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volantino stop trivelle

 

primavera_diritti

Di fronte a questo scenario, le resistenze e le mobilitazioni sociali, prodotte nei territori e nella società, hanno costituito esperienze fondamentali di contrasto a questi processi. Ma hanno ora la necessità di produrre un salto di qualità nella connessione fra loro e nell’azione comune.

Per questo, il movimento per la scuola pubblica, il movimento per l’acqua e la campagna contro la devastazione e il saccheggio ambientale hanno deciso di lanciare una stagione di referendum sociali, a partire dalla prossima primavera, proponendo a tutte e tutti una straordinaria campagna dal basso che punti a: promuovere la scuola pubblica, bloccando la cosiddetta “Buona Scuola”, difendere i beni comuni, fermando gli incentivi alla privatizzazione dell’acqua e dei servizi pubblici locali; cambiare le politiche ambientali, a partire dallo stop definitivo alle trivellazioni petrolifere in terra e in mare, opzione “trivelle zero”, completando un percorso di lotte che ha già ottenuto diversi risultati.

Perché su tutto ciò che riguarda la vita e i diritti delle persone, la salvaguardia dei territori e del diritto al futuro, sono le donne e gli uomini di questo paese a dover decidere, tutte e tutti assieme.

Pensiamo a referendum comuni capaci di rafforzare la mobilitazione sociale che in questi anni ciascun movimento e soggetto sociale, con la propria autonomia e i propri percorsi, ha portato avanti.

Pensiamo a referendum comuni capaci di estendere la sensibilizzazione e il coinvolgimento diretto delle persone, e di disegnare un altro modello sociale, riaprendo la strada alla speranza di un futuro diverso per tutte e per tutti.

Sappiamo che, anche sul fronte dei diritti del lavoro, Cgil, Cobas, sindacati di base e movimenti contro la precarietà stanno discutendo sulla possibilità di intervenire per abrogare gran parte delle norme introdotte dal Governo Renzi, a partire dal Jobs Act. Dal nostro punto di vista, auspichiamo fortemente che aggiungano il loro contributo di esperienza e mobilitazione, per rendere ancora più ricca la stagione di referendum sociali che attraverserà il Paese.

Sarà una stagione per la scuola pubblica, per i beni comuni, per la tutela dell’ambiente e dei territori, per i diritti del lavoro. E sarà naturalmente una stagione per la democrazia, anch’essa sotto deciso attacco del Governo, attraverso le riforme costituzionali che, nell’autunno prossimo, vedranno il fondamentale passaggio del referendum confermativo: in questo senso, la stagione dei referendum sociali, pur nella sua dimensione autonoma, vuole contribuire anche alla campagna per il NO alla controriforma istituzionale, con la netta convinzione che parlare di democrazia non significa ragionare di architettura istituzionale, bensì del potere che hanno le persone di decidere sulle scelte di fondo che riguardano gli assetti della società. Così come sosteniamo il referendum No Triv sulla proroga indefinita alle concessioni per l’estrazione di idrocarburi già esistenti entro le 12 miglia, provocatoriamente fissato dal Governo Renzi per il prossimo 17 aprile, nel palese tentativo di far fallire il quorum.

Per condividere tutto ciò invitiamo comitati, movimenti, associazioni, cittadine e cittadini, forze politiche e sociali e tutte/i coloro che hanno a cuore diritti, beni comuni e democrazia. a partecipare all’assemblea nazionale che si terrà a Roma il 13 marzo prossimo.

Per confrontarci con vicinanza ed intensità, per costruire gli intrecci e gli obiettivi di questa stagione referendaria e sociale. Per disegnare un’altra uscita dalla crisi e le coordinate di un altro modello sociale.

Tutte e tutti assieme è possibile.

Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua

Movimento per la scuola pubblica

Campagna “Stop devastazioni”, per i diritti sociali ed ambientali

8_marzo_2016

 

VERTICE ITALIA – FRANCIA l’8 MARZO A VENEZIA

MOBILITAZIONE CONTRO LA DEVASTAZIONE E IL SACCHEGGIO

 

Il prossimo 8 marzo – a Palazzo Ducale a Venezia – si terrà un vertice bilaterale Hollande/Renzi su temi vari ed in particolare il progetto Tav Torino – Lione.

