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Gazzettino – Opzione Zero contro Veneto City

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26

giu

2013

DOLO  «Evitare altra cementificazione»

DOLO – Il Comitato Opzione Zero torna su Veneto City. «A quanto pare il tempo ci sta dando ragione come dimostra il fatto che da oltre 10 anni nell’area produttiva che dovrebbe ospitare Veneto City non si sia più costruito un solo capannone, nonostante i Prg li prevedessero, e che il territorio veneto sia cementificato oltre l’11% e cosparso di edifici sfitti, in vendita o abbandonati». A conferma il Comitato precisa. «La recente sentenza del Consiglio di Stato (6656/2012) ribadisce una volta per tutte che non esistono i cosiddetti “diritti edificatori” e che “all’interno della pianificazione urbanistica debbano trovare spazio esigenze di tutela ambientale ed ecologica, tra le quali spicca la necessità di evitare l’ulteriore edificazione”. (L.Per)

 

C.S. Op.Zero 25/06/13 – La voce del padrone

Posted by Opzione Zero in Comunicati Stampa | 0 Comments

25

giu

2013

 

COMUNICATO STAMPA

Che i professionisti della politica istituzionale si avvalgano dell’arroganza per dissimulare l’ignoranza non è certo una novità. Che le argomentazioni strumentali a suffragio della loro incapacità di pianificare e rispondere alle richieste dei propri “sudditi” siano generiche, autoritarie e spesso volgari non sorprende ormai più di tanto. Ma è la solita debole strategia aggressiva di chi ha paura.

È quello che stanno rivelando le parole di Giancarlo Galan che difende scompostamente Piergiorgio Baita, da un lato, e Veneto City dall’altro. Rileviamo quantomeno la sagacia di accostare due argomenti che da mesi Opzione Zero denuncia come collusi e collegati a doppio filo: l’inchiesta Mantovani e l’ambigua operazione Veneto City. A quanto pare il tempo ci sta dando ragione e la puzza di bruciato ha evidentemente raggiunto anche le stanze romane.

Quello che invece continua a “sfuggire” alle interessate menti politiche nostrane sono alcuni dettagli, come il fatto che da oltre 10 anni nell’area produttiva che dovrebbe ospitare Veneto City non si sia più costruito un solo capannone, nonostante i PRG li prevedessero, e che il territorio veneto sia cementificato oltre l’11% e cosparso di edifici sfitti, in vendita o abbandonati. Che non vi sia alcuna necessità né alcuna domanda di nuovo edificato. Sfugge anche la recente sentenza del Consiglio di Stato (n. 6656/2012) che ribadisce una volta per tutte che non esistono i cosiddetti “diritti edificatori” e cheall’interno della pianificazione urbanistica debbano trovare spazio esigenze di tutela ambientale ed ecologica, tra le quali spicca la necessità di evitare l’ulteriore edificazione” e che “tenga conto delle potenzialità edificatorie dei suoli, non in astratto, ma in relazione alle effettive esigenze”, ma soprattutto che rivolga “una riflessione di futuro sulla propria stessa essenza, svolta per autorappresentazione ed autodeterminazione dalla comunità medesima, con le decisioni dei propri organi elettivi e, prima ancora, con la partecipazione dei cittadini al procedimento pianificatorio.”

I proditori inutili slogan che rimbalzano per bocca dell’antico “doge” destituito fanno rizzare i capelli… prima si fa e poi si disfa. Cioè prima si devasta, si cementifica, si impermeabilizzano i suoli e poi semmai ci si mette una pezza. Prima soffochiamo 220 mila abitanti con 70.000 auto in più al giorno e poi vedremo, intanto dreniamo i soldi dalle loro tasche con lo scherzetto del project financing, tanto sono “cretini e coglioni”… un attacco in piena regola alle economie, ai territori e ai cittadini che si difende rivendicando la propria vita e sovranità e il proprio diritto di opporsi.

La voce del padrone tuona, ma gli fanno eco soltanto le grida di esasperazione di un territorio stanco di essere vessato e a cui Opzione Zero darà fiato e forza.

