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«Addio all’ospedale di Dolo». Il comitato Bruno Marcato non usa mezzi termini per definire il senso di quanto accadrà a breve per l’ospedale dolese.

«Siamo venuti a conoscenza per puro caso delle nuove schede ospedaliere tenute nascoste per mesi – affermano i rappresentanti del comitato – ed abbiamo verificato che contengono e descrivono quanto noi temevamo, anzi sono andati oltre a quanto potevamo immaginare. Come avevamo da tempo temuto, il nostro ospedale ha finito la storia di ospedale per acuti e diventerà un ospedale di area medica e riabilitativa».

Il Comitato va poi giù pesante.

«Di questo risultato dobbiamo ringraziare i politici della nostra zona, nessuno escluso, ma prima di tutti quelli della Lega Nord e del Pdl che governano la Regione Veneto e chi ha gestito la sanità nella nostra ASL fino ad ora e che ha reso possibile quanto i politici avevano programmato e pianificato scientificamente. Dobbiamo ringraziare anche i sindaci ed i presidenti della conferenza dei sindaci che in più occasioni ci hanno accusato di falsi allarmismi e di essere campanilisti. Dobbiamo ringraziarli anche a nome dei cittadini della Riviera del Brenta che li hanno votati».

In sintesi, poi, il comitato precisa quali saranno le competenze del nosocomio.

«L’ospedale di Dolo è stato declassato a presidio riabilitativo e medico per cui la Riviera del Brenta diventa un appendice periferica dell’ASL 13 che è già stata interamente collocata a Mirano dove viene pagato un affitto di 600.000 euro annui mentre a Dolo vi sono spazi ed uffici vuoti ed abbandonati».

(L.Per.)

 

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