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DOLO – «Chiediamo venga convocato dal sindaco, quanto prima, un consiglio straordinario sul futuro dell’Ospedale di Dolo». Le nuove schede ospedaliere stanno provocando un terremoto politico piuttosto pesante. Specie nel comune che «ospita» la struttura ospedaliera. A fare la richiesta sono stati i consiglieri comunali di minoranza. «Considerate le notizie ed i riscontri registrati dalla Regione del Veneto – affermano i consiglieri- e tenuto conto della forte preoccupazione presente tra la nostra cittadinanza e in chi nell’Ospedale lavora, e della mancanza – seppur da noi sollecitata da tempo in Consiglio comunale e sulla stampa, di una forte e concreta attività da parte dell’Amministrazione comunale dolese; riteniamo indispensabile una convocazione del consiglio con procedura d’urgenza». Rilanciando: «Soprattutto dopo aver preso atto del riparto tendenziale del fondo sanitario regionale per il 2013 e il 2014 e registrata la nomina del nuovo Direttore Generale dell’Ulss 13». Il consigliere Vincenzo Crisafi non lesina critiche: «Ancora le schede ospedaliere non si conoscono nei particolari, ma da quanto trapela Dolo avrebbe destinazione medico-riabilitativa e Mirano destinazione medico-chirurgica. Se ciò fosse, emerge chiaramente che a Mirano la Medicina sarebbe un doppione e che la Cardiologia dovrebbe essere trasferita a Dolo, essendo branca in parte internistica. Così come l’Oncologia. Il fatto è che se le prime voci venissero confermate ancora una volta ci troveremmo davanti ad una giunta regionale confusa e pavida. Confusa perché non capisce la baricentrità di Dolo e pavida perché ha paura di cambiare fin dalle radici un sistema che finora non ha fatto l’interesse dei pazienti». (g.dco.)

 

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