 

DOLO – L’annuncio dell’imminente presentazione del progetto di Veneto City prevista per la prossima settimana non è passato inosservato in Riviera del Brenta. “Opzione Zero” preannuncia battaglia contro il polo del terziario avanzato previsto tra Dolo e Pianiga.

«Come ci aspettavamo è imminente la presentazione del Pua (Piano urbanistico attuativo) del primo stralcio e dei relativi progetti esecutivi da parte di Veneto City Spa»

spiegano Mattia Donadel, Rebecca Rovoletto e Lisa Causin,

«finalmente si capirà che cosa conterrà quella che noi consideriamo una scatola vuota».

Opzione Zero, che da tempo assieme ad altri comitati, associazioni e cittadini si oppone al progetto, ricorda che è ancora pendente un ricorso al Tar contro l’opera.

«Il primo Pua deve comprendere le infrastrutture esterne a Veneto City, e la realizzazione della nuova fermata della metropolitana di superficie. Tutte opere assoggettabili a Valutazione di impatto ambientale e che richiedono ulteriori pareri degli enti preposti».

(g.pir.)

link articolo

 

Gazzettino – Opzione Zero: nuovo attacco a Veneto City

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 1 Comment

23

giu

2013

DOLO

«Come ci aspettavamo, è imminente la presentazione del PUA (Piano Urbanistico Attuatuvo) del primo stralcio e dei relativi progetti esecutivi da parte di Veneto City SpA. Sembra certa la data del 27 giugno. Finalmente si capirà che cosa conterrà questa mostruosa e inutile scatola vuota che i proponenti non riescono ancora a piazzare sul mercato».

A parlare sono i portavoce di Opzione Zero, Rebecca Rovoletto e Lisa Causin, sostenute dal presidente Mattia Donadel.

«Se qualcuno pensa che in questi mesi i comitati siano stati a sonnecchiare si sbaglia di grosso- attaccano i tre-. Così come si sbaglia chi pensa che tutto stia filando liscio, che le procedure stiano avendo il loro corso regolare. Vale la pena ricordare innanzitutto che l’Accordo di Programma è oggetto di ricorso al TAR da parte di comitati e associazioni a seguito delle pesanti irregolarità sollevate con le osservazioni presentate nel 2011, soprattutto riguardo all’indecente negazione della Valutazione Ambientale Strategica».

Rilanciando:

«La Regione Veneto ha poi tentato di inserire un articolo alla legge regionale n.14 del 26/06/2012 che riduceva arbitrariamente il campo di applicazione della VAS, escludendo dalla VAS tutti i PUA e gli accordi di programma che non contengano un progetto o un intervento assoggettato a VIA. Tale articolo è stato dichiarato addirittura incostituzionale». E attaccano: «L’AdP obbliga il proponente, oltre che a presentare entro il 17 luglio il PUA e i progetti esecutivi, anche a convenzionarli. Questo significa che le amministrazioni di Dolo e Pianiga avrebbero soltanto tre settimane per esaminare i progetti, approvarli e convenzionarli. Come pensano di fare a rispettare i termini?».

Evidenziando poi l’inchiesta giudiziaria a cui è sottoposta la Mantovani, socia di Veneto City spa. (g.dco.)

 

C.S. Op.Zero 22/06/13 – Veneto City: la resa dei conti

Posted by Opzione Zero in Comunicati Stampa | 0 Comments

22

giu

2013

 

COMUNICATO STAMPA

Come ci aspettavamo, è imminente la presentazione del PUA (Piano Urbanistico Attuativo) del primo stralcio e dei relativi progetti esecutivi da parte di Veneto City SpA, sembra con data certa del 27 giugno. Finalmente si capirà che cosa conterrà questa mostruosa e inutile scatola vuota che i proponenti non riescono ancora a piazzare sul mercato.

Se qualcuno pensa che in questi mesi i comitati siano stati a sonnecchiare si sbaglia di grosso. Così come si sbaglia chi pensa che tutto stia filando liscio, che le procedure stiano avendo il loro corso regolare.

