Legambiente Veneto – Dark economy a nordest: rifiuti, cemento e malaffare
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19
mar
2013
Dark economy a nordest: un percorso di conoscenza, una serie di appuntamenti promossi dall’Osservatorio ambiente e legalità di Venezia, progetto di Legambiente Veneto sostenuto dal Comune di Venezia, in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente e Città sostenibile di Venezia.
Gli incontri focalizzano l’attenzione sui processi di compenetrazione e ibridazione tra circuiti leciti e illeciti, di trasformazione della geografia e dell’uso del territorio nelle sue differenti declinazioni e sul ruolo delle istituzioni pubbliche nella gestione e regolazione del territorio. Vengono quindi esaminati i processi d’uso dissennato delle risorse naturali, sul devastante consumo di suolo, sulla «legalità debole» che connota la prassi edificatoria, sulla debolezza dell’azione amministrativa, sull’assenza di adeguati strumenti urbanistici, sulla diffusione di pratiche di illegalità e corruzione a tutti i livelli, sul ruolo della criminalità organizzata.
DARK ECONOMY A NORDEST: RIFIUTI, CEMENTO E MALAFFARE
Un percorso di conoscenza – Programma
Martedì 19 marzo ore 17.30 – libreria la Feltrinelli, piazza XXVII Ottobre – Mestre Venezia
Traffico di rifiuti e organizzazioni criminali tra nord e sud Italia
Presentazione del numero 73-74 della rivista Meridiana – Viella – dedicato alle Ecocamorre
Isaia Sales, docente di storia della criminalità – università di Napoli
Rocco Sciarrone, sociologo – università di Torino
Gabriella Corona, istituto di studi sulle società del Mediterraneo – Napoli
Gianfranco Bettin, assessore all’ambiente e alla città sostenibile – Comune di Venezia
Gianni Belloni, osservatorio ambiente e legalità – Venezia
Venerdì 29 marzo ore 10.00 – Iuav – Cà Badoer San Polo 2468 – Venezia
Rendita immobiliare, riciclo del denaro e poteri forti
Mario de Gaspari, autore di “La bolla immobiliare. Le conseguenze economiche delle politiche speculative urbane”, Mimesis editore
Tiziano Tempesta, economista – università di Padova
Raffaele Lungarella, responsabile del servizio politiche abitative – Regione Emilia-Romagna
Ernesto Milanesi e Sebastiano Canetta, giornalisti
Laura Fregolent, urbanista – università Iuav Venezia
Martedì 9 aprile ore 17.30 – libreria la Feltrinelli, piazza XXVII Ottobre – Mestre Venezia
Corruzione: dimensioni strategie e attori
Alberto Vannucci, docente di scienze politiche – università di Pisa, autore di «Atlante della corruzione», edizioni Gruppo Abele
Lorenzo Segato, direttore di RiSSC
Gianfranco Bettin, assessore all’ambiente e alla città sostenibile – Comune di Venezia
Alberto Vitucci, giornalista
Venerdì 3 maggio ore 10.00 – università Iuav – Cà Badoer San Polo 2468 – Venezia
Cementificazione, abusivismo e legalità debole
Luca Martinelli, giornalista di Altreconomia, autore di «Le conseguenze del cemento. Perchè l’onda grigia cancella l’Italia? Protagonisti, trama e colpi di scena di un copione insostenibile»
Nicola Destro, dipartimento di Geografia – università di Padova
Maria Rosa Vittadini, urbanista – università Iuav Venezia
Laura Fregolent, urbanista – università Iuav Venezia
Maurizio Dianese, giornalista
Giovedì 9 maggio ore 10.00 – Iuav – Cà Tron, Santa Croce 1957 – Venezia
Il danno ambientale: soggetti, vittime e normative
Matteo Ceruti, avvocato
Claudio Maruzzi, avvocato, entrambi coautori di L’umanità vittima dei crimini ambientali. Danno, percezione, rimedi, Gruppo editoriale Viator
Paolo Rosato, economista – università di Trieste
Anthony Candiello, assemblea contro il rischio chimico di Marghera
Stefania Tonin, economista – università Iuav Venezia
Luigi Lazzaro, presidente Legambiente Veneto
Tutti gli incontri sono aperti al pubblico
Per informazioni:
www.osservatorioambientelegalitavenezia.it
osservatorio@legambienteveneto.it
+39 3884078926
12/03/13 a Oriago – Rifiuto la Tares – Incontro dibattito
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7
mar
2013
ore 20.45 biblioteca di Oriago
Cliccare qui per vedere il volantino
Tutti a teatro – Q.B. Quanto basta. Stili di vita per un futuro equo.