Il movimento No Tav della Val di Susa ha lanciato un appello alla mobilitazione a tutti i movimenti e i comitati che da anni si battono contro la devastazione e il saccheggio dei territori e dell’ambiente.

Questo appello è stato raccolto e rilanciato con forza dai comitati veneziani No Mose e No Nav.

Venezia, non è solo una vetrina, è una delle poche città dove le cosiddette grandi opere sono state realizzate per davvero, e abbiamo visto con quali conseguenze. Su tutte il MOSE, un’opera che probabilmente (e per fortuna) non entrerà mai in funzione, che ha sfigurato la Laguna di Venezia, che non servirà a salvare Venezia dalle acque alte, che dei 6 miliardi di euro pubblici già spesi ben 1 miliardo se ne è andato in tangenti.

Un’opera che soprattutto è servita per costruire un vero e proprio blocco di potere politico e economico malavitoso che ha condizionato pesantemente il Veneto, che ha continuato ad alimentarsi di mega progetti e ha finito per insozzare questa Regione di cemento e di asfalto fino a farla diventare una delle più cementificate e più inquinate d’Italia. Già perché dopo il MOSE ci si è tuffati sul Passante di Mestre, l’autostrada più cara d’Europa ma che ciò nonostante sta generando un debito pubblico fuori controllo, senza per altro risolvere il problema del congestionamento dell’area metropolitana. E poi ancora Pedemontana, Valdastico, camionabili, centinaia di centri commerciali, direzionali, cave, discariche… e chi più ne ha più ne metta.

I progetti che solo 5 anni fa sembravano sulla rampa di lancio e che avrebbero sfigurato per sempre la Riviera del Brenta ora sono bloccati o impantanati grazie anche alle lotte dei comitati come il nostro. Ma la cricca legata a questi affari non è stata ancora spazzata via: le inchieste della magistratura hanno messo fuori gioco alcuni esponenti della politica e delle imprese, hanno rallentato alcuni progetti, ma il sistema è ancora in piedi e si sta riorganizzando.

Ecco perché il fatto che Renzi e Hollande abbiano scelto proprio Venezia, proprio il Veneto per stipulare altri accordi per la TAV, che abbiano deciso di dedicare il vertice a Valeria Solesin, la ragazza uccisa dai terroristi a Parigi, mentre intanto a Palazzo Ducale discuteranno dei nuovi piani di guerra in Libia, è non solo un insulto ma anche una provocazione inaccettabile.

La manifestazione dell’8 marzo non vuole però essere solo una risposta a questa provocazione, e nemmeno una mera sommatoria di rivendicazioni. Questa manifestazione sarà l’occasione per dire tutti insieme che il problema non è solo la TAV, non sono solo le Grandi Navi, il MOSE o la Orte-Mestre, il problema è il modello di sviluppo che questi governanti continuano a propugnare che è un modello fatto di devastazione e saccheggio, di impoverimento e di guerra. E’ un modello che, con il surriscaldamento globale, sta mettendo a repentaglio la stessa possibilità di sopravvivenza su questo Pianeta per noi e per gli altri esseri viventi.

Noi a questo modello non ci arrendiamo, non ci rassegnamo, e lo contrasteremo con tutte le forze che abbiamo a disposizione.

Con questo spirito Opzione Zero aderisce alla manifestazione e invita tutti gli attivisti, i simpatizzanti, e i cittadini a fare il massimo sforzo per essere presenti a questa importante, pacifica e determinata giornata di mobilitazione!!

L’appuntamento è per le ore 10 di martedi’ 8 marzo presso il piazzale della stazione Santa Lucia a Venezia

 

 

percorso_MCV

GCM_VENEZIA

IL RESPIRO DELLA TERRA

IN MARCIA PER IL CLIMA – VENEZIA

29 Novembre ore 14 Stazione S. Lucia

leggi l’appello

Alle scuole, alle associazioni culturali e religiose, sindacali e politiche, ai comitati e ai gruppi informali della cittadinanza attiva, a tutte le persone sensibili alle sorti della Terra.