Vale la pena ricordare innanzitutto che l’Accordo di Programma è oggetto di ricorso al TAR da parte di comitati e associazioni a seguito delle pesanti irregolarità sollevate con le osservazioni presentate nel 2011, soprattutto riguardo all’indecente negazione della Valutazione Ambientale Strategica.

La Regione Veneto ha poi tentato di inserire un articolo alla legge regionale n.14 del 26/06/2012 che riduceva arbitrariamente il campo di applicazione della VAS, escludendo dalla VAS tutti i PUA e gli accordi di programma che non contengano un progetto o un intervento assoggettato a VIA. Tale articolo è stato dichiarato addirittura incostituzionale con sentenza n. 58/2013.

Ma il primo PUA deve comprendere le infrastrutture esterne a V.C. e la realizzazione della nuova fermata SFMR, tutte opere assoggettabili a Valutazione di Impatto Ambientale e che richiedono ulteriori pareri agli enti preposti.

L’AdP obbliga il proponente, oltre che a presentare entro il 17 luglio il PUA e i progetti esecutivi, anche a convenzionarli. Questo significa che le amministrazioni di Dolo e Pianiga avrebbero soltanto tre settimane per esaminare i progetti, approvarli e convenzionarli. Come pensano di fare a rispettare i termini? Come già a suo tempo sollevato, i miopi Comuni in questione si sono messi in un vicolo cieco e dovranno cercare vie aleatorie per togliersi d’impaccio, magari assoldando consulenti tecnici e legali. Tutto sempre a spese dei cittadini che subiscono le velleità dei propri amministratori abituati a sottostare alla legge dei privati, ma con soldi pubblici.

Al groviglio tecnico si inserisce infine la pesante inchiesta giudiziaria cui è sottoposta la Mantovani, socia di Veneto City SpA, inchiesta che sta investendo anche la sfera politica con chissà quali conseguenze.

In questo ginepraio sollecitiamo tutti gli enti a rientrare negli alvei della stretta legittimità e ad evitare le solite scorciatoie frettolose, per non aggravare una situazione già oltremodo ambigua e opaca.

Opzione Zero ha comunque gli occhi ben aperti e promette battaglia su tutti i fronti… si preannuncia un’altra estate caldissima.

 

Gazzettino – “Kankambiente” al via oggi ad Oriago

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21

giu

2013

MIRA – Da oggi al 23 giugno a Forte Poerio a Oriago il ciclo di eventi «Kankambiente», curato dalla sezione della Riviera e del Miranese di Legambiente con Ostaria dai Kankari e Cooperativa Primavera. Il weekend di musica e laboratori a tema ambientale inizierà alle ore 18.30 di oggi con la presentazione del rapporto Ecomafie 2013 con relatori Antonio Pergolizzi (Osservatorio ambiente e legalità Legambiente), Alberto Sperotto (comitato contro il traforo delle Toricelle – Verona), Mattia Donadel (Opzione Zero), Luigi Lazzaro (presidente Legambiente Veneto), e i giornalisti Ernesto Milanesi e Sebastiano Canetta. Seguirà dalle 21 una serata musicale con «Ciacoe s’cete». (a.pen)

 

21-22-23 giugno – Oriago, Forte Poerio – Kankambiente

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20

giu

2013

KANKAMBIENTE 21-22-23 Giugno 2013 a Forte Poerio, Via Risorgimento, Oriago di Mira (Ve)

Un weekend di musica, iniziative e laboratori per e con l’ambiente a Forte Poerio
https://www.facebook.com/events/562361703814227/

V e n e r d ì 2 1
18:30 presentazione del rapporto Ecomafie 2013
“Si scrive lotta alla corruzione, si legge difesa dell’ambiente e dei beni comuni”
Relatori: Antonio Pergolizzi, Osservatorio ambiente e legalità Legambiente; Alberto Sperotto, comitato contro il traforo delle Toricelle (Verona) ; Mattia Donadel, Opzione Zero; Luigi Lazzaro, presidente Legambiente Veneto; Ernesto Milanesi e Sebastiano Canetta, giornalisti.
CLICCARE QUI PER VEDERE IL DOSSIER
21:00 Musica dal vivo con la Compagnia di Canto Popolare CIACOE S’CETE