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19
feb
2013
E’ il titolo dello spettacolo teatrale che Legambiente, in collaborazione con il Comune di Dolo, organizza al Cinema Italia (via Comunetto, Dolo) Lunedì 25 Febbraio 2013 alle ore 20:45.
“In 90 minuti di parole, musiche e filmati lo spettacolo porta il pubblico a riflettere sulla necessità di un’inversione di rotta se vogliamo che le nuove generazioni possano sperare in un futuro più equo. Partendo da considerazioni sui sempre più evidenti squilibri climatici causati dall’attività umana, vi si affronta il problema dell’impronta ecologica, dell’iperconsumo del Nord opulento, del sottosviluppo del Sud del mondo, del ruolo delle multinazionali, delle botteghe del commercio equo e solidale, degli ecoprodotti, della mobilità sostenibile, del riciclo e riuso, delle possibili alternative all’insegna di un mondo più equo per tutti. Più che mai attuale, assume oggi, dopo quattro anni di tournée, il carattere di un manuale di sopravvivenza alla crisi”.
Vedi il PDF QB volantino.
La compagnia teatrale Itineraria da quasi vent’anni concentra le proprie produzioni sul filone del “teatro civile” e il loro “H2Oro – L’acqua un diritto dell’umanità” è stato premiato nel 2006 con una targa d’argento dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
La compagnia sarà presente a Dolo al Cinema Italia la mattina del 26 Febbraio con tre repliche di H2Oro per gli studenti delle scuole superiori. Grazie alla loro presenza già nel pomeriggio precedente, siamo riusciti ad avere lo spettacolo QB volantino la sera di Lunedì 25.
BIGLIETTI IN PREVENDITA (ridotti)
STUDENTI : € 5
– Liceo Galilei: prof. Paolo Perdon, studenti in Consiglio d’Istituto Filippo Sguotti e Elena Marigo;
– Istituto Lazzari: prof. Laura Modonese;
– Istituto Musatti: prof. Rita Bastianello.
SOCI LEGAMBIENTE, BIBLIOTECA e NATURASI : € 6
– Biblioteca Dolo: dalle 10 alle 12 di sabato 16 e sabato 23 febbraio 2013
– negozio NaturaSì Cazzago
– legambienterivierabrenta@gmail.com
– 3477781300
BIGLIETTI IN PREVENDITA (normali) : € 7
– cartolerie Stradiotto via Mazzini e Basso via Veneto, tabacchi via Cairoli, cartolibreria Morelli via Matteotti
BIGLIETTI ALLA CASSA LA SERA DELLO SPETTACOLO : € 10
Informazioni e biglietti:
www.legambienterivierabrenta.org
Fabrizio: 3477781300 (soci Legambiente e Liceo Galilei)
Roberta: 3453421353 (per i soci Legambiente)
Rita: 3453512198 (Istituto Musatti)
Laura: 3924469814 (per Istituto Lazzari)
31/01/13 a Salzano – Esiste un risparmio giusto?
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26
gen
2013
Movimento Decrescita Felice di Venezia
incontro pubblico su
ESISTE UN RISPARMIO “GIUSTO”?
Oggi ci preoccupiamo di quanti interessi ci vengono garantiti da coloro a cui diamo i nosstri soldi. Sembra che non sia importante come viene utilizzato il nostro risparmio.
