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Il leader ambientalista ha aperto una mostra alla Carive

(d.g.) «Il futuro dell’Italia è legato anche un turismo sostenibile, il parco della Laguna Nord può divenire una grande attrazione di un turismo di qualità».

Ne è convinto Alfonso Pecoraro Scanio, ex ministro dell’ambiente e ora presidente della Fondazione UniVerde, che nei giorni scorsi ha inaugurato alla Carive di campo San Luca la mostra fotografica “Obiettivo terra: la forza della natura”, organizzata da Fondazione UniVerde e Società geografica italiana. Trenta immagini di fotografi, professionisti e non, sono esposte fino al 26 ottobre con l’intento di diffondere la conoscenza delle meraviglie dei parchi nazionali e regionali. La rassegna è stata presentata dal consigliere comunale Pierantonio Belcaro, dal presidente Probios, Fernando Favilli e dal direttore della sede Carive Amerigo Frasson.

«In questo momento di crisi e tra tanti problemi – ha affermato Pecoraio Scanio – può sembrare poca cosa parlare del crescente ruolo dei parchi naturali nel turismo e nell’economia italiana. Venezia è una grande città d’arte ma la sua laguna è un luogo unico dal punto di vista naturalistico».

Pecoraro Scanio è convinto che il parco lagunare, oltre che portare un turismo di qualità non impattante, offrirà anche l’occasione per risolvere problematiche più ampie, come le grandi navi nel Bacino di San Marco.

«È capibile che si voglia salvaguardare la Marittima, con tutti gli investimenti che sono stati fatti – ha precisato -, ma bisogna trovare un altro percorso per portare le navi al porto».

Sul Mose non ha cambiato il suo parere: «È un’opera obsoleta – ha detto – che costa moltissimo ed è anche pesante. Oggi ci sono tecnologie più leggere, meno costose e modellabili».

 

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