STAMPA

 

 

 

NO GRANDI OPERE – NO CONSUMO DI SUOLO

PER LA DEMOCRAZIA E I BENI COMUNI

PER IL DIRITTO DI RESPIRARE,

LAVORARE, VIVERE IN VENETO

Giornate di mobilitazione regionale in difesa della qualità della vita

Sabato 16 novembre :

INIZIATIVE DI SENSIBILIZZAZIONE NEI COMUNI DEL VENETO

Sabato 30 novembre ore 14 – stazione FS di Santa Lucia –

manifestazione regionale a Venezia

 

La Terra non ce la fa più: ha bisogno di un anno e mezzo per recuperare quello che le viene sottratto in un anno. “Il clima impazzito sconvolgerà il pianeta. Siamo vicini al punto di non ritorno” (Ipcc-Onu 2013). E il Veneto è una delle regioni più inquinanti e inquinate d’Europa.

 

L’inquinamento atmosferico, prodotto da traffico, inceneritori, cementifici, centrali termoelettriche, industrie nocive, grandi navi, avvelena l’aria: la peggiore d’Europa.

Cementificazione e asfaltatura del suolo impoveriscono le campagne, provocano frane e alluvioni, distruggono il paesaggio e un patrimonio storico ed ambientale di valore inestimabile.

Eccessivi prelievi d’acqua inaridiscono i fiumi, provocando l’avanzamento del cuneo salino, e l’abbassamento delle falde acquifere.

Col sistema del “project financing” banche e grandi imprese succhiano miliardi di risorse pubbliche. Per i cittadini questo significa solo debito, aumenti di tariffe per i servizi e per pedaggi speculativi.

I cittadini e i Comuni non contano più nulla poiché la Regione ha azzerato la pianificazione urbanistica riducendola ad un incredibile delirio di autostrade e “progetti strategici” (mega-poli commerciali direzionali), mentre le verifiche ambientali sono ridotte a pura formalità. 

 

Gli abitanti del Veneto sono da anni impegnati in una moltitudine di vertenze locali, volte a salvaguardare la vivibilità del territorio. Cittadine e cittadini di buona volontà si sono finalmente riuniti per chiedere una urgente inversione di rotta:

 

Fermare subito le “grandi opere” inutili e dannose (nuove autostrade e linee TAV, carbone nella centrale di Porto Tolle, MOSE, scavo nuovi canali in laguna, nuove scogliere e false barene-discariche);

Allontanare definitivamente le “grandi navi” dalla Laguna;

Liberare il territorio dalle servitù militari

Finanziare i Comuni,  anche con la Cassa Depositi e Prestiti a tasso agevolato, per manutenzione, messa in sicurezza, riqualificazione energetica di edifici pubblici e territorio – vera grande opera necessaria –  dando lavoro alle piccole e medie imprese

Riconversione ecologica delle città, delle industrie e dell’agricoltura per creare buona e stabile occupazione

Gestione pubblica e partecipata, senza profitti in bolletta, di acqua e servizi pubblici – No allo sfruttamento indiscriminato delle risorse idriche

Fermare la privatizzazione della sanità: i  “project financing” ospedalieri sottraggono risorse pubbliche alla prevenzione e alle prestazioni sanitarie

Stop al consumo di suolo agricolo : cambiare la legge urbanistica regionale e il nuovo PTRC – Piano Territoriale Regionale – per tutelare il patrimonio storico, culturale e paesaggistico, attuando finalmente e per intero il Codice nazionale del Paesaggio.

Basta con il ricorso alla “legge obiettivo” e ai commissari straordinari

Basta con inceneritori, cave e discariche – Incentivare riduzione, riuso e riciclo dei rifiuti

Stop a nuove autostrade, strade, raccordi e poli commerciali che desertificano i nostri centri, distruggendone il tessuto sociale e le attività economiche: investire per recuperare aree ed edifici da bonificare e riqualificare (a partire da Porto Marghera) per attività innovative.

Investire non in autostrade e Alta Velocità, ma in rinnovo e potenziamento delle ferrovie esistenti con un piano integrato di vera intermodalità. Favorire il trasporto pubblico locale e regionale (SFMR). Favorire la mobilità ciclo-pedonale. Spostare il trasporto merci dalla gomma alla rotaia.

Ricostruire gli organismi di valutazione e controllo ambientale per renderli indipendenti dai poteri politici ed economici: eliminare i conflitti d’interesse e di competenze e la concentrazione di tutti i poteri (di Piano, progetto, valutazione, attuazione e controllo) in una sola figura.