Riflessione sul tema con
Giancarlo Cioli
L’esperienza della banca svedese JAK che sta nascendo anche in Italia:
prestiti e depositi senza interessi ed accessibili alle attività che migliorano il territorio
RENATO MAZZONE
Le proposte di raccolta e utilizzo del risparmio della Cooperativa MAG Venezia
Giovedì 31 gennaio alle h 20.30
trattoria Alla Botteghetta via Villetta 88 a Salzano (VE)
INGRESSO LIBERO
buffet con offerta libera a sostegno dell’iniziativa
è importante la prenotazione !
per informazioni: mdfvenezia@gmail.com
Fiaccolata di Sabato 12 Gennaio ore 17.00 a Noale
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9
gen
2013
“INSIEME”
DIFENDIAMO SALUTE E AMBIENTE
Sabato 12 Gennaio 2012 ore 17.00
FIACCOLATA
per le vie di Noale per manifestare insieme, come cittadini e famiglie, il nostro NO a scelte politiche lontane dall’interesse pubblico, dalla salvaguardia della salute umana e dell’ambiente.
Ritrovo ore 17.00 di fronte all’entrata dell’ospedale
in Piazza XX Settembre a Noale
Conclusione prevista in Piazza Castello per le ore 19.00 circa
In caso di pioggia la manifestazione sarà rinviata a sabato 19 Gennaio.
Ps: per ragioni organizzative, se possibile, confermare presenza e numero di partecipanti via mail.
www.comitatoambientesicuro.altervista.it
comitatoambientesicuro@gmail.com
noaleambiente@gmail.com
cell: 3472237868
28/11/12 – Il Giorno che cambio’ Marghera
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26
nov
2012
Municipalità di Marghera – Associazione G. Bortolozzo – Assemblea Permanente Contro il Rischio Chimico
INCONTRO PUBBLICO
Mercoledì 28 novembre 2012 alle ore 20,45
in “sala G. Bortolozzo” – Aula consiliare del Municipio di Marghera
La Municipalità di Marghera e l’Assemblea Permanente contro il Rischio Chimico organizzano un incontro pubblico su:
IL GIORNO CHE CAMBIO’ MARGHERA
28 novembre 2002: incidente al “TD5-Dow”
Introduce e coordina la serata:
– Flavio Dal Corso, Presidente municipalità di Marghera
Interventi:
– Roberto Trevisan: “I principi alla base dell’assemblea permanente e la sua storia”
− Anthony Candiello: riflessioni su Marghera tra passato e futuro
− Gianfranco Bettin, Assessore all’ambiente del Comune di Venezia: “Il ruolo delle istituzioni per una Marghera diversa”
Durante la serata verranno proiettate le foto dell’incidente e delle lotte di 10 anni dell’Assemblea Permanente.
Al termine dell’incontro è previsto un saluto conviviale offerto dall’Associazione G. Bortolozzo.
Prima dell’inizio degli interventi sarà effettuata la premiazione delle tesi vincitrici del concorso dell’Associazione G.Bortolozzo sullo sviluppo sostenibile.
Siete tutti invitati!
ASSEMBLEA PERMANENTE CONTRO IL RISCHIO CHIMICO
http://margheraonline.it/
pagina facebook “assemblea permanente contro il pericolo chimico a Marghera”
Sabato 24/11/12 – Presidio di protesta e proposta- Stop Veneto City
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22
nov
2012
Guerrilla gardening contro Veneto City
in concomitanza con l’assemblea provinciale di Apindustria che si è svolta al cinema teatro Italia di Dolo.
CLICCARE QUI PER VEDERE TUTTE LE FOTO
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SABATO 24 NOVEMBRE DALLE ORE 9.00
a Dolo davanti al cinema Italia
SOTTO LA NEVE PANE, SOTTO IL CEMENTO FAME!!!
PRESIDIO DI PROTESTA E PROPOSTA
PIANTIAMOLA: RISCOPRIAMO IL VERO VALORE DELLA TERRA
Organizzano tavole rotonde e incontri in cui discutono di economia, di “centralità dell’uomo”, di avvio di “nuovo modello di sviluppo”, privando queste parole del loro vero significato e valore.
SI TRATTA PIUTTOSTO DI UNA SAPIENTE OPERAZIONE DI MARKETING.