Domenica 29 Novembre, alla vigilia della apertura della 21° Conferenza delle Parti dell’Onu sul clima che si tiene a Parigi, in tutto il mondo vi sarà una giornata di mobilitazione per chiedere di fermare il surriscaldamento del pianeta, provocato da attività umane insostenibili, principalmente dalla combustione di materie fossili (carbone, petrolio, gas).

Siamo all’ultima chiamata utile, prima che i processi diventino irreversibili con conseguenze catastrofiche: eventi climatici estremi, ondate di calore, alluvioni e mareggiate che aumentano i rischi idrogeologici, perdita di fertilità del suolo e della biodiversità, desertificazioni, salinizzazione delle falde acquifere, erosioni delle coste e innalzamento del livello medio dei mari.

I cicli vitali della biosfera, ad incominciare da quello dell’acqua, sono in pericolo.

Milioni di “profughi ambientali” si aggiungono a chi cerca di fuggire dalle guerre e dalle miseria. Le città costruite lungo le coste sono in pericolo. Il simbolo è Venezia, ma tutta la Pianura Padana rischia di essere sommersa se le tendenze non verranno subito invertite.

Il 29 novembre si leverà un grande grido di allarme che deve essere recepito dai governi, dagli industriali, dai cittadini tutti.

Stop Global Warming, Fossil Free

Servono politiche energetiche alternative a tutti i livelli: fermare la corsa alle pericolosissime trivellazioni per la ricerca di nuovi giacimenti di combustibili, sviluppare le energie rinnovabili, eliminare gli sprechi, l’obsolescenza programmata e indotta, gli oggetti “usa e getta” e aumentare l’efficienza degli impianti esistenti, riforestare e cambiare i sistemi di produzione agricola, modificare e ridurre i consumi, cominciando dai trasporti, dall’edilizia e riducendo drasticamente il consumo di carne d’allevamento.

Riconvertire il modello economico e sociale si può. Lo dimostrano gli esempi di Comuni virtuosi che adottano “Piani clima”, bloccano il consumo di suolo, salvaguardano l’agricoltura contadina.

Ognuno deve fare la sua parte, a partire da sé e dalla realtà in cui vive.

Anche nel Veneto che, pure essendo tra le Regioni a più elevato rischio idrogeologico, non ha né piano paesaggistico, né dei trasporti, né un piano organico per la mitigazione dei fenomeni e l’adattamento degli insediamenti umani ai cambiamenti climatici.

Le associazioni, i comitati e i gruppi informali impegnati in tanti ambiti della difesa della salute e dell’ambiente (acqua, aria, suolo, aree naturali) dagli inquinamenti, dalla cementificazione, dalle opere inutili e dannose stanno promuovendo in vari modi una campagna d’informazione e sensibilizzazione, a partire dalle scuole, che si concluderà a Venezia, domenica 29 novembre, con la manifestazione IL RESPIRO DELLA TERRA:

Ore 11.50-12.00: IL RESPIRO DELLA TERRA‘OM’ GLOBALE PER IL CLIMA Meditazione individuale silenziosa.

Ore 14.00-19.00: IL RESPIRO DELLA TERRAIN MARCIA PER IL CLIMA Manifestazione gioiosa con partenza dal piazzale della Stazione Ferroviaria di Venezia ed arrivo in Campo S. Margherita.

L’evento è parte delle iniziative organizzate nel nostro Paese dalla “Coalizione Italiana per il Clima” per la costruzione di una mobilitazione unitaria in occasione della Marcia Globale per il clima contro il cambiamento climatico.

Noi vogliamo partecipare alla mobilitazione mondiale del 29 Novembre: sottoscrivi l’appello e partecipa all’evento.

Firmatari al 9 novembre 2015:

