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Approvati i progetti per le strade di collegamento. La soddisfazione di Muraro e di Szumski

SANTA LUCIA «Tenuto conto dell’interesse pubblico coinvolto il Consiglio ha autorizzato la realizzazione di una viabilità di collegamento fra strade provinciali ed il casello autostradale di Santa Lucia di Piave, sulla A27». È con queste poche righe che il Consiglio dei Ministri ha annunciato il via libera al nuovo accesso autostradale in zona Grave. Poche righe che rappresentano una svolta importante per un’opera di cui si discute da anni, al centro di una serie di polemiche, ricorsi e proteste di comitati. Il Governo ha preso la decisione ieri mattina: la viabilità di collegamento si può fare. Sul casello, oggetto di un progetto diverso, l’ok c’era invece già stato. La strada per la realizzazione dell’opera sembra dunque spianata, mancano solo le ruspe e l’esito dei ricorsi ancora pendenti. Dettaglio, quest’ultimo, non certo da sottovalutare, soprattutto per quanto riguarda possibili ulteriori lungaggini. Il governo è stato chiamato a decidere sulla viabilità dopo che il 2 aprile scorso, durante la conferenza dei servizi convocata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Soprintendenza aveva dato l’ennesimo parere negativo. Il «no» è stato determinato dal fatto che sono state accolte interamente solo 3 delle 5 prescrizioni avanzate dall’ente (tra cui interventi di mitigazione a tutela del verde e l’eliminazione di una rotatoria), mentre due sarebbero state accolte solo parzialmente per ragioni tecniche, ovvero la presenza del metanodotto e di un’azienda agricola che non hanno consentito di variare ulteriormente il tracciato (come avrebbe voluto invece la Soprintendenza). La strada viaggerà su tre livelli diversi: sull’unghia dell’argine, a 2 metri di altezza sul piano campagna e sopra l’argine.

Renza Zanin

 

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