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Nuova Venezia – Bomba d’acqua sul Portogruarese.

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

30

set

2013

Auto sommersa nel sottopasso, papà salva figlio e moglie

Calcolati circa 200 millimetri di pioggia nei due rovesci

FOSSALTA DI PORTOGRUARO – “Nefertari” si è abbattuta sul Veneto orientale procurando gravi danni. Una famiglia si è salvata in tempo, mentre percorreva il sottopasso di via Olimpia. Il padre ha afferrato la moglie e il figlioletto di 4 anni, li ha tirati fuori dalla loro Mercedes Classe B, mentre veniva sommersa.

Disagi si sono registrati anche a Portogruaro, San Michele e Concordia, anche se in misura inferiore. Si è calcolato che in poco meno di un’ora a Fossalta siano caduti tra le 9 e le 10 di ieri mattina addirittura 200 millimetri di pioggia. Oltre 50 le chiamate ricevute da carabinieri e vigili del fuoco. Sul posto anche Protezione civile, Genio civile e i reperibili del Consorzio di bonifica Veneto orientale. Svariate le chiamate arrivate al centralino dei carabinieri della compagnia di Portogruaro. La stazione di Villanova di Fossalta è finita sotto acqua. Il sindaco di Fossalta, Paolo Anastasia, ieri per tutto il giorno ha seguito l’evolversi della situazione dal magazzino della Protezione civile alla periferia della cittadina. Il maltempo si è concentrata quasi esclusivamente in un raggio di pochi chilometri quadrati. Due i principali eventi atmosferici. Il primo si è abbattuto alle 9. Ma è con il secondo, un’ora dopo, che Fossalta ha dovuto fare i conti con un vero e proprio nubifragio. Le rogge Taglio, Rojuzza e Lugugnana si sono alzati rapidissimamente, ma non hanno creato problemi. Drammatiche le conseguenze a livello viabilistico e non solo. Si sono allagate in centro a Fossalta le vie Pascoli, Caboto, Roma, Venezia, Montello con le sue laterali via Croce e via Gioberti; gravissima la situazione in via Olimpia, nella zona degli impianti sportivi, e in via San Marco. Non sono due vie a caso, sono le strade caratterizzate dai sottopassi ferroviari. L’unico percorribile, grazie al quale Fossalta non è rimasta isolata del tutto, era quello di via 4 Novembre. I residenti di via Caboto erano imprigionati nei loro condomini, oltre 40 le abitazioni allagate. Scenario impietoso anche nelle frazioni. A Villanova di Fossalta gli operai hanno lottato contro il tempo per salvare i macchinari alla Zignago Vetro. Allagata l’area della stazione dei carabinieri in via Manzoni. Ad Alvisopoli un agricoltore ha misurato con il pluviometro la pioggia caduta: 200 millimetri. Salva, per poco, Villa Mocenigo. Allagata la strada che collega Alvisopoli a Fratta, via Bettoni. In ginocchio Sacilato. Sul posto si sono alternati i vigili del fuoco di Portogruaro, Mestre e le squadre di Protezione civile di Gruaro, Fossalta, Teglio, San Stino, Pramaggiore e Portogruaro. I volontari erano ad Annone per la festa del santo patrono e hanno dovuto abbandonare in fretta la cerimonia. Il sindaco di Fossalta, Paolo Anastasia: «Si è abbattuta una bomba d’acqua che non ha risparmiato le frazioni e il centro».

Rosario Padovano

 

SAN DONA’

Paura al Villaggio S. Luca «Non usciamo da casa»

