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Nessun rappresentante della giunta alla commissione provinciale

ASOLO. Il nuovo piano di assetto del territorio (pat) approda in Provincia. Martedì sera è stato discusso nella commissione urbanistica richiesta dal gruppo consiliare provinciale del Partito democratico. Erano stati invitati i progettisti e l’assessore all’urbanistica Federico Dussin. I progettisti Francesco Finotto e Leopoldo Saccon c’erano, Dussin no. «Siamo rimasti stupiti», dichiara Franco Zanata, il capogruppo del Pd in consiglio provinciale, «Ci aspettavamo almeno un rappresentante dell’amministrazione comunale. Invece il pat è stato difeso solo dai tecnici». Le intenzioni della giunta Baldisser sono chiare considerato che nel nuovo piano di assetto del territorio sono stati previsti 350 mila metri cubi di cementi: capannoni, condomini oppure una lunga serie di villette a schiera. Una colata di cemento rischia di oscurare la città dei cento orizzonti. «Non è questo il modo di valorizzare il territorio», sottolinea Zanata, «C’è già un’area industriale: perché non sfruttarla? Che senso ha costruirne una nuova? Ci vorrebbero delle soluzioni logistiche che siano di meno impatto». E intanto i tecnici mettono le mani avanti e in assenza del vicesindaco Dussin si sono trovati a difendere il nuovo piano di assetto del territorio. Si sono giustificati dicendo che non c’è alcuna certezza che possano essere costruiti tutti i capannoni e i nuovi edifici. Dal capogruppo in Provincia di Sel Luigi Amendola è arrivata la proposta di una riunione congiunta con le due commissioni urbanistiche: quella provinciale e quella del Comune di Asolo.

Vera Manolli

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