UN GIRO DI PAROLE PER “VENDERCI” ANCORA CEMENTO E ASFALTO,
VENETO CITY E’ LO STESSO VECCHIO MODELLO CHE HA GENERATO LA CRISI!!!
La centralità dell’uomo non passa per l’infinito consumo di territorio, per l’accaparramento incessante di risorse e di beni comuni, mettendo a rischio la sicurezza idrogeologica dei territori, la salute e le economie locali. La centralità dell’uomo e del suo ambiente non può essere sbandierata e piegata alle regole di mercato, alla mercificazione, alla speculazione di pochi. La centralità dell’uomo deve passare per la salvaguardia dell’ambiente di cui è parte. Deve passare dal rispetto dei suoi bisogni reali e primari.
L’UOMO E’ ELEMENTO DI UN ECOSISTEMA VIVENTE CHE DEVE ESSERE RISPETTATO PER CONSENTIRE A TUTTI DI VIVERE!
In 50 anni l’Italia ha perso 5 milioni di ettari, il 20% del suo territorio agricolo, con un trend in crescita: secondo Coldiretti, negli ultimi 10 anni sono scomparse 800.000 aziende del settore. Il Veneto, in particolare, è la seconda Regione più cementificata dopo la Lombardia, con oltre l’11% di suolo impermeabilizzato. Ma l’agricoltura, si sa, non è una priorità strategica, non fa crescere abbastanza il PIL, né può essere fonte di speculazione per le potenti cricche affaristiche; mentre l’edilizia e le infrastrutture sì.
Il piccolo commercio dei centri storici ha subito una rapida e inarrestabile crisi dovuta al proliferare di ipermercati, centri commerciali e outlet. Veneto City diventerà il più grande centro polifunzionale d’Europa e la preoccupazione per l’economia dei paesi circostanti è stata più volte sollevata dalle Associazioni di categoria.
La diffusione di questi “non-luoghi” offende l’identità originaria della nostra cultura e induce una fruizione distorta del tempo libero e della socialità, sostituendosi alle piazze, con 40.000 presenze al giorno stimate, che di notte “spariranno” nei paesi ridotti a dormitori.
Recentemente, abbiamo assistito al “blocco” di altri due eco-mostri: l’insediamento di Rotocart a Castalefranco Veneto e il mega-insediamento industriale di 500.000mq a Barcon di Vedelago. Anche in questo caso, non è stata certo la lungimiranza e la responsabilità della classe politica a decidere, ma la forza e la volontà di comitati di cittadini ed associazioni che hanno combattuto per far sentire la loro voce riuscendo a difendere il loro territorio dalla speculazione.
CAMBIARE MODELLO SI PUO’ DAVVERO, PROTEGGENDO I NOSTRI TERRITORI E I BENI COMUNI DALLA RAPINA DI POCHI E NON ACCETTANDO PIU’
– di sentire parlare di “sviluppo”, quando la situazione socio-economica dimostra che è necessario puntare al recupero del costruito, ad una gestione sostenibile del territorio ad una valorizzazione dell’agricoltura e della TERRA come risorsa primaria LIMITATA E VITALE
– di non ascoltare la voce di ben 11.000 cittadini che hanno sottoscritto un appello per un confronto sul destino futuro del proprio territorio.
– di essere depredati ogni giorno del nostri suoli, della nostra salute, di temere di subire esondazioni ed allagamenti nelle nostre case e attività.
GLI SPECULATORI CI PROPONGONO CEMENTO. NOI PROPONIAMO PANE!
Con grano coltivato a Vetrego, macinato, controllato e prodotto a Mira.
PARTECIPIAMO AL PRESIDIO E DIMOSTRIAMO QUAL’E’ LO SVILUPPO CHE VOGLIONO I CITTADINI!!!!