S a b a t o 2 2
16:00 Laboratori per bambini a cura di Legambiente (face painting, boomerang, riuso della carta, ecc.)
18:00 Visita guidata allo stagno della biodiversità
21:00 “Le cose intorno: poesia per voci sparse” – Rassegna di lettura poetica accompagnata dalla chitarra di ALBERTO ZILIOTTO

D o m e n i c a 2 3
16:00 Pet-therapy con gli asinelli – Laboratori per bambini a cura di Legambiente (face painting, boomerang, riuso della carta, ecc.)
17:00 Visita guidata allo stagno della biodiversità
18:00 Cinzia Barillaro ed i suoi cani addestrati ci introducono al Pet-therapy
21:00 Musica dal vivo con gli ECOCOSTANTE

 

 

Domenica 16 Giugno 2013 dalle 9.00 alle 20.00

a Romano D’Ezzelino (via Carlessi)

giornata di mobilitazione popolare per dire:

NO ALLA NUOVA VALSUGANA E NO AL TRAFORO DEL GRAPPA!!!

BASTA ASFALTO, BASTA CEMENTO, BASTA TRAFORI

ma RISPETTO del territorio e della nostra montagna!

BASTA AL PROFITTO DI POCHI ALLE SPESE DI TUTTI!

www.notraforograppa.tk

***************

I partecipanti della giornata:

*** Associazioni, cooperative e comitati promotori:

– COOPERATIVA SOCIALE RADIO GAMMA 5 e ASS. SALUTE E AMBIENTE
– ASSOCIAZIONE SPORTIVA “ARCIERI DELLA SLACK”
– L’ABC LABORATORIO CIVICO di Romano D’Ezzelino
– ASSOCIAZIONE L’ECO DALLE TERRE
– COMITATO OPZIONE ZERO (ex No Autostrada Romea)
– CO.VE.P.A. (Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa)
– COMITATO ACQUA BENE COMUNE BELLUNO
– CO.R.VE.L.VA. (Coordinamento Regionale Veneto Libertà dalle Vaccinazioni)
– CDST – No Pedemontana
– Gruppi Valbrenta
– Rappresentanza cittadini di Cismon

*** Esibizioni ed intrattenimento:

– HERMAN MEDRANO
– LUCA BASSANESE
– ATUCA’ INDIO GUARANI’
– DANTE CITTON
– DIANA SANGIORGIO
– GIORGIO “IL PIRATA”

*** Interventi dal palco:

– ENRICA PERUCCHIETTI scrittrice
– MICAELA COLETTI E GINO MAZZORANA sopravvissuti del Vajont
– Dott. ssa MARIA CONCETTA DI GIACOMO
– VALTER BONAN ASSESSORE AI BENI COMUNI DI FELTRE
– LORIS GIURIATTI scrittore
– ENRICO VANZINI sopravvissuto di Dachau

*** Attività ludiche e sportive:

– NORDIC WALKING in prospettiva
– MOTOGIRO RADIO GAMMA 5
– TIZIANO SERAFIN MARATONETA
– BICICLETTATA IN GRAPPA
– AEROCLUB MONTEGRAPPA
– ASSOCIAZIONE EQUESTRE HORSELIFE

*** Stand, partecipazioni:

– GRUPPO COLTIVARE CONDIVIDENDO
– PIANTE INNOVATIVE
– LA COMPAGNIA DEL FERMENTO
– “LA BIOLCA” ASSOCIAZIONE CULTURALE
– ASSOCIAZIONE “SCIENZA E ARTE DELLA SALUTE”
– ASSOCIAZIONE “LA DECIMA LUNA”
– ASSOCIAZIONE “OLTRE IL DIABETE”
– VALEMOBOLLE SAPONI FATTI IN CASA
– COMITATO POPOLARE “LASCIATECI RESPIRARE” Bassa Padovana
– ASSOCIAZIONE “BISICOLTORI”
– CASEIFICIO SPELONCIA (SEREN DEL GRAPPA)
– COOPERATIVA SOCIALE “ALPENISE” PARCO AVVENTURA
– AZIENDA BIOLOGICA BIZZOTTO
– ANDREA & MACIO CESTERIA
– ASSOCIAZIONE CULTURALE NUOVE TERRE

