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ZERO BRANCO – (mf) Continua la battaglia legale tra la Provincia e la Mestrinaro. Il Sant’Artemio si è rivolto al Consiglio di stato per ribaltare la sentenza del Tar che ha annullato il provvedimento con il quale a metà maggio l’ente guidato da Muraro aveva revocato all’azienda l’autorizzazione al ricevimento di rifiuti nell’impianto di via Bertoneria.

Tutto era partito da alcune irregolarità nel conferimento degli scarti individuate dalla Provincia attraverso una serie di verifiche condotte in primavera. Ne era scaturito un piano di rimozione redatto dai tecnici del Sant’Artemio, che è però rimasto lettera morta. Di conseguenza si è arrivati alla revoca dell’autorizzazione.

Annullata poi dal Tar per un vizio di forma nella comunicazione dell’avvio del procedimento. Da qui, oggi, la decisione di ricorrere al Consiglio di Stato.

Un’altra tegola per la Mestrinaro dopo l’accusa della procura di Venezia di non aver ripulito i rifiuti contaminati finiti nel conglomerato cementizio sotto la terza corsia dell’autostrada A4 e sotto un parcheggio dell’aeroporto Marco Polo di Venezia, con tanto di sequestro di parte dei capannoni.

Senza contare che il comitato che si batte contro l’ampliamento dell’aeroporto di Treviso continua a chiedere di controllare anche il conglomerato utilizzato per la costruzione della nuova pista del Canova.

 

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