Garantire pubblicità e trasparenza ai lavori delle Commissioni d’inchiesta del Consiglio regionale sulla “finanza di progetto” e le aziende regionali, innanzitutto su Veneto Strade SpA

Smantellare l’intreccio politica-affari oggi all’attenzione della Magistratura

Difesa della Costituzione e delle assemblee elettive, contro ogni tentazione presidenzialistica.

Partecipazione piena dei cittadini alle decisioni e ai controlli.

 

I comitati e i movimenti, le associazioni e i gruppi di cittadinanza attiva operanti in Veneto invitano tutte e tutti a far sentire la loro voce e a partecipare alle iniziative programmate.

 

 

PROMOTORI
1 Beati i costruttori di pace
2 Amministrazione comunale Marano Vicentino
3 Comitato diritto alla città -rete dei comitati cittadini Rovigo
4 Comitato Opzione Zero
5 Movimento Mira 2030
6 Fondamente
7 Eddyburg
8 Mountain Wilderness Italia
9 Coordinamento di Padova “Costituzione, la via maestra”
10 Eco Magazine
11 Ecoistituto del Veneto “Alex Langer”
12 AmicoAlbero – Mestre- Venezia
13 Movimento dei Consumatori – Venezia
14 VeneziAmbiente – Ecomuseo della Laguna Mestre – Malcontenta
15 Assemblea permanente contro il rischio chimico Marghera
16 Associazione AmbienteVenezia
17 Coordinamento veneto pedemontana alternativa CoVePA
18 CAT Comitati ambiente e territorio della Riviera del Brenta e del Miranese
19 Digiuno Territorio
20 Comitato Ambiente e Sviluppo di Cavarzere (VE)
21 Rete Polesana dei Comitati
22 ALBA – Alleanza lavoro Benicomuni Ambiente – Padova
23 No Grandi Navi di Venezia
24 Associazione Arianova – Pederobba
25 Associazione Si Rinnovabili No Nucleare
26 Movimento per la Decrescita Felice di Padova
27 Comitato Difesa Salute e Ambiente Padova Est
28 Coordinamento Zero-Rifiuti Padova
29 Comitato Prov. 2 Si Acqua Bene Comune – Padova
30 Associazione Città Amica
31 Comitato Difesa Alberi e Territorio – Padova
32 Associazione ISDE (medici per l’ambiente) sezione di Padova
33 Legambiente Veneto
34 L’Eco dalle Terre
35 IntercomAmbiente di Trecenta Rovigo
36 Movimento Salvaguardiaambiente di Marano Vicentino
37 Comitati Difesa Salute e Territorio NO PEDEMONTANA
38 Rete dei Comitati Alto Vicentino
39 Coordinamento delle associazioni ambientaliste del Lido di Venezia
40 Comitato Referendario Sarcedo Turistica
41 Forum Naz.le Salviamo il Paesaggio
42 Coordinamento delle Ass.ambientaliste del Parco dei Colli Euganei
43 Comitato No Valdastico Nord
44 Comitato No G.O.L.F. Sarcedo
45 L’acqua e il Bosco della Val Posina
46 Arcadia Ambiente e Territorio
47 Comitati ambiente e territorio della Riviera del Brenta e del Miranese
48 Coordinamento dei Comitati di Vicenza
49 Alternativa – laboratorio politico
50 Comitato per la salute pubblica Bene Comune – Pordenone
51 Comitato sì Treviso mare
52 Comitato Commenda Est di Rovigo
53 Associazione Archeostorica Cayran – Caerano di San Marco (Tv)
54 Agricoltura Biologica FUORI DI CAMPO di GRUPPO POLIS
55 Rete provinciale dei Comitati del Polesine e basso-veneziano
56 Diversamente Bio
57 Movimento della Decrescita Felice Circolo di Venezia
58 Istituto Nazionale di Bioarchitettura sezione di Venezia (INBAR Venezia)
59 Caresà Società Cooperativa Sociale Impresa Sociale
60 Circolo Legambiente Legnago
61 Comitato Antinucleare di Legnago e Basso Veronese
62 Comitato “cittadini liberi – Porto Tolle”
63 Comitato art.9 per la salvaguardia del paesaggio
64 Comitati Ambiente sicuro di Salzano e Noaleambiente di Noale
65 Circolo ACLI Zugliano (VI)
66 Il Ponte del Dolo
67 Lasciateci respirare di Monselice