PER TUTTE LE INFO e DETTAGLI:

www.notraforograppa.tk

FUORI SUBITO DALLA LAGUNA LE GRANDI NAVI

SONO DEL TUTTO INCOMPATIBILI CON LA  CITTA’ E CON IL TERRITORIO

     E’passato più di un anno dalla presentazione a tutte le istituzioni ed enti locali della petizioni popolare sottoscritta da 12.600 persone intitolata “Fuori dalla laguna le navi incompatibili”

E’ passato più di un anno dalla tragedia del Giglio, che ha indotto gli allora ministri Clini e Passera a emanare un decreto che, per Venezia, vieta il passaggio delle navi di stazza lorda superiore alle 40 mila tonnellate in Canale della Giudecca e in Bacino di San Marco, ma da allora non si è mossa foglia in attesa di non specificate alternative.

E’ passato più di un anno da quando il Consiglio Comunale ha adottato nel Piano di Assetto del Territorio un emendamento proposto dal Comitato che dispone l’estromissione dalla laguna delle navi che studi autorevoli e indipendenti dichiareranno incompatibili col recupero morfologico della laguna stessa ma da allora non si è mossa foglia e nessuno degli studi citati è stato non diciamo concluso ma neppure avviato.

Insomma, tutte le amministrazioni, nessuna esclusa, sono inadempienti.

Governo, Magistrato alle Acque, Capitaneria di Porto, Comune, ciascuno per le proprie competenze poteva prendere provvedimenti a tutela della sicurezza della città, della salute dei cittadini, del recupero ambientale della laguna, ma non è stato fatto nulla e oggi la disgrazia di Genova dimostra che tutte le preoccupazioni che hanno portato tanti cittadini veneziani a manifestare contro le grandi navi sono purtroppo fondate, reali, presenti ogni giorno.

La sicurezza assoluta è un mito, nelle attività umane l’incidente è sempre dietro l’angolo, e solo un cieco, solo un sordo che non vuol sentire può ostinarsi ad affermare che il passaggio delle grandi navi in Bacino di San Marco e in Laguna avviene con la totale assenza di rischi.

E’ passato più di un anno e non vogliamo più accettare, subire  e giustificare la passiva accettazione del rischio, dell’inquinamento, della devastazione ambientale della laguna alla quale si sono conformate tutte le autorità, nazionali e locali!

ORA BASTA! Hanno avuto più di un anno per prendere provvedimenti che non sono arrivati e dunque è giunto il momento di rovesciare la loro logica: le navi incompatibili stiano fuori da subito e poi si cerchino le fantomatiche alternative.

ORA BASTA!  il Governo deve intervenire subito e disporre il bando immediato dalla laguna delle grandi navi incompatibili.

 

Invitiamo tutti a partecipare il 7 – 8 e 9 giugno alle giornate di lotta e mobilitazione internazionale contro le grandi navi e le grandi opere;

  • che vengono imposte da poteri estranei alle città ed ai territori;
  • che mettono in pericolo e devastano l’ambiente e la salute dei cittadini,
  • che rispondendo solo alle logiche di speculazione e di profitto per i pochi che le costruiscono o le gestiscono.

 Il momento è arrivato per una grande mobilitazione dei cittadini,

contro le grandi opere e per un modello di sviluppo diverso e partecipato,

per una nuova stagione di democrazia a difesa dei beni comuni.

 Il 7 – 8 e 9 giugno tutti a Venezia contro le grandi opere e contro le grandi navi !!!!

