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mirano. Pdl, lega e m5s

MIRANO «Va bene l’Unione dei Comuni. Ma sarà del Miranese o della Riviera della Brenta?».

A interrogare il sindaco Maria Rosa Pavanello sul destino dell’aggregazione dei sette Comuni del comprensorio sono le minoranze di Pdl, Lega e Movimento 5 Stelle, dopo che nei giorni scorsi alcuni documenti hanno di fatto creato l’equivoco. Insomma, chiarezza sull’Unione: chi ne farà parte? Quale sarà il bacino territoriale? Chi farà il capofila?

«Adesso pare addirittura che Villa Belvedere potrebbe essere la sede dell’Associazione dei Comuni “Città della Riviera del Brenta”», affermano Marina Balleello (Pdl), Giampietro Saccon (Lega) e Marco Marchiori (M5S). L’ipotesi che l’Unione del Miranese diventi Unione della Riviera del Brenta, con un bacino che potrebbe arrivare a 15 o 17 Comuni, non è cosa da poco:

«In primavera si era diffusa la notizia che stesse decollando il progetto di Unione dei Comuni del Miranese e fossimo ormai alla fase finale dell’accordo per la condivisione del servizio di polizia locale con i Comuni di Spinea e Santa Maria di Sala», affermano i tre consiglieri d’opposizione, «la forte presa di posizione contraria dei vigili di Spinea ne ha decretato la morte.

Le ultime indiscrezioni adesso danno un drastico cambio di rotta: sembra decisa l’aggregazione con i Comuni della “Città della Riviera del Brenta” a cui pare sia stata anche offerta la sede ufficiale in una delle nostre ville comunali, senza che sia dato sapere che fine faranno le associazioni di volontariato ora presenti. Il silenzio di questi mesi è inaccettabile: il sindaco chiarisca cosa sta per nascere, i costi e i benefici che comporterà per la comunità».

(f.d.g.)

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