AmbienteVenezia – Luciano Mazzolin
Amici del Verde- Padova – Elena Macellari
ASPO Italia – Mirco Rossi
Associazione per la Decrescita nodo Triveneto – Luca Lazzarato, Paolo Cacciari
Associazione Studenti Universitari e Rete della Conoscenza – Teresa Ditali
Beati i costruttori di pace – Albino Bizzotto
Centro Sociale Morion – Tommaso Cacciari
CGIL Democrazie e Lavoro – Giorgio Molin
Comitato Cittadini di Tessera e di Campalto contro l’inquinamento acustico atmosferico ed
ambientale da traffico aeroportuale – Cesare Rossi
Eddyburg – Edoardo Salzano
Ecoistituto del Veneto – Michele Boato
Forum Acqua – Francesco Penzo
Centro Pace – Luigi Barbieri
Gruppo Vegan – Cristina Romieri
Italia Nostra – Cristiano Gasparetto, Myriam Pilutti Namer, Manuela Pellarin, Susanna Kuby
Istitito I.S. F. Algarotti – Mara Franco preside
Istituto Nazionale Bioarchitettura Venezia – Matteo Pandolfo, Adriana Fasano
Laboratorio Altra Europa Venezia – Laura Di Lucia
Legambiente Veneto – Luigi Lazzaro
Liceo Artistico M. Guggenheim – Isabella Albano preside
Liceo Scientifico G.B. Benedetti – Roberto Sintini preside
ITCS Lazzari Dolo – Donatella Calzavara Vice Preside
Mestre in Transizione – Roberto Cargnelli
Municipalità di Venezia – Andrea Martini presidente
Movimento Consumatori – Giulio Labbro Francia
Movimento per la Decrescita Felice di Venezia – Paola Malgaretto
NoGrandiNavi – Silvio Testa, Lia Vianello, Giuseppe Tattara, Flavio Cogo
Opzione Zero
Padova2020 – Francesco Fiore
Pax Christi – Nandino Capovilla
Segreteria Regionale FIOM – Luca Trevisan
Sorella Palma – Antonella Barina
Università Ca’ Foscari Venezia – Francesco Vallerani, Fabio Pranovi, Ivana Padoanx
VeneziaCambia – Gianpietro Pizzo
Zero Energy – Luca Fattambrini
Elisabetta Chinellato
Franca Franzin
Gabriella Giaretta
Josip Ruciz
Salvatore La Rosa

Per segnalare la tua adesione invia una e-mail a: inmarciaperilclima2015@gmail.com

Seguici sulla pagina facebook: Inmarciaperilclima Venezia

Scarica e diffondi il documento Appello per la giustizia climatica da coalizioneclima.it

MANIFESTAZIONE 29 NOVEMBRE

I prossimi incontri della scuola sui cambiamenti climatici promossi da EcoMagazine e Laboratorio Occupato Morion.

DOMENICA 24 GENNAIO

“Apocalypse Now? Una rotta percorribile verso una società sostenibile”
Luca Lombroso, Meteorologo e divulgatore scientifico

DOMENICA 31 GENNAIO

“Da Rio a COP21: la politica internazionale di fronte al clima che cambia”
con Marica di Pierri, Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali (CDCA) e associazione A Sud

DOMENICA 14 FEBBRAIO

Tra natura e valore: per una critica ecologica dell’economia politica e del Carbon Trading Dogma”
con Emanuele Leonardi, ricercatore dell’Università di Coimbra

DOMENICA 6 MARZO

“Crollo della biosfera e cambiamenti climatici: impatti antropici e scenari”
con Eugenio Salvatore Pappalardo, PhD in Geografia all’Università di Padova

Tutte le lezioni si terranno dalle 16 alle 18 presso il Laboratorio Occupato Morion, salizada S. Francesco della Vigna 2951 . Venezia. Le dispense relative ad ogni lezione sono scaricabili dal sito Eco-Magazine.info

 

 

 

#caosclimate

Dal 30 novembre all’11 dicembre 2015 si svolgerà a Parigi la Conferenza Internazionale dell’ONU sul Clima (COP21), un appuntamento decisivo per le sorti di tutto il Pianeta. Il rischio che il tutto finisca in un nulla di fatto è molto alto.
Tantissimi movimenti e associazioni ambientaliste si stanno dando appuntamento per essere presenti in massa a Parigi e far sentire forte la voce dei popoli della Terra.

Per il 29 novembre è indetta una giornata di mobilitazione in numerose città del mondo, una di queste è Venezia (appuntamento ore 14.00 presso la stazione S. Lucia). Il 12 dicembre le manifestazioni si svolgeranno invece a Parigi.

Ma il tema dei cambiamenti climatici è assai complesso e di certo non basta qualche dimostrazione di piazza. E’ necessario che i movimenti altermondialisti assumano questo tema come centrale e prioritario nella loro agenda, e per farlo occorre prima di tutto studiare.