 

FACEBOOK: COMITATONOGRANDINAVI

7- 8 – 9 GIUGNO 2013  a VENEZIA

TRE GIORNATE DI MOBILITAZIONE PER DIRE:

NO alle GRANDI NAVI

NO alle GRANDI OPERE

VENERDI’ 7 GIUGNO e SABATO 8 GIUGNO

presso i campi sportivi di SACCA FISOLA

(Da Piazzale Roma e dalla Stazione Santa Lucia: battello linea 4.1 o linea 2 direzione San Marco, fermata “Sacca Fisola”)

possibilità di campeggiare in area attrezzata, vasta area al coperto che ospiterà stand informativi dei comitati in lotta –   dibattiti, incontri, presentazioni , concerti, spettacoli teatrali

Il campo-base, le iniziative e gli incontri si concentreranno in un impianto polisportivo di Sacca Fisola datoci in concessione per l’evento,  secondo uno spirito informale e famigliare. Lo spazio sarà strutturato in una zona camping (docce e bagni), una zona ristoro (mensa della polisportiva a prezzi modici e “rinfreschi” gratuiti), una zona espositiva dove ogni comitato potrà allestire un proprio punto informativo, una zona relax dove si esibiranno gruppi musicali, teatrali e giocolieri per tutta la giornata. Infine, diverse postazioni verranno allestite per accogliere dibattiti/presentazioni di libri e comitati. Dopo le attività previste, le giornate del 7-8 Giugno si concluderanno con un’assemblea plenaria di convergenza dove, oltre ad esporre i motivi che ci hanno fatto incontrare, verrà lanciata la giornata di lotta del 9 Giugno

 

Venerdì 7 giugno:

(mattina montaggio primi stand, accoglienza)

Alle ore 18.00 presentazione del libro “Il gondoliere cinese”, di Lucio Angelini 

Alle ore 19.00: aperitivo musicale con SOUL RIOT (HipHop) DJ Set;

ALLE ORE  21.00: BIG MIKE (HipHop) + ALMOST INSIDE (r’n’r) LIVE

 

Sabato 8 giugno: 

alle ore 10 presentazione  studio “ Costi e benefici del crocierismo a Venezia” di Luigi Tattara

alle ore 11 incontro dei movimenti, comitati e associazioni del Veneto e del Nordest: “Fermare le grandi opere: un sistema politico-affaristico che distrugge ambiente e salute, producendo solo debito pubblico e corruzione”

dalle ore 15: Art(h)emigra Satellite presenta: I.C.P. – Il Corpo Pesante in “Il Cane che Guarda”, studio scenico liberamente ispirato a un racconto di Davide Enia + Laboratorio Creativo per grandi e piccini (dai 5 anni in su) condotto da Carla Marazzato e Francesco Grigoletto

dalle ore 17 assemblea internazionale aperta: “Grandi navi, grandi opere, grandi affari: le nostre lotte per i beni comuni”

alle ore  20.30: Adriano IURISSEVICH (Indie-pop) + Ilaria GRAZIANO e Francesco FORNI (folk);

 

Domenica 9 giugno:

Una grande giornata di mobilitazione che avrà come primo obbiettivo quello di assediare il Porto di Venezia, cuore rappresentativo del potere speculativo e affaristico veneziano.

Sarà un’altra occasione per ribadire un concetto semplicissimo: FUORI LE NAVI DALLA LAGUNA

Assediamoli al grido di un antico slogan veneziano: “Par Tera e Par Mar”.

alle ore 10 Piazzale Roma: Corteo  Non prendere quella nave! Don’t take that ship! Corteo verso il Porto di Venezia
alle ore 16 tutti in barca  nel canale della Giudecca.: Via le navi dalla Laguna
(riprendiamoci le nostre acque) – Appuntamento per tutti, a piedi ed in barca a SAN BASILIO

alle ore  20.00 a Sacca Fisola : ADRENALINK CREW (rocksteady) DJ SET;

alle ore  21.00 : THE ATOM TANKS (ska) + ENSEMBLE DE LA.B.C.(“laguna bene comune” – afrobeat) – Ilenya de Vito, Moulaye Niang, Alvise Seggi, Stefano Ottogalli, Mafal Diaw + Guests … LIVE

Nell’ordine, hanno finora aderito alla Manifestazione del 7-8-9 Giugno:

Promuove: Comitato NOGrandiNavi -Laguna Bene Comune.

