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Nuova Venezia – “Treviso – Mare, stop alla gara”

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

7

set

2013

LA NUOVA SUPERSTRADA A PAGAMENTO

Pd e sinistre chiedono a Zaia di fermare la procedura per l ’appalto 

«La giunta Zaia sospenda il bando di gara per la via del Mare, ovvero l’autostrada a pagamento Treviso-Mare». Il Pd e le sinistre, in consiglio regionale, invocano lo stop alla procedura per assegnare i lavori sui 18,6 chilometri dal casello di Meolo a Jesolo. Dopo i sindaci dei comuni interessati, che sono insorti contro il progetto chiedendo lo stop alla Corte dei Conti, ieri la protesta del centrosinistra a palazzo Ferro Fini. Il vicepresidente della Commissione Infrastrutture e trasporti, Bruno Pigozzo (Pd), ha chiesto di «rinviare il bando di gara e di attendere l’esito dell’inchiesta giudiziaria in corso sul Mose e sui grandi lavori pubblici in Veneto», ricordando l’interrogazione urgente di agosto e l’inchiesta avviata dalla commissione speciale, presieduta da Stefano Fracasso su project financing e grandi opere in via di realizzazione in Veneto.

«Il progetto – ricorda l’esponente del Pd – è presentato da “Adria Infrastrutture” di Claudia Minutillo e dal consorzio Vie del Mare di Piergiorgio Baita, i due imprenditori in carcere per presunta fronte fiscale e costituzione di fondi neri. Vista la prelazione per chi ha proposto il project financing, è imprudente affidare un’opera da oltre 200 milioni a chi è finito nei guai giudiziari per presunti fondi neri. Servono chiarezza e trasparenza».

Anche Pierangelo Pettenò, di Fsv (federazione della Sinistra Veneta) chiede di sospendere subito il bando. «Già nel 2010 la Provincia di Treviso era ricorsa al Tar, sostenuta dal capogruppo regionale Caner, e gli enti locali da sempre sono contrari all’opera», scrive Pettenò, «la superstrada a pagamento non è un intervento risolutivo dei problemi viari del territorio, è onerosa in termini di costi ed impatto ambientale. E tra chi ha presentato i progetti, con diritto di prelazione, ci sono imprenditori coinvolti nell’inchiesta sul gruppo Mantovani…»

 

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