Gazzettino – Dolo, “Sbloccate i soldi per l’ospedale”
Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments
17
giu
2012
DOLO – Il Pd critica apertamente le linee guida del nuovo piano sanitario
La protesta: «Asl 13 sottofinanziata, è l’ultima per quote pro-capite»
«Il nuovo Piano socio-sanitario regionale deve garantire equità e integrazione dei servizi, garantendo a tutti il diritto alla salute». In vista del voto di mercoledì per l’approvazione del nuovo piano sanitario, resta vivo il dibattito fra le forze politiche sul futuro dell’ospedale di Dolo. Questa volta ad andare all’attacco sono i vertici del Pd, che criticano l’eccessiva discrezionalità delle linee guida del piano. «La maggioranza di governo della Regione Veneto ha dimostrato più volte di non essere coesa e questa diversità si traduce in contraddizioni evidenti – attacca il consigliere regionale Bruno Pigozzo – I servizi sul territorio sono ancora troppo discrezionali: chiediamo criteri chiari e omogenei per tutti ed un trattamento finanziario equo e trasparente. Non basta solo far quadrare i conti, è necessario un riordino generale più omogeneo». Il responsabile alla Sanità per i Democratici Gabriele Scaramuzza sottolinea, invece, la necessità di riequilibrare la quota pro-capite provinciale, di oltre 100 euro inferiore rispetto alla media regionale. «La nostra Asl è sotto-finanziata ed è l’ultima per quote pro-capite, nonostante sia all’avanguardia in molte specialità. Non vengono riconosciute e valorizzate le eccellenze di un’Asl che ha sempre rispettato tutti i parametri, nonostante le poche risorse a disposizione». Il segretario del Pd dolese, Matteo Bellomo, chiede invece che vengano immediatamente sbloccati i 22 milioni promessi per la ristrutturazione e la messa a norma dell’ospedale e lancia la proposta dell’osservatorio «Sanità H24»: «Al recapito mail dolodemocratica@gmail.com cittadini e professionisti potranno segnalare tutte le anomalie e le disfunzioni riscontrate, di cui poi ci faremo portavoci in Regione». Regione che vede la sanità al centro dello scontro fra Pdl e Lega, più concentrati sulle proprie diatribe politiche che sugli interessi dei cittadini. Questo il pensiero del segretario provinciale del Pd Michele Mognato: «Questa è una partita che non ha colore politico – spiega Mognato – in cui bisogna far fronte comune fra partiti e comitati cittadini. Basta con le beghe interne, è il momento di dare delle risposte ai cittadini».