Aderiscono:

COMITATI TERRITORIALI:

Presidio permanente No dal Molin (VI), Comitato Acqua Bene Comune Venezia, Comitato Lasciateci Respirare Este e Monselice, Assemblea Permanente contro il rischio chimico Marghera, Comitato Opzione Zero Riviera del Brenta, Rete Commons – Rete dei Comitati per i Beni Comuni di Napoli e Provincia, Comitato NO TEM (Milano), Comitato Mamme NO TAV di Marco (Rovereto), Comitato Nessun Dorma (Civitavecchia), Comitato Acqua Bene Comune Belluno, Comitato 2 SI Acqua Bene Comune Padova, Presidio permanente NO MUOS (Niscemi, Sicilia), Comitato NO TAV Portogruaro, Comitato Acqua bene comune Polesine, Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste del Lido (VE), Rete Comitati Alto Vicentino, Rete Polesana Comitati per la Difesa Salute e Ambiente, Comitato Lasciateci Respirare Padova, Comitato 3e32 (L’Aquila), Comitati Radicati al Territorio (Abruzzo),  Comité Contre l’Aéroport de Notre Dame Des Landes (Nantes-Francia), Assemblea Permanente No Inceneritori (Parma), Altrove – Rete di comitati e di associazioni per un Altro Veneto

ASSOCIAZIONI, ORGANIZZAZIONI E MOVIMENTI:

Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, Associazione A Sud, Associazione Ya Basta, Casa dei Beni Comuni (Treviso), Coordinamento Nord Sud del mondo Milano, Pax Christi (Venezia-Mestre), Forum Ambientalista, WWF Venezia e Miranese, WWF Veneto, Teatro Pinellli (Messina), Legambiente Venezia, Centri Sociali Marche, Ambasciata dei diritti Marche, Archeotower Occupata (Taranto), Sea Shepherd Conservation Society, S.a.L.E. Docks (VE), Laboratorio Occupato Morion (VE), CSO Rivolta, CSO Pedro (PD), CSO Bruno (Tn)ADL (Associazione Difesa Lavoratori), CSA Arcadia, CS Bocciodromo (VI), ZTL (TV), Casa delle Culture (Trieste), Associazione AmbienteVenezia, ZAM (Milano), Teatro Valle Occupato (Roma), Urbancode, Associazione ComicOut, Teatro dei Cittadini (Catania), MACAO (Milano), Teatro Coppola (Palermo), Ex Asilo Filangeri – La balena (Napoli), Teatro Garibaldi aperto (Palermo), Nuovo Cinema Palazzo (Roma), Cobas Scuola Venezia, Artlab Occupato (Parma), Casa Cantoniera  Autogestita (Parma), Associazione Ecoredia (Gruppi d’Acquisto Solidali di Ivrea e Canavese), Beati i Costruttori di Pace (Padova), Radio Cooperativa (Padova), Medicina Democratica Nazionale, Medicina Democratica -Venezia, Associazione Gabriele Bortolozzo (Ve-Mestre), Comitato per l’ Autonomia Amministrativa di Venezia e Mestre, Arci Veneto, Si Rinnovabili No Nucleare, Venessia.com, Coordinamento Studenti Medi Venezia-Mestre

 

SINGOLI, ARTISTI, GRUPPI MUSICALI E TEATRALI:

