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Gazzettino – Marghera. Porto, i container ora vanno in treno.

Posted by Opzione Zero in Rassegna stampa | 0 Comments

12

nov

2013

È un treno con 42 container, e il 95% delle merci in transito per il porto commerciale di Marghera continua ad uscire ed entrare via camion ma è la prima volta, e l’idea dell’Autorità portuale, che sta incrementando i fasci di binari dello scalo merci, è quella di aprire sempre più alla strada ferrata.

Porto di Venezia e Trenitalia Cargo, in collaborazione con Lonato Spa, azienda dell’omonimo paese vicino a Desenzano specializzata in servizi logistici integrati, hanno fatto partire ieri il primo convoglio con 42 container carichi di zucchero che Lonato distribuirà ai clienti di Maxi, società di Bolzano che commercializza 550 mila tonnellate di zucchero all’anno, sparsi per l’Italia centro-settentrionale.

Ci sono implicazioni dal punto di vista ambientale e anche per i traffici del porto veneziano. Il trasporto su ferrovia, infatti, abbatte dell’80% le emissioni di CO2 e il consumo di energia primaria rispetto a quello stradale, e più treni girano al posto dei camion meno emissioni inquinanti saremo costretti a respirare.

In secondo luogo per il Porto è l’occasione per creare maggiore efficienza e nuove opportunità. Si tratta della prima linea da Venezia che tratta logistica, il primo treno per container. Tempo fa c’era un servizio per Milano ma era multicliente, questo invece ha un solo destinatario che si occupa poi di distribuire il prodotto. E treni del genere sono considerati le modalità di trasporto del futuro, come chiede l’Europa che punta alla multimedialità, incastrando insieme nave, ferro e gomma. Oltretutto, sempre dal punto di vista economico, è un convoglio “bilanciato” perché parte pieno di zucchero e ritornerà pieno di altre merci. Per il momento ha frequenza settimanale e ogni viaggio prevede il trasporto di zucchero proveniente dalle isole Mauritius via nave fino al terminal Tiv di Porto Marghera.

Per quanto riguarda il viaggio di ritorno, è in corso di definizione la realizzazione di altri due treni, sempre con frequenza settimanale, che prevedono un traffico in combinazione con altre tipologie di merce in esportazione: prodotti siderurgici, marmo e acqua minerale. L’obiettivo è quello di istituire già nei prossimi mesi un vero e proprio traffico via treno con cadenza fissa da Venezia per le aziende del Nord Italia, sfruttando le potenzialità della piattaforma logistica di Lonato del Garda.

E.T.

 

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