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SANITÀ

Non finisce la polemica a distanza fra il Comitato Salvioli di Mirano e il “Bruno Marcato di Dolo”. Quest’ultimo contesta le ultime affermazioni di Tonolo del comitato miranese. «Noi abbiamo preferito usare un pò d’ironia tentando di sdrammatizzare, lui invece continua con l’arroganza che lo contraddistingue.» Così inizia un comunicato stampa del Comitato Marcato, che prosegue. «I problemi però restano e si aggravano sia a Dolo che a Mirano anche perché chi dovrebbe intervenire, tace e non si pronuncia. Ci riferiamo al direttore generale Arturo Orsini ed al presidente della Conferenza dei sindaci Franco Livieri. Loro, non altri, hanno titolo ad esprimersi sia sulla gestione dei servizi che sull’attuazione della programmazione e finalmente spiegarci dove e quando questa sarà fatta, chiarendo. Non mantenendo ed alimentando dubbi e disinformazione». Tornando alla polemica con Tonolo, il comitato dolese osserva. «Ai cittadini della Riviera interessa capire se è vero o no la previsione di spostare a Mirano il reparto di Ostetricia nonostante i 900 parti avvenuti mediamente negli ultimi anni e di conseguenza lo spostamento a Mirano del reparto Materno infantile con Pediatria, Patologia Neonale e Ginecologia presenti e consolidati a Dolo e che negli anni sono diventati un punto di riferimento non solo nella Riviera del Brenta». Il Comitato dolese chiede lumi anche perché nel 2009 era stato concordato di mantenere Ginecologia a Dolo mentre l’accorpamento dei reparti di Neurologia e Otorinolaringoiatria doveva essere indifferentemente assegnato ad uno dei due ospedali garantendo un servizio di 12 ore nell’altro. «La scelta è stata unidirezionale verso Mirano» – Contesta il comitato dolese. (L.Per.)

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