Per questo Ecomagazine, l’osservatorio ambientale veneto a cui contribuiscono diversi comitati (Opzione Zero tra questi), ha organizzato  #ChaosClimate: una vera e propria scuola di formazione rivolta agli attivisti e ai simpatizzanti delle organizzazioni ambientaliste, con l’obiettivo di fornire loro strumenti scientifici di comprensione ed un bagaglio di conoscenze da tradurre in azioni.

Il calendario completo degli incontri e tutti i relatori saranno comunicati quanto prima. In ogni caso il corso prevede 8-10 lezioni (da novembre al prossimo maggio) con esperti e personalità preparate in materia, la distribuzione di dispense, una bibliografia di riferimento. Il costo di iscrizione al corso completo è di 20 euro/persona.

Il primo appuntamento è per domenica 15 novembre dalle ore 16 alle ore 18 presso il Laboratorio Occupato Morion (sede del corso) con il fisico triestino Luca Tornatore.

 

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TUTTI ALLE ZATTERE, DOMENICA 4 OTTOBRE ALLE 15.30

Nel tratto delle Zattere tra il ponte del rio di San Trovaso e la piattaforma ex Adriatica troverete gazebo con materiali informativi, e musica

Venite come volete o a piedi o in barca ! Portate bandiere, cartelli, fischietti e altri strumenti “rumorosi”!

CONTRO LE GRANDI NAVI E I NUOVI SCAVI IN LAGUNA
PER IL LAVORO E LE SOLUZIONI ALTERNATIVE

Fuori le grandi navi crociera dalla laguna: un lungimirante sviluppo sostenibile

Leggiamo nei giornali il caos creato e le molteplici scomposte reazioni alle dichiarazioni del ministro Franceschini
Pochi giorni fa’ erano emerse in Consiglio Comunale le posizioni pregiudiziali di Brugnaro, il voto negativo sul progetto Duferco era scontato, il passaggio in commissione e la discussione in consiglio erano puramente formali.
Bene hanno fatto le opposizioni ad abbandonare l’aula e non partecipare al voto.
Questa concezione autoritaria della dialettica democratica dovrebbe far riflettere i vertici del PD soprattutto coloro che vogliono patti di collaborazione negli interessi della città. L’interesse della città non c’entra proprio nulla e questa vicenda lo dimostra. L’imprenditore Brugnaro cerca solo accordi di potere per difendere quegli interessi di potere economico che si sono consolidati in questi anni all’interno del porto dove la difesa del lavoro viene usata strumentalmente.
Si sta svelando così quell’intreccio consociativo utilitaristico tra istituzioni, imprenditoria e vertici sindacali fondato su una visione corporativa e conservatrice dello sviluppo che non è più in grado di cogliere quella sfida di un futuro sostenibile che sappia coniugare ambiente e lavoro (e che un progetto del genere potrebbe interpretare).
Per quanto ci riguarda noi continueremo a batterci come abbiamo fatto nel corso di questi anni per una soluzione progettuale che mantenga la crocieristica ed il lavoro a Venezia compatibilmente con la tutela del patrimonio urbanistico della città e della salvaguardia della laguna.
Ciò significa un no netto a qualsiasi scavo di nuovi canali in laguna o allargamento di quelli esistenti quali il canale dei petroli o il Vittorio Emanuele, una assoluta contrarietà alla proposta del nuovo tracciato Trezze Est che è quasi peggio del Contorta-S.Angelo ed un si ragionato alla realizzazione di un nuovo avamporto alla bocca di Lido. Il progetto Duferco in valutazione Via con i miglioramenti portati dimostra che questi obiettivi si possono realizzare.
Ora la decisione finale spetta agli esperti della commissione VIA che devono operare liberi da condizionamenti politici e di lobby ed al Governo che dopo la decadenza del progetto Contorta-S.Angelo deve prendere atto che ci sono altre soluzioni alternative fuori della laguna che se non piacciono al nuovo Sindaco ed al Presidente Costa in scadenza di mandato godono di un consenso crescente non solo dei cosiddetti ambientalisti, ma tra i lavoratori del porto (quelli veri, non quelli che pretendono di rappresentarli e non hanno i loro voti ) e nell’opinione pubblica.
Noi comunque continuiamo la nostra battaglia, forti della straordinaria partecipazione all’ assemblea di S.Leonardo del 21 settembre

INVITIAMO TUTTI ALLE ZATTERE, DOMENICA 4 OTTOBRE ALLE 15.30

Nel tratto delle Zattere tra il ponte del rio di San Trovaso e la piattaforma ex Adriatica troverete gazebo con materiali informativi, e musica

Venite come volete o a piedi o in barca !
Portate bandiere, cartelli, fischietti e altri strumenti “rumorosi”!