68 I Comitati riuniti per il riciclo totale -Rifiuti Zero – di Treviso e Venezia
69 Associazione per la Decrescita
70 Associazione di Cultura e Iniziativa politica InComune di Venezia
71 Cattolici per la Vita della Valle No Tav
72 Liberinsieme Legnago
73 Salviamo il paesaggio – Bassa Veronese
74 GIT Banca Etica Venezia
75 Comitato interregionale Carnia- Cadore P.A.S. Dolomiti
76 Comitato Bellunese Acqua Bene Comune
77 Gruppo Natura Lentiai
78 Gruppo Coltivare Condividendo
79 Casa dei Beni Comuni Belluno
80 Magazzini Prensili
81 Comitati Prà Gras
82 Cittadinanza e Partecipazione Feltre
83 Associazione Tutela e Valorizzazione dell’Alt
84 Cooperativa Mazarol Guide Naturalistico – Ambientali
85 WWF Altamarca
86 Circolo Wigwan il Presidio sotto il Portico
87 Coordinamento di Salviamo il paesaggio di Asolo Castelfranco Veneto
88 Gruppo di iniziativa di Forte Carpenedo
89 Gruppo Etico Territoriale “El morar” di Valeggio sul Mincio (VR)
90 Comitato Bovolenta aria pulita
91 Comitato di San Pietro in Paerno Rosà – Tezze s/Br ONLUS
92 Paesaggioveneto.it
93 Comitato liberi e pensanti Marghera
94 Asolo Viva
95 Il nodo Trevigiano di Alba
96 Lega Anti Vivisezione Padova
97 Città Amica associazione di architetti-urbanisti
98 Associazione NO ALLA CENTRALE (per lo sviluppo E-ti-co Sostenibile dell’Ovest Vicentino)
99 Associazione Il Pane e le Rose di Isola della Scala Verona
100 APS Movimento Sereno
101 Italia Nostra Veneto
102 Comitato degli Allagati di Favaro
103 Comitato di Liberazione Nazionale dei corsi d’acqua
104 Legambiente Padova
105 Amici della bicicletta
106 Associazione rurale italiana
107 Comitato arsenale di Verona
108 Comitato dei cittadini contro il collegamento autostradale delle Torricelle
109 Comunità cristiane di base di Verona
110 Comitato Fumane Futura
111 Donne in Nero Verona
112 Gastelle
113 Italia Nostra Verona
114 Comitato Mamme della Valpolicella
115 Monastero del Bene Comune – Sezano
116 Movimento Nonviolento
117 Pestrino e Palazzina da Salvare
118 Salvalpolicella
119 Associazione Valpolicella 2000
120 Verona In
121 Comitato spontaneo Verona Inalberata
122 Circolo ambientalista Alex Langer di Valeggio e Verona
123 Comitato spontaneo noecomostro a Castelfranco Veneto
124 Comitato lasciateci respirare Conselve
125 ArcaLuna
126 Sezione Anpi di Mestre
127 Legambiente “Airone” di Monticello C.O. Vicenza
128 Italia Nostra Treviso
129 Comitato Alberi Marghera
130 Rete Assemblee Sociali per la Casa (R.A.S.C)
131 Coordinamento Studenti Medi – Veneto
132 Movimento per la Decrescita Felice di Verona
133 Cooperativa Arino Solidale – Arino di Dolo (VE)
134 Difendiamo l’ambiente in cui viviamo
135 Associazione La Bilancia di Este
136 GASdotto di Este
137 Comitato Bellunese ABC
138 Cittadine/i di Montecchio Maggiore contrari alla Pedemontana
139 Comitato Col del Roro per la salute e l’ambiente del basso feltrino
140 Centro culturale Piano Terra Vittorio Veneto
141 Italia Nostra Venezia
142 Cooperativa Mazarol Guide Naturalistico-Ambientali.
143 Agronomi e Forestali Senza Frontiere Onlus
144 Associazione Fare Treviso
145 Rete di GAS padovani
146 Comitato NO al Gassificatore di Cassola
147 Coordinamento Tutela Territorio di Breganze – (Vi)
148 Voci di Terra
149 Sezione LIPU Venezia
150 Comitato Viva La Costituzione del Veneto
151 Comitato di Liberazione Nazionale dei Corsi d’Acqua
152 Comitato per la riduzione dell’impatto dell’aeroporto di Treviso
153 Associazone PassoBarbasso
154 Salviamo il Paesaggio di Castelfranco Asolo
155 Presidio Permanente NoDalMolin, Vicenza

