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Nuova Venezia – Mina da 250 milioni sulla Pedemontana

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

1

mag

2013

 

Le modifiche chieste dagli enti locali fanno lievitare i costi

Vernizzi tranquillo: «La spesa complessiva non cambierà»

VICENZA – Una «sorpresa» da 250 milioni di euro che rischia di far saltare i conti della Superstrada Pedemontana Veneta. Il commissario straordinario, Silvano Vernizzi, appare tuttavia relativamente tranquillo: ma è un fatto che le modifiche richieste da diverse amministrazioni comunali abbiano fatto lievitare il costo dell’infrastruttura da 94 chilometri di ben 250 milioni. «Il costo complessivo dell’opera non cambierà» assicura Vernizzi, che lo blinda a 2 miliardi e 130 milioni. Ma il balletto delle cifre sembra indicare, invece, che i 250 milioni di lavori aggiuntivi chiesti dai sindaci trevigiani e vicentini siano in realtà da aggiungere al costo complessivo portando il valore dell’opera a 2 miliardi e 380 milioni di euro. La cifra complessiva cambierà, comunque, il piano finanziario della Superstrada, i cui lavori iniziati nel novembre 2011 sono in corso per ora nel tratto vicentino. Dopo il lotto 2A, il 4 febbraio scorsi sono stati consegnati i lavori del lotto 2C tra Marostica e Bassano del Grappa. «Per adesso stiamo lavorando con fondi propri e trasferimenti regionali – ammette Claudio Dogliani, direttore generale del consorzio Sis che sta realizzando l’opera –. Non appena la Regione approverà gli altri lotti potremo chiudere l’accordo finanziario con le banche per continuare l’opera». Le principali modifiche al tracciato sono state chieste dai sindaci di Volpago del Montello, Villaverla, Romano d’Ezzelino, Cassola, Montecchio. «Per la maggior parte – spiega Vernizzi –si tratta di modifiche al tracciato che molte amministrazioni comunali vogliono in trincea per ragioni di impatto ambientale. E queste modifiche hanno comportato tempi e costi». Per i tratti soggetti a variante la Regione ha infatti dovuto rifare la procedura di valutazione di impatto ambientale (Via), che da sola ha richiesto alcuni mesi. «Ma credo che siamo in dirittura d’arrivo e presto potremo consegnare definitivamente il progetto finale per l’aggiornamento del piano finanziario» spiega Vernizzi, che si dichiara ottimista. Secondo la Regione non c’è la possibilità che aumenti l’esborso per le casse pubbliche né che possa aumentare la durata della concessione, stabilita in 39 anni. I lavori di realizzazione della Superstrada Pedemontana Veneta sono in corso di realizzazione da parte del consorzio italo spagnolo Sis (controllato al 51% dai piemontesi della Dogliani e al 49% dagli spagnoli di Itinere Infraestructuras). Nel Vicentino spunta anche un’altra difficoltà: il ritardo nei pagamenti di alcune imprese che in sub appalto stanno lavorando al grande appalto infrastrutturale. La denuncia è venuta dal presidente di Confartigianato Vicenza, che ha segnalato come alcune imprese di costruzioni vicentine abbiano fatto ricorso al credito dei consorzi fidi per far fronte ai pagamenti dei dipendenti a causa dei ritardi nei pagamenti dei lavori della Pedemontana. Secondo il concessionario dei lavori, invece, si tratta semplicemente di tempi di liquidazione normali in un tempo in cui anche le banche non hanno i rubinetti molto aperti. Potenzialmente, tuttavia, il ritardo nei pagamenti potrebbe minare il proseguimento dei lavori, anche perché si fanno sempre più strada le perplessità di movimenti, associazioni e cittadini rispetto allo strumento del project usato per questa come per molte altre infrastrutture.

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