Segui @OpzioneZero Gli aggiornamenti principali anche su Facebook e Twitter. Clicca su "Mi piace" o "Segui".

Questo sito utilizza cookie di profilazione, propri o di terze parti per rendere migliore l'esperienza d'uso degli utenti. Continuando la navigazione acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni cliccare qui



Sostieni la battaglia contro l'inceneritore di Fusina, contribuisci alle spese legali per il ricorso al Consiglio di Stato. Versamento su cc intestato a Opzione Zero IBAN IT12C0501812101000017280280 causale "Sottoscrizione per ricorso Consiglio di Stato contro inceneritore Fusina" Per maggiori informazioni cliccare qui

Il Pane Logistico in vendita a Mira da sabato 26 ottobre

Posted by Opzione Zero in Comunicati Stampa | 0 Comments

25

ott

2013

 

Comunicato stampa Mira Fuori del Comune 25 ottobre 2013

Dopo la presentazione ufficiale avvenuta lo scorso settembre al festival Tera Tera Tera, finalmente il Pane Logistico sarà disponibile in panetteria a partire da sabato 26 ottobre.

E’ passato ormai più di un anno da quando il Movimento Mira 2030 e il gruppo di acquisto MiraGAS hanno lanciato il progetto di ricostruzione della filiera del pane a Mira coinvolgendo agricoltori e panificatori del territorio; e ora dopo aver raccolto e macinato il grano, è tempo di assaggiare il pane.

Per quest’anno il pane logistico sarà prodotto e venduto dal panificio Tiozzo in via Venezia 192 a Oriago di Mira, e dal panificio Moro in via Gramsci 18 ad un prezzo di 3,5 euro/kg.

Il grano è stato invece coltivato dalla Cooperativa Bronte e dall’azienda agricola Pecore Ribelli, entrambe di Mira, adottando tecniche di coltivazione a basso impatto ambientale e senza l’uso di pesticidi;

mentre la macinazione è stata effettuata dal Mulino Morini di Faenza, l’unica azienda non locale, ma anche quella più vicina in grado di assicurare la non miscelazione del grano e delle farine di Mira con altre di altra provenienza.

“Quando non sappiamo più dove viene prodotto il pane che mangiamo, da dove provengono il grano e le farine, quando perdiamo i contatti con chi coltiva il grano, chi lo macina, con chi fa il pane, allora – afferma Giorgio Voltolina la vera anima del progetto –  significa che abbiamo perso il senso della comunità, della cittadinanza, della convivenza. e che sono altri che “governano” il nostro territorio e la nostra vita”.

E infatti la ricostruzione di questa filiera ha come obiettivo quello di ridare valore alla terra quale fonte di cibo, ma anche quello di ricostruire tessuto sociale ed economico nel territorio, dando valore al lavoro degli agricoltori e dei panificatori, ottenendo un prodotto sano, di provenienza certa ad un prezzo equo e trasparente per i consumatori.

Altamente simbolico infine il nome del progetto “pane logistico” scelto proprio per affermare che al posto del cemento e degli insediamenti “affaristici” del Polo logistico industriale che dovrebbe sorgere tra Giare e Dogaletto, depauperando il territorio e distruggendo numerose attività agricole, la comunità risponde coltivando la terra, piantando grano, creando lavoro e mettendo a disposizione della comunità i frutti prodotti.

A garantire la filiera saranno le due organizzazioni promotrici, il Movimento Mira 2030 e Mira GAS.

Tutte le informazioni su www.mira2030.it

Mira 2030

 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Copyrights © 2012-2015 by Opzione Zero

Per leggere la Privacy policy cliccare qui