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Gazzettino – Salzano, nuovo ricorso contro la tangenziale

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

22

gen

2013

Nuovo capitolo relativo alla futura tangenziale di Scorzè: il Comune di Salzano torna a rivolgersi al Tar dopo il via libera definitivo al progetto dato da Provincia e Regione. «Il finanziamento regionale di dodici milioni di euro garantito per la tangenziale – fanno sapere da Salzano – inizialmente era destinato alla realizzazione di un progetto precedente: una strada che avrebbe risolto molti problemi di viabilità nel nostro territorio». Il sindaco di Salzano Alessandro Quaresimin porta avanti da anni questa lunga battaglia. Il primo ricorso al Tar risale allo scorso ottobre e venne respinto perché la Regione non aveva ancora approvato in via definitiva il progetto della tangenziale di Scorzé. Ora che il parere positivo è arrivato, Salzano torna alla carica. «Per noi questo ricorso è un atto dovuto, le criticità sulla viabilità del nostro territorio sono note e il progetto del 2003 le avrebbe risolte» sottolinea Quaresimin. Tecnicamente si tratta di un «ricorso di scrupolo», presentato per rispettare i termini normativi, da integrare approfonditamente non appena Veneto Strade concederà al Comune di Salzano la documentazione sul progetto di Scorzé. «Spero che non si chiudano le porte al dialogo e che prima di arrivare in Tribunale si possa parlare dei problemi irrisolti della viabilità» commenta il sindaco di Scorzè Giovanni Battista Mestriner. Il progetto di Salzano («variante 515, primo stralcio del secondo lotto») venne approvato nel 2003 ma fu annullato nel 2009: si tratta di una strada che partirebbe da via Mestrina a Noale e uscirebbe a nord della centrale elettrica di Scorzè, in via Volta, alleggerendo il traffico di mezzi pesanti a Salzano e Robegano. La tangenziale di Scorzè partirà invece da via Milano per poi passare a nord della centrale elettrica, incrociare via Volta, proseguire a sud della zona industriale e sbucare alla rotonda d’immissione del nuovo casello Scorzè-Martellago. Il progetto potrebbe essere pronto nel 2014, ma la battaglia giudiziaria è appena cominciata.

Gabriele Pipia

 

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