ADESIONI DI ORGANIZZAZIONI SINDACALI E POLITICHE
1 Fiom CGIL Belluno
2 Cobas – Comitati di Base della Scuola del Veneto
3 Federazione di Belluno di Rifondazione Comunista
4 Partito democratico di Meolo
5 Rifondazione Comunista del Veneto
6 Circolo SEL di Mira
7 Uniti per Cambiare di Occhiobello (RO)
8 Sinistra Ambientalista Ponte San Nicolò (Padova)
9 Circolo SEL di Ponte San Nicolò (Padova)
10 Circolo SEL Enrico Berlinguer di Dolo VE
11 Associazione Cavarzere 5 Stelle
12 Circolo Sel di Venezia
13 Circolo Sel di Mestre
14 Circolo Sel di Marghera
15 Federazione Provinciale di Sinistra Ecologia Libertà – Venezia
16 Movimento 5 stelle di Castelfranco Veneto
17 Padova 2020
18 Italia dei Valori Regione Veneto
19 Movimento 5 stelle Veneto
20 Io scelgo Mirano
21 Federazione polesana di Rifondazione Comunista
22 Rifondazione Comunista Verona
23 Federazione provinciale Sel Padova
24 Vivere Galzignano
25 Federazione Nazionale dei Verdi
26 Associazione in Comune di Venezia
27 Verdi Venezia
28 Verdi Rovigo
29 Isola Nostra il Bene Comune di Isola della Scala (VR)
30 SEL Veneto
31 FIOM CGIL Veneto
32 FIOM CGIL Verona
33 FIOM CGIL Vicenza
34 FIOM CGIL Padova
35 FIOM CGIL Venezia
36 FIOM CGIL Rovigo
37 SEL Vicenza
38 Coordinamento provinciale SEL Vicenza
39 Circolo del Partito Democratico di Breganze
40 SEL Bassano del Grappa
41 SEL Piove di Sacco (Pd)
42 PRIMAVERA CIVICA cittadini per Vedelago
43 Sindacato degli Studenti
44 Rifondazione Comunista Federazione di Padova
45 Lista Civica Arcobaleno di Este

ADESIONI PERSONALI
1 Andrea Zanoni, Europarlamentare
2 Umberto Curi, Filosofo
3 Alessandro Zan, Parlamentare Sel
4 Fabrizio Baldan
5 Gianni Buganza
6 Andrea Ceolin
7 Alessandra Romano
8 Elia Frigo
9 Carmela Laura Zampieri
10 Cristina Fasolato
11 Ilario Simonaggio, Segretario Generale FILT CGIL
12 Loredana Turatto
13 Benedetto Zaccaria
14 Roberto Solari membro del direttivo Anpi di Mirano (VE)
15 Catia Costanzo Boschieri ANPI Montebelluna
16 Luciana Mion membro uscente segreteria prov.le PD Venezia
17 Giovanni Battista Vianello
18 Luigi Gasparini

 

Seminiamoli – 12 Ottobre 2013

Posted by Opzione Zero in Appuntamenti | 0 Comments

7

ott

2013

 


Visualizzazione ingrandita della mappa

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Per chi arriva in auto c’è un parcheggio a 500 metri di distanza dalla zona di ritrovo raggiungibile tramite via Friuli Venezia Giulia parallela a Via Falcone

(cliccare sull’immagine per ingrandire la mappa).

Sabato 12 ottobre 2013

Giornata nazionale per la difesa dei territori e dei Beni Comuni

Azione di semina collettiva di grano nei pressi di Veneto City…

perché dalla terra viene il pane , dal cemento solo fame.

Appuntamento per tutti alle ore 09.00

in via Cainello 11 a Cazzago di Pianiga

Aree agricole, parchi naturali e urbani, terreni sopravvissuti allo sprawl sono continuamente minacciati dalla speculazione. In occasione della mobilitazione nazionale #Ribelli, che vedrà numerose iniziative in difesa dei territori e dei Beni Comuni in contemporanea in molte parti del Paese, giornata di azione e di festa anche in Riviera per la terra bene comune contro le grandi opere.

Previste attività di semina manuale, costruzione di spaventapasseri, scambio di prodotti biologici e equo-solidali, danze popolari, magna e bevi…

Appuntamento per tutti il 12 ottobre alle ore 09.00 in via Cainello 11 a Cazzago di Pianiga, proprio nei pressi dell’area di Veneto City, il mega progetto che andrebbe a cementificare oltre 1 milione di mq di terreno agricolo.

Porta con te una forca o una zappa…andiamo a riprenderci la terra!

Iniziativa promossa da: Comitato Opzione Zero, rete Genuino Clandestino Venezia, Mani Tese, Movimento Mira 2030, Azienda Pecore Ribelli, El Forno a Legna, Azienda Donna Gnora…

La manifestazione si svolgerà con qualsiasi tempo… ma ci sarà il sole!

segui tutte le iniziative in Italia su  ribelli.org

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