STOP VENETO CITY
Veneto City in numeri:
Superficie totale interessata (comprese le strade): 1.600.000 mq di superficie
Superficie area d’intervento: 1.290.000 mq (prima fase 718.000 mq)
Infrastrutture complementari: Nuovo casello A4 di Albarea, nuova stazione FS, viabilità di accesso
Infrastrutture correlate: Romea Commerciale, Camionabile, Tangenziali BS-PD, bretella TAV per Vigonza
Traffico giornaliero attratto:Almeno 70.000 veicoli/giorno in più
Valore dell’operazione: Circa 2 miliardi di euro
Prime adesioni pervenute:
Movimento Mira 2030 – Lista civica Mira Fuori del Comune, Lista civica il Ponte del Dolo, Italia Nostra Riviera del Brenta, Legambiente Riviera del Brenta, PRC circolo di Dolo, Lista Primavera Civica di Vedelago, Associazione Isola Bassa di Dolo, Movimento 5 stelle Castelfranco, Circolo SEL di Dolo, APS Villa Bembo
30/11/12 – La difesa dei beni comuni tra patto di stabilita’, debito e risorse.
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17
nov
2012
Venerdì 30 novembre dalle ore 18:00 presso la sala San Leonardo (Cannaregio, Venezia) si terrà un seminario dal titolo:
“LA DIFESA DEI BENI COMUNI TRA PATTO DI STABILITÀ, DEBITO E RISORSE: FORME E STRUMENTI DI GOVERNO DELLA FINANZA PUBBLICA LOCALE”.
Nel corso della serata sono previsti gli interventi di:
– Luca Martinelli giornalista di Altreconomia sulle grandi opere e su come il territorio sia sempre più al servizio degli interessi finanziari,
– Antonio Tricarico dell’associazione Re:Common su strumenti per l’auditoria del debito,
– Marco Bersanidi Attac Italia sulla necessità di avviare un percorso per la ripubblicizzazione della Cassa Depositi e Prestiti.
Alle relazioni seguirà un momento di confronto e scambio di idee su come riportare l’economia al servizio delle persone, su come chiedere – in modo collettivo – che le politiche economiche attuate a tutti i livelli siano improntate su criteri di equità e giustizia sia sociale che ambientale, su come valorizzare la partecipazione attiva dei cittadini attraverso forme di democrazia sempre più includenti.
L’iniziativa è promossa da: associazione SOS Diritti, Attac Italia, Re: Common, Altreconomia, AERES, GIT Banca Etica, Comitato Acqua Bene Comune di Venezia e Cooperativa AquaAltra in collaborazione con il Comune di Venezia.
Su facebook: http://www.facebook.com/
Di seguito alcuni materiali che possono aiutarci a partecipare al seminario in modo più consapevole e preparato:
– Elenco di articoli di Altreconomia sulla cassa depositi e prestiti: http://www.altreconomia.it/
– Il dossier di Attac Italia sulla cassa depositi e prestiti: http://www.italia.attac.org/
– Il sito della campagna “Smonta il debito”: http://www.smontaildebito.org/
– “Debito pubblico: se non capisco non pago: campagna di sensibilizzazione per una gestione sovrana del debito” a cura del Centro Nuovo Modello di Sviluppo: http://www.cnms.it/
16/11/12 – Oriago, Mira. Incontro pubblico: Finanza di progetto o debito occulto?
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13
nov
2012
Considerazioni sul Project financing delle opere pubbliche nel Veneto
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Intervengono:
Ing. Ivan Cicconi – Direttore della Associazione Itaca Istituto per la trasparenza negli appalti
Marco Milioni – Giornalista di Vicenza Più e autore del libro Strada Chiusa
Francesco Celotto – Presidente di Veneto Sostenibile e coautore di Strada Chiusa
Moderatore Luciano Claut – Assessore all’urbanistica del Comune di Mira
Marco Simionato – Coordinamento Veneto No Tav
Mattia Donadel – Presidente Comitato Opzione Zero
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Auditorium della Biblioteca di Oriago – Via Venezia 171
Venerdì 16 Novembre 2012 – ORE 20.45
Appello alla Regione per bloccare il progetto Alles
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12
nov
2012
Da dieci anni l’ASSEMBLEA PERMANENTE CONTRO IL RISCHIO CHIMICO di Marghera sta svolgendo una funzione di sentinella del territorio e di allarme a fronte degli eventi che possono minacciare la salute di cittadini e lavoratori. In questi mesi stiamo combattendo l’ennesima battaglia contro i soliti noti che stanno tentando di svendere la qualità della vita di tutti noi per il proprio tornaconto personale: la società Alles SpA (gruppo Mantovani) ha chiesto il potenziamento del proprio impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti tossico-nocivi di via dell’Elettronica a Marghera (per ulteriori dettagli clicka qui: http://margheraonline.it/blog/
ASSEMBLEA PERMANENTE CONTRO IL RISCHIO CHIMICO
http://margheraonline.it/
pagina facebook “assemblea permanente contro il pericolo chimico a Marghera”
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APPELLO
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ALLA GIUNTA REGIONALE VENETA E AL SUO PRESIDENTE
Le/i sottoscritti chiedono alla Giunta Regionale del Veneto di NON recepire il parere positivo della commissione tecnica V.I.A. e di negare qualsiasi autorizzazione al progetto di revamping presentato dalla ditta Alles S.p.A., Azienda Lavori Lagunari Escavo e Smaltimenti, di via dell’elettronica 21 a Marghera.