CONTRO LE GRANDI NAVI E I NUOVI SCAVI IN LAGUNA
PER IL LAVORO E LE SOLUZIONI ALTERNATIVE

Il 22 ottobre con l’occasione della mostra di Gardin saremo in piazza S. Marco.

Venezia, 2 ottobre 2015

ASSOCIAZIONE AMBIENTEVENEZIA

 

Sabato 26 settembre dalle 17.15 un evento speciale su un palco costruito nei campi,

accanto alle macerie. Tutto il ricavato alle famiglie colpite dalla tromba d’aria

TORNADO RIVIERA DEL BRENTA: BALASSO, BERTELLI E PAOLINI ASSIEME PER NON DIMENTICARE

Ingresso libero con offerta obbligatoria.

In caso di maltempo l’evento viene spostato al 27 settembre

Sono passati più di due mesi da quell’8 luglio 2015. Il TORNADO ha spazzato via in pochi minuti case, auto, serre, fabbriche, campi. Ha spezzato vite e famiglie.

I riflettori della cronaca si sono spenti, la solidarietà c’è stata, ma per chi ha subito gravi danni è importante adesso non cadere nella solitudine. Per riportare l’attenzione sul dramma di un territorio e delle famiglie colpiti dal tornado, sabato 26 settembre dalle 17.15 NATALINO BALASSO, GUALTIERO BERTELLI e MARCO PAOLINI salgono su un palco costruito nei campi, accanto alle macerie. Non portano in scena uno spettacolo, ma con “Riviera del Brenta, 8 luglio 2015” cercano di raccontare quello che è accaduto e quello che sta accadendo dopo.

Raccontare per non dimenticare, per continuare a stringere forte il cerchio della solidarietà in una comunità che si è scoperta unita, forte, solida di fronte al disastro. “Non serve solo a loro, ai colpiti – sottolineano i tre artisti presentando l’evento – serve a tutti noi dimostrare di sentirci parte di un territorio non perché residenti, ma perché abitanti, vicini di casa, concittadini. Serve a ciascuno per comprendere quanto possano essere fragili le nostre sicurezze di fronte a eventi estremi e di quanto sia indispensabile prenderci cura l’uno dell’altro e del territorio che abitiamo”.

Ci sono state altre iniziative, tutte lodevoli. Questa non vale più delle altre, ma farla a questa distanza di tempo serve a rinnovare l’impegno reciproco, a non lasciare indietro nessuno e allargare lo sguardo”.

Riviera del Brenta, 8 luglio 2015 è dunque un pomeriggio insieme nei campi di Via Seriola – tra Dolo e Mira (Ve) – per parlare, ascoltare, suonare in compagnia.

Gli artisti hanno rinunciato al cachet e un nutrito gruppo di supporter pubblici e privati ha dedicato gratuitamente tempo, energia, risorse per rendere possibile l’evento con il minimo della spesa. L’ingresso è libero con offerta obbligatoria, il ricavato servirà a sostenere le famiglie colpite dalla terribile tromba d’aria che si è abbattuta sulla Riviera del Brenta. I fondi raccolti saranno gestiti dal Comitato Opzione Zero che si impegna a coordinarne l’utilizzo secondo le richieste e le necessità.

