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La quarta è stata installata ieri al Lido, da fine estate inizieranno le prove di chiusura del sistema di dighe mobili.

Il primo pezzo di Mose è pronto per iniziare a funzionare – sia pure solo in fase sperimentale – già da fine estate. Ieri pomeriggio, infatti, è stata installata la quarta paratoia mobile nel canale nord della bocca di porto del Lido. Si conclusa così la prima fase di installazione del sistema di dighe mobili alle bocche di porto, realizzato dal Consorzio Venezia Nuova. Giunta il giorno prima sopra un pontone da Marghera, ieri la paratoia è stata agganciata allo speciale mezzo di varo che ha iniziato a a farla scendere tramite una “trave pescatrice” dotata di pistoni idraulici per controllare spostamenti millimetrici. Una volta entrata in acqua, la paratoia si riempie attraverso apposite aperture e cala fino ad arrivare nel suo alloggiamento, già predisposto nel fondale. Il momento clou, nel primo pomeriggio di ieri, è consistito appunto nell’aggancio del “maschio” della cerniera, collegato alla paratoia, alla “femmina” già installata nell’alloggiamento. Un’operazione perfettamente riuscita. Tutte le operazioni vengono seguite e controllate da un sistema topografico dotato di un software 3D, che è stato messo a punto per garantire gli altissimi livelli di precisione necessari, poiché si opera in diverse condizioni meteo ambientali. Nei prossimi mesi le paratoie si alzeranno per l’avviamento delle cosiddette “prove in bianco”, per verificarne il corretto funzionamento, anche se ovviamente ciò non avrà alcune conseguenza sull’interruzione dei flussi di marea perché sono solo 4 delle 78 paratoie installate a regime per il funzionamento del sistema. Si tratta comunque di una fase tecnica decisiva per ottimizzare e velocizzare la conclusione del sistema di difesa, che è oggi realizzato per oltre il 75 per cento Il Mose è già finanziato per 4.934 milioni di euro, e laa copertura economica consentirà l’ultimazione del dispositivo di difesa dalle acque alte nel 2016, con la predisposizione, nel 2014, delle prime due barriere sulle 4 previste. Il costo totale del sistema è di 5.493 milioni di euro. Gli addetti attualmente coinvolti nella realizzazione del Mose sono oltre 4 mila; di questi, circa mille sono le maestranze specializzate direttamente impegnate nei cantieri alle bocche di Lido, Malamocco e Chioggia. Dopo le “prove in bianco” di questa estate, tra ottobre e novembre partiranno i lavori per la barriera di Lido sud. Verranno varati con il grande “ascensore” di Malamocco i cassoni che saranno posizionati nella trincea sul fondale della bocca di porto di Lido, nella parte sud, avviandone il completamento. Nel 2014 verranno completate le doghe mobili del Lido e verranno varate e posizionate le basi delle altre due barriere di Malamocco e Chioggia per procedere all’installazione delle paratoie e ultimare il Mose per il 2016. All’Arsenale Nord è già attivo in un edificio messo in sicurezza e infrastrutturato, il Centro di controllo per la gestione del Mose. Il sistema è già in funzione per la previsione delle acque alte e la simulazione delle chiusure con le barriere mobili del Mose.

Enrico Tantucci

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