Alex Zanotelli, Sandrone Dazieri (scrittore), Zerocalcare (fumettista), Claudio Calia (fumettista), Lello Voce (poeta e scrittore), Roan Johnson (regista), Carlo Virzì (Regista), Fausto Paravidino (drammaturgo, attore e regista), Gianni Stoppelli (attore teatrale), Luca Bassanese ( ), Andrea Segre (regista), Laura Scarpa (fumettista), Nanni Balestrini (poeta, scrittore, artista), Lucio Angelini (scrittore), Cristiano Prakash Dorigo (scrittore), Bert Theis (artista), Francesca D’Este (attrice), Ferruccio Pinotti (giornalista e scrittore), Antonio Mazzeo (giornalista e scrittore), Irene Petris (attrice), Regne Freise (scenografa e pittrice), Milena Cuccurullo (ricercatrice), Ferdinando Mazzitelli (artista), Chiara Bortoli (danzatrice), Roberta Da Soller (attrice), Ilaria Graziano (Collettivo Angelo Mai), Flavio Cogo (storico), Francesco Forni (Collettivo Angelo Mai), Vasco Brondi (Le luci della centrale elettrica), Adriano Argenteri (attore), Beppe Casales (attore), Barbara Giambartolomei (scrittrice), Ulisse Fiolo (musico), Coro F.M. Saraceni degli universitari di Roma, Cesare Basile (cantautore), Anna Amavo (musicista), Michele Bubacco (pittore), Giovanni Dell’Olivo (cantautore), Rossella Biscotti (artista), Rossella Biscotti (artista), Corrado Zunino (Giornalista “La Repubblica”), Gianni Hochkofler (geografo),Diego Ribon (attore sceneggiatore), Mirko Artuso (attore e regista), Fiorenza, Andrea, Elisa, Giovanni, Johanna e Tihana per “AtelierSi-Bologna”, Alessandro Aronadio (regista e sceneggiatore), Nicoletta Grasso (artista), Aldo Aliprandi (artista), Marianna Andrigo (performer), Loredana Cannata (attrice), Graziano Graziani (giornalista), Carlo Natoli (musicista), Alberto Toso Fei (scrittore), Assalti Frontali, ZaLab, TARM – Tre Allegri Ragazzi Morti, Herman Medrano & the GroovyMonkeys, Bestie Rare, Modena City Ramblers, Rio Terà, Piccola Bottega Baltazar,Lo Stato Sociale, Class Action JAZZ 5ET, The gang band, The spineless man, Brunori Sas, The Atom Tanks, GIUFA’, Soul Riot, Espana Circo Este, MOTUS | Enrico Casagrande, Daniela Nicolò, Silvia Calderoni, Arthemigra Satellite, Anagoor| Simone Derai, Marco Menegoni, Kitchen Teatro Indipendente – Vicenza, Adrenalink Crew, Welcome to Marghera, BIG MIKE, PLATFORM Sottobosco, H2O Non Potabile – Compagnia teatrale, Electronic girls, BomChilom Sound, Grimoon, NERODISEPPIA, negozio di produzioni indipendenti di arte, design, artigianato e musica, Blare Out, Teatro Sotterraneo, Andrea Zanoni (Eurodeputato), Oscar Mancini (Presidente regionale Si Rinnovabili No Nucleare), L’Aprisogni (Compagnia di Teatro di Burattini e Figura – TV), Pepino Sasofone e Fedele Ukulele – buskers (Ferrara), Cesare Colonnese (Attore)

Nuova Venezia – Torna la guerra su Veneto City

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2

giu

2013

Pianiga. Il comitato Opzione Zero contro il riconfermato sindaco Calzavara

PIANIGA – Dopo elezioni infuocato a Pianiga dove continuano le polemiche fra comitati e amministrazione.

«Pianiga ? È amministrata in modo feudale»:

lo dicono Rebecca Ruvoletto e Lisa Causin, del comitato Opzione Zero, comitato querelato dallo stesso sindaco in campagna elettorale per diffamazione. Calzavara aveva attaccato parrocchie e comitati ricordando lo scarso effetto dei loro appelli a non votarlo.

«Un amministratore che si scaglia con livore contro parte della propria comunità, contro gruppi portatori di interessi diffusi, come comitati ambientalisti o addirittura parrocchie», dicono Ruvoletto e Causin, «sbandierando querele di rappresaglia, è la prova dell’arroganza di una politica feudale, incapace di reggere un’opposizione limpida e civile. Opzione Zero, regolarmente registrata con tanto di codice fiscale, ha democraticamente ribadito la propria posizione contraria all’amministrazione di Pianiga, sulla ratifica della “nuova città” di Veneto City. È entrata direttamente e con chiarezza nel merito mettendoci la faccia e la firma e non spalleggiando candidati. C’è l’ambiguità di un atteggiamento supino prima (quando nel 2011 il sindaco diceva di “non fare i salti di gioia” e di essere costretto ad accettare quello che si sarebbe comunque deciso altrove), ed entusiasta oggi quando dice di voler “puntare su Veneto City”, propagandando la storia dei maggiori posti di lavoro. I dati certi di categoria denunciano la perdita del triplo dei posti in queste mega-operazioni».

(a.ab.)

 

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