SI CONSIGLIA DI RAGGIUNGERE L’EVENTO IN BICI (accesso preferenziale da Via E. Tito nei pressi della Fornace)

IN CASO DI MALTEMPO L’EVENTO VIENE SPOSTATO AL 27/09

TUTTE LE INFO > www.opzionezero.org/rdb8715/
tel. 338.1678008 – 393.9795570 – 349.8711926

 

 

DOMENICA 13 SETTEMBRE

ORE 10.00 RITROVO PIAZZA IX MARTIRI (PIAZZA DEL MUNICIPIO) MIRA

ORE 10.30 PARTENZA IN BICI

ORE 11.30 RITORNO E  INTERVENTO IN PIAZZA IX MARTIRI

ORE 12.30 RISTORO IN RIVA DI FRONTE LA FORNACE DI VIA E.TITO 24 – DOLO

 

Noi forze sociali e politiche della Riviera del Brenta, che ancora crediamo nella solidarietà e nell’accoglienza come valori che demarcano il confine tra civiltà e barbarie, rispondiamo con una biciclettata festosa e colorata: “Uniti nella solidarietà – Benvenuti in Riviera”.

La storia dovrebbe essere scritta con la vita delle persone non con la tragedia di un tornado o con le morti nei viaggi della speranza. La Lega non manca invece occasione per attribuire ai migranti le cause di tutti i mali della società, incentivando una guerra fratricida fra chi ha poco e chi non ha niente. E il tentativo di mettere in contrapposizione le vittime del tornado con i richiedenti asilo suona ancora più perverso, perché, strumentalizzando le tragedie umane degli uni e degli altri, si vogliono nascondere o scaricare le responsabilità di chi dovrebbe dare risposte concrete e tempestive a queste emergenze.

Le problematiche dovute alla incapacità di garantire un’accoglienza degna ed una reale integrazione alle persone che fuggono dalla miseria e dalla guerra, non hanno nulla a che vedere con i ritardi e le mancanze del post tornado.

Siamo certi che nei bilanci pubblici le risorse per fare fronte agli oltre 100 milioni di danni subiti in  Riviera ci siano e che sia compito della politica e delle istituzioni garantire gli interessi di tutta la collettività e il pieno rispetto dei suoi diritti.

La Riviera del Brenta non ha bisogno di “guerre tra poveri”; piuttosto, forse ha bisogno di imparare qualcosa proprio dai più poveri, da quelle persone che, consapevoli di cosa significa perdere tutto, non hanno esitato un minuto a prendere la pala in mano per aiutare chi ha avuto la casa distrutta dalla furia del vento.

Si tratti di cambiamenti climatici o di migrazioni di interi popoli, stiamo attraversando trasformazioni globali epocali; di fronte a questi cambiamenti è necessario attivarsi in prima persona scegliendo da quale parte stare. Siamo consapevoli che soluzioni semplici a questi problemi non esistono; ma certamente le guerre, le persecuzioni, i disastri naturali, le tragedie, le difficoltà del vivere non ci devono dividere ma rendere più uniti e forti, poiché solo uno spirito di solidarietà senza nome e senza barriere può salvarci, può salvare l’Umanità.

Per scendere in piazza e dare una risposta di civiltà abbiamo scelto non a caso la bicicletta, un mezzo ecologico, lento ma non troppo, che consente di incontrare, conoscere e scambiare, che richiede equilibrio e responsabilità.

Domenica 13 settembre, proprio in occasione della festa di Riviera Fiorita, inforchiamo le nostre biciclette per accogliere i nuovi profughi in arrivo nel nostro territorio, ma anche per chiedere con forza:
1. certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature
2. accoglienza degna e rispettosa per tutti
3. chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti
4. Istituzione un vero sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino

Inoltre, proprio a partire da quanto successo lo scorso 8 luglio, e in vista della conferenza internazionale sul Clima in programma il prossimo dicembre a Parigi, lanciamo dalla Riviera del Brenta un appello al Governo italiano e ai Governi degli altri Paesi affinché abbiano finalmente il coraggio di adottare misure drastiche e immediate per fermare il surriscaldamento globale, la minaccia più grave alla sopravvivenza su questo Pianeta.

L’appuntamento per tutti è domenica 13 settembre alle ore 10.00 in Piazza IX Martiri a Mira.

Si proseguirà in bici verso le zone colpite dal tornado per poi tornare al presidio di Mira.

Si invita alla massima partecipazione.

 

Balasso, Bertelli e Paolini insieme per la Riviera

Posted by Opzione Zero in Appuntamenti, Rassegna stampa | 4 Comments

8

set

2015

 

A breve saranno pubblicati i dettagli dello spettacolo (orario, modalità per raggiungere il luogo etc).