SAN DONÀ – Pioggia a dirotto per tutta la giornata, ma fortunatamente non si sono ripresentati gli allagamenti di poche settimane fa. Nelle zone più a rischio di San Donà, Villaggio San Luca, via Dalla Francesca e periferia est, i residenti sono rimasti chiusi in casa ad aspettare che la pioggia si attenuasse. In via Dalla Francesca, in particolare, avevano ancora in mente l’ultimo allagamento di abitazioni, garage, seminterrati, interi orti. «Non possiamo vivere sempre con l’angoscia», spiegano, «anche perché in ottobre ci sono piogge e allagamenti fino a novembre. Ogni volta che piove non possiamo neppure lasciare le nostre case per la paura che si allaghino. Dopo l’ultimo episodio, poche settimane fa, non mangiamo neppure più la verdura negli orti, visto che è stata coperta da acqua di fogna. Il Comune ha annunciato un piano delle acque. Noi non riusciamo a comprendere quale sia il vero problema. I pozzetti sono puliti, dunque sarà una questione di tubature vetuste o idrovore che non funzionano a dovere. Non siamo tecnici, ma vorremmo avere il diritto di vivere serenamente e non essere terrorizzati dalla prima pioggia di fine estate e vivere male autunno e inverno». I disagi sono stati complessivamente contenuti, anche nello Jesolano. La pioggia ha ormai chiuso ufficialmente la stagione estiva che infatti terminava ieri con la fine del servizio di salvataggio e la chiusura degli ultimi ombrelloni. Il mare non è stato particolarmente mosso e tutto si è risolto per il meglio. A giorni la Federconsorzi procederà con le dune di sabbia per la protezione del litorale dalle mareggiate. Quest’anno sarà accumulata sabbia lungo tutto il litorale di Jesolo per circa 15 chilometri. Le onde hanno riportato sulla spiaggia davanti a piazza Casa Bianca la carcassa di un delfino morto da alcuni giorni. Un ritrovamento che ha destato stupore tra chi passeggiava sulla spiaggia e non è abituato a vedere questi ritrovamenti. È il secondo caso da questa estate. Sul posto è arrivata comunque la capitaneria di porto per il recupero.

Giovanni Cagnassi

 

Allagamenti a Fossalta e Concordia

Gravi disagi al cantiere della tangenziale che va sott’acqua. Una giornata di duro lavoro per il Consorzio di Bonifica

PORTOGRUARO – La coda dell’ondata di maltempo che si è abbattuta sul Veneto orientale procurando gravi danni e disagi ha riguardato anche i comuni limitrofi di Fossalta, dove comunque si sono concentrate il grosso delle precipitazioni. Toccate dalla perturbazione sono state anche Portogruaro, Concordia Sagittaria e la parte a nord di San Michele, quella più vicina appunto alla zona a nord-est del territorio fossaltese. Anche negli altri tre comuni sono giunte le segnalazioni di rito a Protezione civile e vigili del fuoco. A Portogruaro qualche disagio si è patito pure in centro storico, ma i maggiori interventi si sono registrati in periferia, proprio verso Fossalta, e quindi nella zona a nord di viale Trieste e sulle strade laterali, dove l’urbanizzazione negli ultimi trent’anni è stata molto massiccia. Si è allagato, sul confine tra Portogruaro e Fossalta, l’intero cantiere della tangenziale che dovrebbe essere completata a dicembre. Non è escluso comunque che si torni già oggi al lavoro per rispettare i tempi. Lo scenario tuttavia era decisamente desolante. A Concordia Sagittaria il maltempo ha rovinato il clima di festa della Gara dee Batee, storico e tradizionale appuntamento molto sentito a Concordia. I disagi però sono stati limitati. Come al solito è andata sotto via Marcantonio, ma non è una grossa novità. Allagata anche via Lemene. «A Sindacale», ha riferito il primo cittadino di Concordia, Marco Geromin, «la situazione si è presentata meno grave del previsto. Solo una casa disabitata con un po’ d’acqua nel garage. Il centro anche stavolta è risultato il più colpito, con torrenti d’acqua in piazza, peggiorati da alcuni automobilisti maleducati che a velocità sostenuta hanno provocato quasi un moto ondoso, allagando i negozi». Concordia come Venezia dunque. Infine San Michele al Tagliamento. Il centro è stato risparmiato dalla furia dell’acqua, i maggiori disagi si sono patiti a ridosso del territorio di Fossalta con problemi in particolare nella zona di Villanova della Cartera, al ridosso del confine con il Friuli. Disagi anche a Malafesta, Pozzi e San Mauro; tuttavia cose sopportabili rispetto all’emergenza che si è registrata a Fossalta. Domenica di lavoro per il Consorzio di Bonifica Veneto orientale. «Abbiamo dovuto monitorare la situazione e lavorare molto per tutto il giorno perché il maltempo non ha dato tregua. Le piene delle rogge», ha sottolineato il direttore del Consorzio di Bonifica Veneto orientale, Sergio Grego, «hanno innalzato il livello dei canali consortili verso il mare. La situazione è stata critica. Tutti i reperibili hanno compiuto un grande lavoro».

Rosario Padovano

 

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