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Presa di posizione di Polo e Gei

DOLO

«Dolo rischia di fare la fine di Noale, se le schede tecniche dovessero essere confermate e trovare applicazione. Ma siamo pronti a chiedere al nuovo direttore generale dell’Asl 13 di relazionare in consiglio su quanto sta accadendo».

A parlare è Alberto Polo del Pd dolese.

«Più volte – spiega – anche come gruppo “Per Dolo cuore della Riviera” ci eravamo detti preoccupati e auspicavamo una presa di posizione politica forte dai sindaci della Riviera del Brenta ed in particolare da quello di Dolo. Ma così non è stato». Rilanciando: «Anzi Maddalena Gottardo in più occasioni ci ha snobbato e questi sono i risultati. Dolo rischia di diventare un ospedale per le nascite e per la riabilitazione, mentre tutto il polo chirurgico sarebbe trasferito a Mirano. Dolo, quindi, diventerebbe una nuova Noale. Una struttura che non ha servizi di cui il territorio ha davvero bisogno».

Ma anche il consigliere d’opposizione Giorgio Gei de “Il Ponte del Dolo” si dice preoccupato:

«Sembra siano confermate le preoccupazioni da noi più volte espresse in questi mesi per l’Ospedale di Dolo. La Riviera del Brenta, senza alcuna “protezione” politica, diviene sempre più periferia del Miranese per quanto riguarda la salute». Annunciando pressioni sul sindaco: «Si fanno sempre più urgenti quindi le modifiche al PRG di Dolo da noi richieste e promesse dal Sindaco in consiglio comunale, per quanto riguarda l’area ospedaliera, per evitare che i cittadini della Riviera e dolesi in particolare debbano subire anche l’ennesima speculazione edilizia».

Gianluigi Dal Corso

 

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