Tale progetto è estremamente pericoloso per la salute dei cittadini tutti e dei lavoratori della zona industriale nonché dannoso per il territorio e per l’ambiente: una previsione dell’ARPAV ha stimato che l’impianto potenziato produrrebbe il 30% in più di polveri e di rumore. E’ facile intuire come tutto ciò rappresenterebbe un’ulteriore offesa ad un territorio già ampiamente compromesso da decenni di attività produttive inquinanti e pericolose.
I pediatri e i medici di famiglia di Marghera e Mestre rilevano continuamente gravi danni alla salute della popolazione: sono infatti in costante aumento asma e malattie respiratorie nei bambini, bronchiti croniche, leucemie e tumori del polmone e del fegato negli adulti e negli anziani. E’ per questo che pediatri e medici hanno inoltrato un appello alla Giunta Regionale contro l’ampliamento di Alles.
Recenti accordi stipulati in materia di bonifiche e messa in sicurezza del territorio, sostenuti anche dal Piano Regionale di Sviluppo approvato nel 2007 da Giunta e Consiglio del Veneto, possono aprire la strada al complessivo rilancio produttivo del polo di Porto Marghera e alla sostituzione dei cicli produttivi inquinanti con attività pulite ed ecologicamente compatibili e sostenibili. All’opposto, il progetto Alles va contro a tutto questo e apre la strada al business dei rifiuti industriali, inserendosi in un più ampio disegno finalizzato all’impianto nel sito industriale di Porto Marghera dell’intera filiera produttiva di stoccaggio, trattamento e smaltimento di rifiuti di vario genere (civili e industriali, speciali, pericolosi e tossico-nocivi) provenienti da tutto il Veneto e oltre.
Alles ha richiesto l’aumento non solo delle quantità di rifiuti tossico-nocivi da trattare ma anche delle tipologie, includendo anche sostanze non prodotte nella nostra zona industriale. E’ per questo che i rifiuti tossico-nocivi che Alles vuole far confluire nel nostro territorio avrebbero provenienza non solamente locale ma nazionale ed estera, trasformando sostanzialmente Marghera nella pattumiera d’Italia e forse d’Europa! Tutto ciò è in netto contrasto col buon senso, con la tutela della salute e, infine, con le vigenti norme del Piano Regolatore Generale del Comune di Venezia – Variante per Porto Marghera – e con gli obiettivi di risanamento e riqualificazione industriale definiti dal Piano di Assetto del Territorio (P.A.T.) che è adottato dal Consiglio Comunale di Venezia il 4 febbraio 2012 e con il quale si vieta categoricamente il trattamento di rifiuti che non siano locali.
Chiediamo perciò alla Giunta Regionale di:
- fare proprie le indicazioni e motivazioni espresse dal Comune e dalla Provincia di Venezia che hanno bocciato in modo chiaro e netto il progetto Alles.
- fermare ad ogni costo il potenziamento dell’impianto di Alles S.p.A. per il trattamento di rifiuti speciali e pericolosi a Porto Marghera
BASTA RIFIUTI TOSSICI E VELENI A MARGHERA
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