 

Natalino Balasso, Gualtiero Bertelli e Marco Paolini tutti insieme per un evento a favore della Riviera del Brenta ferita lo scorso 8 luglio dalla terribile tromba d’aria.

Lo spettacolo, organizzato dal Comitato Opzione Zero e da Jole Film con il supporto di La Fornace e Mira On Air Festival, si svolgerà sabato 26 settembre in via Seriola a Dolo. L’ingresso sarà a offerta libera ma necessaria perché l’incasso sarà utilizzato per aiutare in modo diretto le famiglie colpite dal tornado, secondo criteri di equità, efficacia e trasparenza.

 

A oltre due mesi di distanza dal disastro ci sono state molte iniziative, tutte lodevoli. Questa non vale più delle altre, ma farla a questa distanza di tempo vuole essere un modo per rinnovare l’impegno reciproco a non lasciare indietro nessuno e per allargare lo sguardo. Proprio da questo punto di vista per nulla casuale è la scelta del luogo: i campi di via Seriola devastati dalla furia del vento, gli stessi che domani potrebbero essere definitivamente sfregiati dal passaggio della nuova autostrada Orte-Mestre.

Per Opzione Zero è importante non fermarsi all’elogio della solidarietà dimostrata da tanti cittadini – certo encomiabile e indispensabile – ma è necessario essere lungimiranti e fare una riflessione seria sulle cause e sulla possibilità del ripetersi di questa tragedia. Il tornado non è stato una fatalità, un caso isolato, ma la dimostrazione plastica di un processo molto più grande e spaventoso: il riscaldamento globale. Così è stato anche per le alluvioni degli ultimi anni che in Veneto hanno avuto effetti ancora più disastrosi a causa della massiccia cementificazione del territorio.

Gli scienziati hanno pronosticato da tempo quanto sta accadendo, spesso inascoltati e perfino messi a tacere, ma ora tutti sono di fronte alla realtà: gli eventi atmosferici estremi, a causa del riscaldamento dell’atmosfera e dei mari, saranno sempre più frequenti, intensi e imprevedibili, anche qui nel Veneto, nella Riviera del Brenta.

A partire da quanto successo, l’evento sarà dunque l’occasione per coniugare solidarietà e consapevolezza, per sensibilizzare la comunità sulle problematiche del territorio e sul tema del surriscaldamento globale in vista della importante conferenza internazionale sul clima (COP 21) in programma a Parigi il prossimo dicembre.

 

25 Giugno, voto del parlamento eu sull’acqua

Posted by Opzione Zero in Appuntamenti, Rassegna stampa | 0 Comments

22

giu

2015

acqua_diritto

“Tra pochi giorni il Parlamento europeo voterà per la prima volta in assoluto sull’iniziativa dei cittadini europei (ICE) – diritto all’acqua.

La Commissione Europea ha risposto all’ICE, con una Comunicazione sulla quale i membri del Parlamento europeo possono esprimere la propria opinione.

Il prossimo Giovedi 25 giugno la commissione ambiente e sanità pubblica del Parlamento europeo, insieme alla commissione sviluppo, si esprimeranno sul diritto all’acqua e ai servizi igienico-sanitari in seno all’Unione europea.

La Food and Water Europe (attivista di lungo corso dell’ICE per il diritto all’acqua) ha lanciato una petizione online rivolta ai parlamentari europei, insieme al Movimento europeo per l’acqua (un’altra organizzazione chiave del successo di questa campagna).

Aiutaci inviando ai parlamentari il messaggio che troverai qui: https://act.foodandwatereurope.org/ea-action/action?ea.campaign.id=39191&ea.client.id=1928

Vogliamo spingere il Parlamento europeo a chiedere alla Commissione di modificare la legge attuale, secondo i criteri definiti dalle Nazioni Unite.

Vogliamo anche ricordare loro la promessa della Commissione europea di escludere l’acqua e i servizi igienico-sanitari da qualsiasi accordo commerciale.”

Per inviare il messaggio basta compilare il form sul sito; scegliendo “Italy” come nazione, verrà inviato ai membri italiani della commissione.

 

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