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Allo studio un progetto che metterebbe insieme alcuni servizi di Mirano, Spinea, Salzano, S.M. di Sala, Noale e della “Città della Riviera del Brenta”

VILLA BELVEDERE – La storica dimora diventerebbe la seconda sede operativa

CHI E’ ALLA FINESTRA – Anche Pianiga è favorevole

CHI RESTA FUORI – Scorzè boccia l’idea. Martellago tentenna

Le indiscrezioni filtrate nei giorni scorsi ora trovano conferma, per l’Unione dei Comuni i sindaci studiano parallelamente due piste.

Se in principio era stato avviato uno studio di fattibilità relativo esclusivamente all’Unione dei Comuni del Miranese, ora c’è una nuova strada: un’unione più ampia, allargata pure a vari Comuni della Riviera del Brenta.

In questo caso i Comuni del Miranese si legherebbero all’unione “Città della Riviera del Brenta”, fondata nel 2002 dai Comuni di Dolo e Fiesso d’Artico per poi estendersi negli anni scorsi a Fossò e Campagna Lupia.

I Comuni del Miranese interessati sarebbero Mirano, Spinea, Salzano, Noale e Santa Maria di Sala: a Scorzè il sindaco Mestriner si è tirato fuori dai giochi fin da subito bocciando il progetto, a Martellago il sindaco Barbiero ha partecipato ai vari incontri organizzativi ma pare preferisca temporeggiare. Pianiga è un altro Comune che potrebbe essere coinvolto nel progetto. L’Unione di Miranese e Riviera vedrebbe dunque nove enti locali in gioco, ma il numero potrebbe crescere nei prossimi mesi.

In queste settimane i sindaci hanno affrontato il discorso più volte, decidendo di valutare questa strada sia per diminuire i costi che per allinearsi alla recente normativa regionale che individua come area ideale la stessa area dell’Ulss. Di fatto i Comuni rimarrebbero enti locali autonomi, ma almeno quattro servizi sarebbero gestiti in maniera coordinata e unificata, come previsto dalla normativa regionale. Per ora si parla di Polizia Locale, Protezione Civile, Edilia Scolastica e Politiche Sociali. I sindaci che spingono verso questa soluzione garantiscono che i costi sarebbero abbassati e l’efficienza dei servizi aumenterebbe, ma non mancano i malumori come dimostrano recentemente le lettere di protesta scritte dagli agenti della Polizia Locale a Mirano e Spinea.

Attualmente l’Unione “Città della Riviera” vede il sindaco di Fossò Federica Boscaro come presidente e il sindaco di Campagna Lupia Fabio Livieri come vicepresidente, mentre la sede è al Municipio di Dolo. E se si unissero i Comuni del Miranese, cosa cambierebbe? Di sicuro Mirano punta a giocare un ruolo di primo piano, e per questo l’amministrazione sta già valutando l’ipotesi di collocare alcuni uffici nel suggestivo contesto della storica Villa Belvedere, che diverrebbe così la seconda sede operativa. Nei prossimi mesi il progetto dovrebbe arrivare in tutti i consigli comunali.

Gabriele Pipia

 

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